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ILLUSTRATE W - The University of Chicago Library

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50 ANZÙ<br />

— Ho paura di non poter tirare innanzi ! .. . — La Checca nel ricordar que­<br />

ste parole, pronunziate con quel mesto accoramento, che mostra un' anima, a cui la<br />

lotta diventa impossibile, e vi rinunzia ; nel rivederne, in pensiero, la fisonomia stra­<br />

volta, eppur apatica nel suo pallor giallo di tisica, nel riandare gli atti della Giaco-<br />

mina e sopratutto il suo modo di guardare la Cea ! ... il suo modo cupo e deso­<br />

lato ... è inutile, la Checca si sentiva sforzata al pianto : anzi la piangeva, termi­<br />

nando sempre con una maledizione a quel cane.<br />

Una sera ella stava là quieta, quieta a pensare ... a stillarsi il cervello per isco-<br />

prire la via da tenere . . . non più per isposar la Giacomina a Nannetto, ma sem­<br />

plicemente per tirarla via di là, dove le fatiche divenivano soverchie alla sua malcon­<br />

cia salute.<br />

Portarla qua a casa colla Cea ? ... per questo una fetta di polenta ce la darei<br />

davvero . . . ma il nipote ? ... e poi il mondo ? . . . queste genti che son diventate<br />

s<strong>of</strong>ìstiche, e ci vedono la malizia da per tutto . . . perchè noi serva non ne se ne può<br />

tenere, e non s' ha bisogno . . . mio padre sì ce P aveva la serva, ma allora eramo<br />

signori, prima che morisse mia madre; adesso basto io . . . dunque per serva no.<br />

Finalmente, dopo un lungo meditare, la Checca chiamò suo nipote, che lavorava<br />

intorno a certi scanni (d' un po' di falegname se n' intendeva) e assunta un' aria di<br />

solennità e di mistero, gli disse le cose seguenti.<br />

— Toni, ci ho una cosa da proporvi.<br />

— C è da guadagnare, santola ? (così la chiamava).<br />

— Sì perdiana, figlioccio !<br />

— Eh ? ... dite di buono ? — esclamò Toni saltando su, e lasciando la pialla.<br />

— Avreste caro di prender moglie ? via, parlate col core in mano.<br />

— Io ? sì che avrei caro : e ci penso da me qualche volta, e mi trovo nojato<br />

di vivere così da scapolo : ma cogli anni, che corrono è un brutto rischio piantar fa­<br />

miglia ... se potessi metter da banda ... so ben io . . . idee e spirito non mi manca­<br />

no ; son le forze meschine, santola.<br />

— Ah ! ma per pensarci vo' ci pensate, figlioccio.<br />

— Lo credo anch' io ! anzi mi dà cruccio, eh' io vado passando P età . . .<br />

— Ih ! che sciocchezze ! . . . voi altri villani quando montate sulla trentina, vi<br />

stimate già vecchi ; in città se ne maritano perfino a cinquant' anni degli uomini . . .<br />

— Ah ! va bene ! quelli là son pasciuti, e non han mica sgobbato tutta la gio­<br />

ventù come tocca a noi, poveri grami ... ma non m' importa ! se trovassi .. . perchè<br />

sentite, ire in cerca io stesso e discorrerci alle tose, io n' ce n' ho mica pazienza . . .<br />

mi vi provai, ma non ci ho genio : bisognerebbe che la mi saltasse fuori, mettiamo

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