A più voci - Magellano
A più voci - Magellano
A più voci - Magellano
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
come punto di riferimento. Si potrà (anzi si dovrà) monitorare l’attuazione<br />
del piano, ma senza pretendere una congruenza completa e<br />
soprattutto senza avere alcuna possibilità di sanzionare gli attori che<br />
non si atterranno agli orientamenti assunti. I piani strategici sono un<br />
chiaro esempio di diritto soft. Non obbligano nessuno e tuttavia,<br />
almeno in parte, funzionano.<br />
Nella maggioranza dei casi, tuttavia, quel passaggio dal soft<br />
all’hard è necessario. Serve a poco tracciare in modo condiviso un<br />
piano di sviluppo sostenibile nel quadro di Agenda 21 se poi le azioni<br />
indicate non verranno finanziate. Serve a poco concertare con gli abitanti<br />
il recupero di un quartiere degradato se le opere pubbliche o<br />
private previste non verranno realizzate. Questo passaggio è un’operazione<br />
delicata. La concertazione informale e le procedure formali<br />
sono due mondi molto distanti tra di loro. Obbediscono a regole e<br />
logiche diverse. Il passaggio dall’uno all’altro esige un difficile esercizio<br />
di traduzione che può comportare fallimenti, intoppi e deformazioni.<br />
Può succedere infatti che gli atti formali delle amministrazioni<br />
non riproducano (in tutto o in parte) i risultati emersi dai processi di<br />
concertazione. E ciò genera sfiducia e frustrazione tra chi ha partecipato:<br />
“Ci hanno riunito e ci hanno fatto discutere e poi tutto è rimasto<br />
come prima”. Purtroppo succede e non è un buon biglietto da<br />
visita per i processi partecipativi.<br />
Le difficoltà della traduzione possono essere tanto di natura burocratica<br />
quanto di natura politica.<br />
Le difficoltà burocratiche<br />
Gli atti amministrativi devono essere conformi alla legge. La conformità<br />
è tutelata da specifici organi all’interno delle amministrazioni;<br />
per esempio, in un comune: il segretario, i settori che si occupano di<br />
urbanistica, di concessioni edilizie, di bilancio, ecc. Ciascuno di essi ha<br />
elaborato proprie routines che comportano specifici tempi e specifiche<br />
modalità. Una volta che la questione passa nelle loro mani, finisce per<br />
essere incanalata nelle loro procedure abituali, subisce controlli, incontra<br />
obiezioni, richieste di modifica, rallentamenti. Difficilmente andrà<br />
in porto così come era stata definita dai partecipanti al processo.<br />
Le difficoltà politiche<br />
Se i tempi amministrativi (com’è probabile) si dilatano, è possibile<br />
che si creino dei varchi per i potenziali oppositori nell’arena politica.<br />
I politici (di maggioranza o di opposizione) che non avevano visto di<br />
buon occhio l’apertura del processo o non erano rimasti del tutto<br />
convinti dalle sue conclusioni possono approfittare del ritardo per<br />
sollevare critiche o per chiedere qualche variazione. Più i tempi si<br />
allungano e <strong>più</strong> è probabile che possa cambiare il quadro politico.<br />
Un mutamento nelle coalizioni di governo, la sostituzione di un<br />
assessore o anche, semplicemente, un clima <strong>più</strong> teso tra i partiti che<br />
compongono la giunta sono fattori che possono destabilizzare seriamente<br />
il processo di attuazione.<br />
E LE PROCEDURE FORMALI? 145