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05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

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cui la politica dà risposte <strong>al</strong> mondo economico. Con questo progetto industri<strong>al</strong>e noi daremo risposte rapide.<br />

Invito Baggio a venire e Vedelago a vedere con quanta velocità noi <strong>di</strong>amo risposte ai citta<strong>di</strong>ni». E’ guerra<br />

aperta dunque tra i due leghisti. «Rispe<strong>di</strong>sco <strong>al</strong> mittente tutte le accuse - replica Baggio - la polemica<br />

strument<strong>al</strong>e l’ha fatta l’assessore Andrea Gazzola del Comune <strong>di</strong> Vedelago che ha attaccato la Regione. Noi<br />

ci siamo limitati a descrivere i fatti. E’ vero o no che c’è un piano industri<strong>al</strong>e che prevede un’escavazione <strong>di</strong><br />

quasi 2 milioni <strong>di</strong> metri cubi? Quaggiotto dà colpe <strong>al</strong>la Regione che invece non ne ha». La polemica si era<br />

scatenata dopo l’attacco <strong>di</strong> Gazzola <strong>al</strong>la Regione.<br />

L’accusa: quella <strong>di</strong> voler spingere verso nuove escavazioni. La Regione, infatti, aveva comunicato poco tempo<br />

fa l’inn<strong>al</strong>zamento del limite minimo <strong>di</strong> superficie scavabile per il comune <strong>di</strong> Vedelago. S<strong>al</strong>iva d<strong>al</strong> 3% <strong>al</strong> 4%<br />

della superficie agricola tot<strong>al</strong>e a causa della compresenza nel sottosuolo <strong>di</strong> due elementi, la ghiaia e l’argilla.<br />

La Regione comunicava <strong>al</strong> contempo che la superficie massima ancora scavabile <strong>al</strong> momento è <strong>di</strong> 450 mila<br />

metri quadrati. Tuttavia Gazzola accusava la Regione <strong>di</strong> voler fare nuove cave inn<strong>al</strong>zando il parametro.<br />

Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />

28 maggio 2011<br />

La Lega contro Gazzola «E il Comune <strong>di</strong> Vedelago a volere nuove cave»<br />

VEDELAGO. La Regione boccia l’ampliamento della cava Baracche. E intanto è guerra aperta con il comune.<br />

Dopo le accuse mosse d<strong>al</strong> comune <strong>al</strong>la Regione <strong>di</strong> voler spingere verso nuove escavazioni, l’assessore<br />

region<strong>al</strong>e <strong>al</strong>l’ambiente Maurizio Conte e il consigliere Luca Baggio, contrattaccano. «Atteggiamento<br />

contrad<strong>di</strong>ttorio quello del Comune», <strong>di</strong>cono Baggio e Conte.<br />

«Il Comune - continuano i due leghisti - sta promuovendo un accordo <strong>di</strong> programma con i privati che, a Barcon,<br />

prevede l’escavazione <strong>di</strong> 2 milioni <strong>di</strong> mc <strong>di</strong> ghiaia». La replica <strong>di</strong> Baggio e Conte <strong>al</strong>l’assessore <strong>al</strong>l’ambiente <strong>di</strong><br />

Vedelago Andrea Gazzola arriva <strong>al</strong>l’indomani delle sue accuse. La nota congiunta inviata dai due leghisti reca<br />

con sé due notizie importanti. La prima è la bocciatura della Regione del progetto <strong>di</strong> ampliamento della cava<br />

Baracche. «Il progetto è in corso <strong>di</strong> esame da parte della Commissione <strong>di</strong> V<strong>al</strong>utazione <strong>di</strong> impatto ambient<strong>al</strong>e<br />

- continuano - e comunque dovrà essere fortemente rivisto perché ha un’estensione molto maggiore rispetto<br />

l’estensione massima autorizzabile». In secondo luogo una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> guerra contro la giunta<br />

Quaggiotto. «L’atteggiamento del Comune è contrad<strong>di</strong>ttorio - proseguono - in quanto il Comune stesso sta<br />

promuovendo un accordo <strong>di</strong> programma con i privati».<br />

Insomma <strong>di</strong>etro l’operazione Barcon si cela una nuova escavazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni gigantesche. «Il Comune -<br />

scrivono Baggio e Conte - lamenta che si sia «<strong>di</strong>sapplicato» un accordo, stipulato ancora nel 2000, che<br />

prevedeva <strong>di</strong> non superare il limite del 3% <strong>di</strong> escavazione. Al riguardo si deve evidenziare che non si tratta <strong>di</strong><br />

un accordo bensì <strong>di</strong> un verb<strong>al</strong>e del 2000, in cui si è verificata l’estensione delle cave esistenti <strong>al</strong> fine della<br />

verifica del rispetto del limite del 3%. A quella data ancora non era stata condotta la citata verifica <strong>di</strong><br />

compresenza dei due materi<strong>al</strong>i, ghiaia e argilla, né, con ogni probabilità, era stata approfon<strong>di</strong>ta la tematica<br />

in quanto si rientrava comunque nel limite del 3%». In virtù <strong>di</strong> questa compresenza <strong>di</strong> materi<strong>al</strong>i nel sottosuolo,<br />

le norme prevedono <strong>di</strong> <strong>al</strong>zare il limite <strong>al</strong> 4%.<br />

Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />

22 maggio 2011<br />

Polo industri<strong>al</strong>e a Barcon il comitato vuole le carte<br />

VEDELAGO. Area produttiva a Barcon, il comitato spontaneo chiede chiarezza. Il maxi progetto per la<br />

re<strong>al</strong>izzazione <strong>di</strong> un impianto agroindustri<strong>al</strong>e nelle campagne a nordest della frazione non convince. Dopo<br />

l’annuncio da parte del sindaco Paolo Quaggiotto del mastodontico poLO industri<strong>al</strong>e (presentato lo scorso<br />

13 aprile in un incontro pubblico), Barcon si mobilitata.<br />

E’ iniziato così il passaparola tra le famiglie, poi le prime riunioni <strong>fino</strong> <strong>al</strong>la costituzione il 6 maggio scorso del<br />

Comitato spontaneo <strong>di</strong> Barcon. Al momento sono un centinaio gli aderenti. Lo scopo del comitato è fare<br />

chiarezza su <strong>di</strong> un progetto il cui impatto urbanistico potrebbe essere devastante per l’intera Vedelago. «Forte<br />

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