ILLUSTRATE W - The University of Chicago Library
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40<br />
ANZÙ<br />
III.<br />
Come fu all'alba del giorno susseguente la Checca si mise di nuovo in viaggio:<br />
non sola questa volta : era con lei la più bella fantolina che con occhi si potesse ve<br />
dere : già P ammiraste addormentata, o signori, immaginatela desta. Una scricciolet-<br />
ta sui quattr' anni, bionda, pupille color del cielo nei suoi giorni più limpidi e soa<br />
vi.. . quella bocchettina, che tanto bella appariva nel sonno, pensate un po' quando<br />
v' è la vita, il sangue di quell' età : quando la tiene in moto per isbocconcellare ;<br />
sempre la razzola, come gallinetta che vada per la casa. Il parlare poi della Cea (è il<br />
suo appellativo e significa piccinina), il parlare suo vorrei assomigliarlo al cinguettìo<br />
gentile e carino d' un uccelletto in sulP alba. Ne udiste mai, o signori, quando si<br />
sgolano, saltando diramo in ramo, e cantano e strillano col beccuccio in aria, e gor<br />
gheggiano acuti e vivaci che non si sa dove trovino tanto fiato e così belle intona<br />
zioni e così lieti passaggi ? . . .<br />
La Cea, tenuta per mano dalla Checca, camminava scalza, a passetti rapidi, e sal<br />
tando per restarle appresso ; un fazzóletttino rosso in testa, un abitino di tela indosso:<br />
un abitino solo : del resto tal quale P avea fatta la mamma : bella però come un<br />
amore lo stesso, e non vi dico quai due gambette fra grassoccie e graciline, per via<br />
del crescere, e non vi dico che bei piedini, vergini di calzatura, e che sapevano<br />
correre tanto sui sassi come sulP erba, tanto fra gii sterpi della montagna, come fra<br />
il fango della strada ! . . . povere zampine !. . . non son manco ben fatte in verità, e<br />
pare che i sassi e gli spini le rispettino in ragione della loro povertà, e della poca<br />
importanza di quella personcina, che son destinati a reggere.<br />
Oltre alla Cea la Checca ci avea altri individui con essa, ossia un par di dindi,<br />
che, abile diplomatica, portava per le sue ragioni : a capo all' ingiù, non occorre dir<br />
lo, che non è tolto quel barbarissimo uso, e pare che altro non se ne trovi. Li portava<br />
per darsi aria d'ire al mercato del paese vicino, un paese grosso, anzi città.<br />
Non ve lo nomino, se no perdete P illusione : è poco discosto da Anzù, villaggio o a<br />
meglio dire frazione, che stenterete a trovare sulla carta geografica, tanto è piccolo<br />
e oscuro. Giunta che fu adunque la Checca ad un certo sito, due passi prima di que<br />
sto Anzù, la pensò bene di fermarsi, e di guardare attorno. Anzù era la sua tappa<br />
misteriosa, ma ignorava di trovarvisi vicina.<br />
Mi pare — diss' ella fra sé — che non abbia ad essere lontano di qua — e<br />
alzava gii occhi, e voltava la testa ad interrogare gii oggetti circostanti.<br />
Il luogo bellissimo: aspretto di selvaggia venustà, ma preparava l'animo ad<br />
una apertura ancor più bella, scorgendosi al settentrione uno sfondo, che si slon<br />
tanava di assai. Difatto poteva assomigliarsi ad una gola a cui segue un' ampia<br />
vallata : vuol dire che quelle due ali, quei due parapetti, che fiancheggiano la gola,<br />
nell' aprirsi tutt' a un tratto, cambiano il paesaggio, sicché diventa un altro e di for<br />
me e di aspetto. Molte volte la gola è circondata da roccie e dirupi, e allora è sover<br />
chio aspra, e serra P anima : qui all' incontro le due rive erbose, popolate di capanne<br />
a tetto acuminato, di case da pastori a ringhiere in legno coi pergoli, una certa va<br />
rietà nei dossi or ricchi di vegetazione or petrosi, un bel convento sopr' una eminen-