A più voci - Magellano
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16 A PIÙ VOCI<br />
Quali sono queste circostanze?<br />
L’ipotesi di avviare un processo decisionale inclusivo andrebbe<br />
messa in cantiere, quando possiamo aspettarci che non riusciremo ad<br />
arrivare a una decisione oppure che le decisioni che prenderemo non<br />
saranno messe in pratica o lo saranno a costo di grandissimi sforzi e<br />
difficoltà.<br />
Possiamo aspettarci di non riuscire a prendere una decisione, per<br />
esempio,<br />
• perché i gruppi che la contrastano sono forti, ben organizzati e<br />
possono esercitare una notevole influenza sull’arena politica (la<br />
giunta, il consiglio, i partiti di maggioranza, ecc.);<br />
• perché ci manca qualcosa che è detenuto da altri (competenze<br />
legali, risorse finanziarie, informazioni, competenze tecniche,<br />
ecc.).<br />
Possiamo aspettarci di non riuscire a mettere in pratica la nostra<br />
decisione, per esempio,<br />
• perché i gruppi che si riterranno colpiti riusciranno a mettere i<br />
bastoni tra le ruote e a bloccare o snaturare il processo di attuazione;<br />
• perché le nostre scelte risulteranno troppo astratte rispetto alla<br />
situazione o basate su informazioni imprecise e si apriranno difficoltà<br />
di ogni genere quando passeremo alla pratica;<br />
• perché mancherà la cooperazione di attori che, non essendo stati<br />
coinvolti nella decisione, non avranno sufficiente motivazione per<br />
collaborare con noi.<br />
A ben guardare le circostanze da prendere in considerazione possono<br />
essere essenzialmente di tue tipi:<br />
• quando esistono forti conflitti, attuali o potenziali;<br />
• quando abbiamo bisogno dell’apporto di altri (non siamo in grado<br />
di farcela da soli).<br />
Esaminiamole separatamente.<br />
Quando esistono forti conflitti, attuali o potenziali<br />
È difficile che una scelta pubblica non scontenti qualche individuo o<br />
qualche gruppo. La politica è fatta di conflitti. Di fronte a un conflitto,<br />
l’inclusione degli oppositori nel processo di decisione non è ovviamente<br />
l’unica strategia possibile. Si possono avere buoni motivi per<br />
cercare di sconfiggerli sul campo, quando si ritiene che essi siano portatori<br />
di valori inaccettabili o di interessi da non incoraggiare, e quando<br />
ci si sente abbastanza forti per contrastarli efficacemente.<br />
La prima condizione (valori o interessi inaccettabili) è,in verità,<br />
piuttosto rara. Nella maggior parte dei casi è difficile negare che gli<br />
oppositori abbiano qualche buona ragione dalla loro parte. Tentare di<br />
affrontare la questione insieme a loro non è quasi mai impossibile e<br />
talvolta, per questa via, si possono scoprire soluzioni nuove, che a