05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo
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vero che l’iter del progetto è solo <strong>al</strong>l’inizio» conclude la Casarin «ma è meglio muoversi per tempo ed esprimere<br />
la propria posizione prima che sia troppo tar<strong>di</strong>».<br />
Gazzettino <strong>di</strong> Treviso<br />
14 marzo 2012<br />
TREVISO - (mzan) Il Piano territori<strong>al</strong>e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinci<strong>al</strong>e prevede due nuove gran<strong>di</strong> aree e<strong>di</strong>ficabili<br />
nella Marca. Ikea e la cordata Colomberotto- Roto cart hanno annunciato <strong>di</strong> voler re<strong>al</strong>izzare due inse<strong>di</strong>amenti<br />
nel trevigiano. Ergo: il Ptcp permette questi due nuovi poli.<br />
Ma Leonardo Muraro rigetta l’equazione. Il presidente della Provincia riba<strong>di</strong>sce che, per ora, le due zone sono<br />
state ipotizzate d<strong>al</strong>la pianificazione urbanistica solo in astratto: «Nel Ptcp è scritto che sono in<strong>di</strong>viduate due<br />
aree: una per la logistica e una per l’intermod<strong>al</strong>ità (ovvero per il trasbordo delle merci da trasporto su rotaia<br />
a gomma, ndr) - Ma non sono state geograficamente ubicate per evitare speculazioni».<br />
E soprattutto nega che la previsione possa adattarsi <strong>al</strong>le caratteristiche del macello e della cartiera progettata<br />
a Barcon <strong>di</strong> o <strong>al</strong> centro commerci<strong>al</strong>e griffato Ikea a Cas<strong>al</strong>e. «Non è possibile nessun abbinamento- precisa<br />
Muraro -. La prima <strong>di</strong> queste due strutture, infatti, è a vocazione chiaramente produttiva e dunque non ha<br />
niente a che vedere logistica ed intermod<strong>al</strong>ità. L’<strong>al</strong>tra è rivolta più ad una destinazione commerci<strong>al</strong>e ed anche<br />
in questo caso corrisponde poco».<br />
Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />
9 marzo 2012<br />
I CONTI DI LAURA PUPPATO<br />
«Operazione Barcon, un reg<strong>al</strong>o da 50 milioni <strong>di</strong> euro»<br />
VEDELAGO Barcon, un reg<strong>al</strong>o <strong>di</strong> 50 milioni ai privati. A denunciarlo è la capogruppo del Pd in consiglio<br />
region<strong>al</strong>e Laura Puppato che evidenzia come la perequazione offerta per il polo agroindustri<strong>al</strong>e sia irrisoria<br />
rispetto <strong>al</strong>l’intervento. «Per Barcon vengono <strong>di</strong>chiarati 15 milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> perequazione a fronte<br />
del cambio <strong>di</strong> destinazione d’uso da agricolo a produttivo <strong>di</strong> 88 ettari. Se un’area industri<strong>al</strong>e nel Veneto costa<br />
circa 60 ¤/mq, agli “industri<strong>al</strong>i” <strong>di</strong> Barcon costerà 10 volte meno, 5,6 ¤/mq. Invece <strong>di</strong> spendere 52.800.000<br />
euro per 88 ettari, i privati ne spenderanno solo 4.928.000». Ma per Puppato neanche le cifre della<br />
perequazione sono re<strong>al</strong>i: «La proposta <strong>di</strong> accordo <strong>di</strong> programma prevede <strong>di</strong> destinare 10 dei 15 milioni <strong>di</strong><br />
euro <strong>al</strong>la re<strong>al</strong>izzazione del casello autostrad<strong>al</strong>e. Il proponente <strong>di</strong>chiara che il casello è funzion<strong>al</strong>e<br />
<strong>al</strong>l’inse<strong>di</strong>amento, quin<strong>di</strong> non serve se non c’è l’inse<strong>di</strong>amento. Se è così il casello non c’entra nulla con la<br />
perequazione/interesse pubblico. E, <strong>al</strong> netto del contributo per la re<strong>al</strong>izzazione del casello, se ne deduce che<br />
il contributo perequativo ammonta a soli 5 milioni <strong>di</strong> euro. Se le risorse per il casello non sono sufficienti, chi<br />
mette il resto? Il pubblico». La consigliera sottolinea che sia le aree industri<strong>al</strong>i <strong>di</strong>smesse o in <strong>di</strong>smissione,<br />
come le aree in prossimità dei caselli autostrad<strong>al</strong>i esistenti o programmati, sono sufficienti a fornire soluzioni<br />
adeguate <strong>al</strong>le aziende. E, a fronte della scarsità <strong>di</strong> aree per nuovi inse<strong>di</strong>amenti produttivi, questi per essere<br />
avviati devono essere parametrati ai posti <strong>di</strong> lavoro che generano: «L’accordo <strong>di</strong> Barcon prevede l’occupazione<br />
<strong>di</strong> circa 300 lavoratori negli 300.000 mq <strong>di</strong> capannoni v<strong>al</strong>e a <strong>di</strong>re un lavoratore ogni 1000 mq».<br />
Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />
8 marzo 2012<br />
Serata su Barcon, arrivano i carabinieri<br />
Il sindaco <strong>di</strong>fende a spada tratta il polo agroindustri<strong>al</strong>e: «600 posti <strong>di</strong> lavoro», il <strong>di</strong>battito s’infiamma con il<br />
fronte del «no»<br />
Le contestazioni <strong>di</strong> comitati e fondazione «Solo 15 persone a favore del progetto»<br />
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