01.06.2013 Views

A più voci - Magellano

A più voci - Magellano

A più voci - Magellano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

alla definizione di nuove pratiche operative utili a intervenire contro l’esclusione sociale.<br />

Il lavoro di progettazione si è concentrato in quest’ultimo gruppo, composto da circa una decina di operatori e<br />

referenti dei diversi partner del progetto oltre che da due facilitatori. Nell’arco di un anno di lavoro, con riunioni<br />

periodiche ogni tre settimane, si è giunti ad elaborare delle linee guida condivise che disegnano i principali schemi<br />

di azione per gli operatori che lavoreranno in rete, nell’ambito della nuova Agenzia.<br />

Il percorso seguito ha preso avvio da un insieme di interviste condotte dai facilitatori a tutti gli operatori del gruppo,<br />

finalizzate a ricostruire le pratiche lavorative seguite singolarmente dai diversi servizi nella presa in carico dei soggetti<br />

con problemi di esclusione sociale. Sulla base di un testo di sintesi ed analisi elaborato dai facilitatori – e presentato<br />

in un seminario allargato a tutti i componenti del partenariato – il gruppo di lavoro ha dedicato alcune sedute a<br />

discutere sui punti critici delle pratiche in uso e sugli obiettivi da perseguire con l’Agenzia. Dopo ogni sessione i facilitatori<br />

hanno elaborato un documento scritto, consegnato a tutti i componenti del gruppo prima della riunione<br />

successiva, che sintetizzava i risultati del dibattito, oltre che individuare i principali nodi ancora da affrontare. Due<br />

momenti cruciali sono maturati quando il gruppo è giunto a ridefinire e circoscrivere le finalità dell’Agenzia nel<br />

promuovere e favorire l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati e ad individuare nell’equipe interprofessionale,<br />

da costituirsi ad hoc su singoli casi, la modalità operativa da adottare. Su tali basi, sottogruppi di operatori<br />

hanno elaborato specifiche sezioni delle linee guida delle pratiche operative da proporre per l’Agenzia, che, discusse<br />

e approvate, hanno costituito il prodotto finale del percorso sinora realizzato dall’intero gruppo di lavoro.<br />

Le linee guida, insieme ai risultati degli altri due filoni di attività costituiranno la base per realizzare una<br />

Convenzione tra i diversi partner del progetto che darà ufficialmente vita a Lapis – L’Agenzia per l’inclusione sociale.<br />

http://lapis.ghiglieno.it/weblapis/default.cfm<br />

Seconda configurazione: anche con gruppi organizzati<br />

La scelta di avviare il confronto soltanto all’interno del settore pubblico<br />

può funzionare quando è ragionevole supporre che le istituzioni<br />

siano in grado di rappresentare adeguatamente tutti gli interessi<br />

o i punti di vista in gioco. Talvolta è effettivamente così (gli<br />

enti locali, in quanto istituzioni elettive sono per definizione rappresentativi<br />

delle proprie popolazioni). Ma spesso la situazione è<br />

<strong>più</strong> complicata, perché esistono interessi specifici e circoscritti che<br />

non possono essere adeguatamente rappresentati dalle istituzioni<br />

pubbliche; per esempio gli interessi di una categoria economica o<br />

professionale, dei commercianti di una strada, degli abitanti di un<br />

quartiere o di una frazione, dei giovani o degli anziani di un certo<br />

ambito territoriale.<br />

In questi casi allargare l’arena decisionale, può essere una strategia<br />

conveniente, per gli stessi sindaci o assessori, che possono così evitare<br />

il rischio di essere successivamente sconfessati dai propri cittadini e<br />

quindi delegittimati.<br />

La seconda configurazione consiste pertanto nel coinvolgere anche<br />

i gruppi organizzati: sindacati, associazioni di categoria, associazioni<br />

culturali, ambientali, di consumatori, gruppi sportivi o ricreativi presenti<br />

sul territorio, ecc. Una particolare attenzione va data (ma gli<br />

amministratori lo sanno fin troppo bene) ai comitati spontanei di cittadini,<br />

che tendono a spuntare in qualsiasi situazione.<br />

Scheda a cura di Gianfranco Pomatto<br />

CON CHI. COME INDIVIDUARE I PARTECIPANTI 43

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!