ILLUSTRATE W - The University of Chicago Library
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ANZÙ 57<br />
te, sposa di Toni, mio nipote e figlioccio. — Qui i pianti della Checca raddoppiaro<br />
no, la si vedeva perduta... ma, come il solito, a quello scoraggiamento successe<br />
un' altra reazione, breve anch' essa : era un' altalena.<br />
— No ! — riprese dunque la Checca, asciugandosi gli occhi — no così non de-<br />
v' essere, perchè la giustizia è dalla mia parte ! . . .<br />
Tranquillatasi alquanto, le sorse un nuovo dubbio. E se vincendo ella, la Chec<br />
ca, Nannetto piantasse di nuovo la Giacomina ? oppure se pazientando per farseli<br />
avere, e attendendo che il matrimonio fosse bello e compiuto ... e se allora Nanne<br />
si vendicasse sulla Giacomina e la maltrattasse ?<br />
Ecco un altro spavento, giacché la Checca voleva bene alla Giacomina ; P amava<br />
davvero, e il core non le reggeva di esporla a maltratti per causa sua. Qui i pianti<br />
ricominciarono con più furore.<br />
— Ah ! non e' è rimedio, io sono perduta... povera Checca... sì perchè egli è ca<br />
pace di sfogare il suo dispetto sulla Giacomina, poveretta ... eh ! ma — esclamò con<br />
collera — anch' ella ... oh ! la mi scusi, non la si è portata mica bene ... da donnetta<br />
di garbo . . . niente affatto . . . Non è il modo di tradire una povera donna, che la<br />
vide a nascere, e che intendeva ajutarla per suo bene soltanto ... ed ella ! . . . con<br />
quel suo fare da santarella ... eh ! dicono che dai santi bisogna guardarsene ; io<br />
sono un demonio, ma di questi scherzi non saprei immaginarne . . . già per niente<br />
non le accadde .. . basta ! non si sa più a chi fidarsi ... oh ! che gente ! oh ! che<br />
mondo ! . . . già son divenuti cattivi paesi ... è un brutto stare ! . . . credevo che in<br />
città ci fosse la malizia ... eh ! m' è bastato P altro giorno i discorsi di quei mo<br />
nelli ad Anzù ... là dove andai a ficcarmi ... per costei ... e riceverne un così bel<br />
compenso ... oh ! Signore ! . . . Signore . . .beato Giacomo — (il contadino col la<br />
scito del quale s' era eretto il capitello) — è morto ... co' suoi denari fece onore<br />
alla Madonna e lui n' ha merito e gloria, e dal mondo di là e' se li vede ... in<br />
vece io ... ih ! ih ! ... ih !.. . disgraziata .. .<br />
Qui la Checca, appoggiate le mani al viso, non contenne più i suoi pianti, che<br />
scrosciarono come gli acquazzoni d' estate. Voi stupirete, o signori, che per quelle<br />
ottanta o novanta lire la Checca piangesse tanto, e vi parrà senza dubbio che la sua<br />
bella azione ne fosse oscurata. V ho io a dire che in quei pochi soldi consisteva il<br />
suo stato? . . . che rappresentavano la sua vita, le sue fatiche, gli strapazzi s<strong>of</strong>ferti,<br />
le speranze della gioventù, le promesse della vecchiaja, poiché in campagna più uno<br />
è in fama d' avere in serbo denari, più è rispettato in famiglia e fuori . . . dunque<br />
tutto andava in fumo, tutto si riduceva allo zero: i dolori passati e il ben essere<br />
futuro, quanto avea s<strong>of</strong>ferto, quanto sperava ... il volo del pollastro e la venuta del<br />
tallero . . . Tutto niente ! Ah ! per lei il trattenersi da uno scandalo publico, accioc<br />
ché non tramontasse questo matrimonio, solo questo era toccare il sublime.<br />
Mentre la Checca stava là a disperarsi, ella udì un lecco lecco ... un suono di<br />
piccoli passi . . . piovigginava e e' era un po' di fango ; alzando il viso la Checca<br />
vide la Cea . . . scalza, con in mano una fetta di polenta fredda, la bambina guardò,<br />
in atto curioso ma timido, la sua buona amica, la quale non appena P ebbe scorta,<br />
con un lampo d'ira, torse gli occhi da lei ; ma di lì a poco la guardò novamente.<br />
— Eh ! — sclamò poi — va là, statti là, causa de' miei mali ! . . .<br />
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