A più voci - Magellano
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ma, piuttosto, “Ponetevi criticamente rispetto a quello che avete<br />
fatto, formulate dubbi e domande e poi sottoponeteli a un esercizio<br />
di valutazione”.<br />
Chi può svolgere la valutazione?<br />
Perché l’esercizio di valutazione sia serio deve essere svolto da un soggetto<br />
esterno che, proprio perché non coinvolto nella progettazione e<br />
nella gestione del processo, può offrire una visione disincantata, aiutare<br />
i soggetti coinvolti a cogliere aspetti che, da soli, non avrebbero la<br />
possibilità di vedere. Il valutatore esterno non deve presentarsi come<br />
un giudice che debba decidere se il processo è andato bene o è andato<br />
male (nella quasi totalità dei casi non sarà assolutamente in grado di<br />
dare un giudizio così netto), ma piuttosto come un esperto che, studiando<br />
il processo e i sui suoi risultati con specifiche metodologie di<br />
indagine, può mettere in luce aspetti nascosti.<br />
Che ruolo possono avere i partecipanti al processo?<br />
Il valutatore esterno deve lavorare a stretto contatto con il committente<br />
e con gli altri stakeholder. Gli attori che hanno partecipato al<br />
processo (o che vi partecipano) non sono soltanto oggetto di osservazione<br />
da parte del valutatore, ma sono soggetti attivi della valutazione.<br />
Il ruolo del valutatore non viene confinato a quello meramente tecnico<br />
di colui che è capace ad usare in modo rigoroso metodi o strumenti<br />
analitici sofisticati, siano essi quantitativi o qualitativi: deve<br />
diventare una sorta di facilitatore, capace di condurre i diversi attori<br />
coinvolti all’interno di un processo di auto-valutazione ed apprendimento.<br />
La valutazione di un processo partecipato deve essere a sua volta<br />
partecipata.<br />
Valutazione in itinere oppure ex post?<br />
Dipende. Può essere utile avviare la valutazione mentre il processo è<br />
in svolgimento (valutazione in itinere) quando si è nella possibilità di<br />
correggerlo in corso d’opera. Può essere utile svolgerla dopo che il<br />
processo si è concluso (valutazione ex post), quando si pensa di<br />
poterlo replicare in futuro e si ha la possibilità di aggiustare il tiro.<br />
Quali metodologie?<br />
Le metodologie da usare nella valutazione dipendono dalle domande<br />
che sono state sollevate (e non viceversa). Toccherà ai valutatori<br />
proporre le metodologie opportune attraverso gli incontri preliminari<br />
con il committente e gli altri stakeholder. A seconda del problema<br />
sul tappeto possono essere usati sia metodi quantitativi che<br />
qualitativi: il punto fondamentale è raggiungere un buon accordo<br />
tra il committente e il valutatore sugli aspetti su cui indagare e sui<br />
metodi per farlo.<br />
CON QUALI ESITI 137