A più voci - Magellano
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Il <strong>più</strong> presto possibile<br />
Per evitare questi inconvenienti, molti suggeriscono di procedere<br />
all’incontrario. Ossia di avviare un processo inclusivo “il <strong>più</strong> presto<br />
possibile”: è meglio aprire il confronto sul progetto di massima che<br />
sul progetto esecutivo; è meglio aprire il confronto sulle ipotesi progettuali<br />
che sul progetto di massima; è meglio aprire il confronto sul<br />
problema che sulle ipotesi progettuali. È meglio che siamo noi stessi a<br />
destare il can che dorme, per tempo e con strumenti adeguati, piuttosto<br />
che aspettare che si desti lui.<br />
Da questo punto di vista, prima si comincia e meglio è.All’inizio<br />
le strade sono tutte (o quasi tutte) aperte. Gli interlocutori sono<br />
indotti a riflettere sul problema, invece che a prendersela con una<br />
specifica soluzione. E soprattutto, in una fase iniziale, possono emergere<br />
strade a cui nessuno aveva pensato: modi diversi di vedere i problemi,<br />
soluzioni creative, invenzioni. In sintesi: l’apertura del processo<br />
decisionale dovrebbe avvenire a uno stadio precoce del percorso progettuale,<br />
ossia quando alcune alternative sono ancora disponibili.<br />
Questo passo può sembrare difficile e rischioso. La principale difficoltà<br />
consiste nel fatto che i possibili interlocutori sono facilmente<br />
disposti a mobilitarsi contro un progetto ben definito (una discarica,<br />
un parcheggio, la riqualificazione di una piazza), ma <strong>più</strong> difficilmente<br />
sono disposti a partecipare per ragionare attorno a un problema (che<br />
cosa fare del traffico? come smaltire i rifiuti? come immaginare il<br />
futuro del proprio quartiere?). Però questa è la scommessa veramente<br />
interessante: non aspettare che il pubblico si muova contro e dare al<br />
pubblico la possibilità di muoversi per.<br />
Il rischio consiste nella possibilità di perdere il controllo del processo:<br />
come si fa a far discutere decine o centinaia di persone su idee<br />
ancora vaghe e riuscire a trarne qualche conclusione utile e sensata?<br />
Nei capitoli 4-7 esamineremo i metodi che aiutano a compiere questo<br />
passo e esploreremo i suggerimenti che ne scaturiscono.<br />
In realtà molte esperienze di questo tipo esistono già: i forum di<br />
agenda 21, i piani strategici delle città e altre esperienze analoghe<br />
(Schede 1 e 2) non sono altro che tentativi di coinvolgere il pubblico<br />
(o parte del pubblico) in un ragionamento molto generale sul futuro<br />
della propria città, del proprio quartiere o della propria area. Di<br />
indurlo a riflettere su come potrebbero essere definiti i problemi e su<br />
come si potrebbero affrontare.<br />
QUANDO. IN QUALE STADIO DEL PROCESSO DECISIONALE 35