A più voci - Magellano
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50 A PIÙ VOCI<br />
E se ci sono interessi non organizzabili?<br />
Ci sono poi interessi che non sono in alcun modo organizzabili e che<br />
non hanno alcuna possibilità di far sentire la loro voce. È soprattutto<br />
il caso degli interessi delle generazioni future, che andrebbero considerati<br />
in qualsiasi progetto che abbia implicazioni di carattere ambientale<br />
(cioè, quasi tutti). Tutti noi, che viviamo nel presente, siamo<br />
oggettivamente i nemici di quelli che verranno: desideriamo consumare<br />
a nostro vantaggio le risorse naturali e energetiche anche a<br />
costo di lasciare un’eredità difficile alle prossime generazioni. Chi può<br />
assumersi la difesa dei loro interessi? L’unica possibilità è quella di<br />
dare spazio a coloro che, per ragioni ideali o professionali, hanno la<br />
tendenza a comportarsi in modo lungimirante. Per esempio le associazioni<br />
ambientaliste da un lato e gli specialisti dall’altra (geologi,<br />
naturalisti, biologi). In un forum in cui si affrontano aspetti ambientali,<br />
la loro presenza non dovrebbe mai mancare. In questo modo non<br />
potremo assicurare una perfetta rappresentanza delle ragioni delle<br />
generazioni future, ma almeno eviteremo di trascurarle del tutto.<br />
Malgrado tutto questo,<br />
l’inclusione non è una meta impossibile<br />
La strada che porta a individuare gli attori è molto accidentata, ma<br />
non è affatto impraticabile. L’esperienza mostra che è quasi sempre<br />
possibile raccogliere un insieme di interlocutori, che date le circostanze,<br />
possa apparire sufficientemente rappresentativo dell’insieme degli<br />
interessi e dei punti di vista che circolano attorno a quel problema.<br />
L’inclusione non sarà mai totale e completa, ma ci si può avvicinare<br />
in modo accettabile.<br />
Potremo dire di aver fatto un buon lavoro, se non ci sarà nessuno<br />
che potrà lamentarsi di essere stato escluso. Questo è l’obiettivo fondamentale<br />
che dobbiamo proporci. E infatti il principale argomento che<br />
viene solitamente usato per contestare una decisione è: “non ci hanno<br />
coinvolto”.<br />
Un’altra possibilità: sorteggiare un campione di cittadini<br />
Finora abbiamo considerato l’ipotesi di realizzare l’inclusione, mettendo<br />
assieme istituzioni, gruppi e persone che possano rappresentare<br />
i diversi punti di vista o i diversi interessi coinvolti. Esiste però anche<br />
un’altra possibilità, molto interessante, anche se ancora poco usata in<br />
Italia. Essa consiste nel sorteggiare i partecipanti tra l’universo dei cittadini<br />
potenzialmente toccati dalla questione sul tappeto. È questa la<br />
strada seguita da una serie, ormai imponente, di sperimentazioni che<br />
mirano a far discutere cittadini comuni attorno a specifici temi di<br />
interesse pubblico dando loro la possibilità di interrogare gli esperti e