05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo
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invece ci si è ritrovati una nuova proposta <strong>di</strong> accordo <strong>di</strong> programma...». È questo il nodo cruci<strong>al</strong>e. Finora i costruttori<br />
hanno presentato 3 <strong>di</strong>verse bozze dell’accordo. L’ultima ris<strong>al</strong>e a luglio. Il progetto è stato ridotto passando<br />
da una superficie agricola «consumata» <strong>di</strong> 90 ettari a poco più <strong>di</strong> 50. Eliminato il farmer market. Cartiera<br />
e centro macellazione invece rimangono in pie<strong>di</strong>, con qu<strong>al</strong>che mo<strong>di</strong>fica. Ridotta la cifra perequatoria. Lunedì<br />
sera si andrà a votare quest’ultima bozza <strong>di</strong> accordo <strong>di</strong> programma. Sarà la conta definitiva. Su 21 consiglieri<br />
comun<strong>al</strong>i (sindaco compreso) la maggioranza numerica arriva a 11. Contro voteranno i 3 <strong>di</strong> Primavera Civica.<br />
Il gruppo <strong>di</strong> Oscar Bor<strong>di</strong>gnon, 4 consiglieri, ha annunciato voto contrario. Contro anche il vicesindaco Marco<br />
Perin, l’assessore <strong>al</strong>l’urbanistica Cristina Andretta e il consigliere Daniele Volpato. Contro voterà anche l’assessore<br />
leghista <strong>al</strong>la sicurezza Renzo Franco. In bilico il voto del consigliere in<strong>di</strong>pendente W<strong>al</strong>ter Santin. Il sindaco<br />
Paolo Quaggiotto tuttavia tira dritto, convinto dell’approvazione. In queste ore sta contattando<br />
person<strong>al</strong>mente i consiglieri comun<strong>al</strong>i per chiedere un voto favorevole <strong>al</strong>l’accordo <strong>di</strong> programma.<br />
Il Gazzettino <strong>di</strong> Treviso<br />
4 ottobre 2012<br />
C’è molta attesa per il consiglio comun<strong>al</strong>e <strong>di</strong> lunedì sera a Vedelago. E non certo per la mezza dozzina <strong>di</strong> argomenti<br />
<strong>al</strong>l’or<strong>di</strong>ne del giorno. A cat<strong>al</strong>izzare l’attenzione <strong>di</strong> tutti è infatti un solo punto, il numero 7: approvazione<br />
della documentazione per l’accordo <strong>di</strong> programma relativo <strong>al</strong>la riqu<strong>al</strong>ificazione territori<strong>al</strong>e pedemontana<br />
tra Vedelago e Montebelluna. In parole povere: il passaggio decisivo sul contestatissimo progetto Colomberotto-Rotocart<br />
<strong>di</strong> Barcon. Una bocciatura potrebbe avere delle importanti conseguenze sul resto della legislatura<br />
aprendo in consiglio la stagione del caos. Ad esempio, è improbabile che i tre assessori che si sono<br />
defilati, (Marco Perin, Cristina Andretta e Renzo Franco) votino no <strong>al</strong> progetto e poi sì <strong>al</strong>la sfiducia <strong>al</strong> sindaco<br />
Paolo Quaggiotto, perchè così facendo perderebbero il posto. Ma se non sfiduciassero il sindaco sarebbero<br />
incoerenti. D<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra parte, la serenità e la sicurezza del sindaco, convinto <strong>di</strong> portare a compimento il progetto,<br />
non sono da trascurare. Un bluff? Lo si scoprirà lunedì sera quando l’or<strong>di</strong>ne del giorno arriverà <strong>al</strong> punto 7. Va<br />
però tenuta in debito conto anche la scadenza. Il count down per approvare il progetto scade il 30 novembre:<br />
quasi due mesi per lavorare ancora sui <strong>di</strong>ssidenti e per ricostruire rapporti lacerati, se non <strong>al</strong>tro perché <strong>al</strong>l’avvio<br />
del progetto la giunta era tutta d’accordo. Poi c’è stato il cambio <strong>di</strong> rotta dei tre assessori, incomprensibile<br />
nella misura in cui durante la presentazione erano state affrontate anche le problematiche <strong>di</strong> carattere ambient<strong>al</strong>e.<br />
Cosa vi sia <strong>di</strong>etro lo si può solo intuire. C<strong>al</strong>coli elettor<strong>al</strong>i? Forse. Un <strong>al</strong>tro aspetto poco comprensibile<br />
della vicenda è come mai Quaggiotto voglia approvare il progetto che Colomberotto e Gelain, <strong>di</strong> Rotocart,<br />
hanno <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> voler portare a Castelfranco con la bene<strong>di</strong>zione della maggioranza <strong>di</strong> quel consiglio comun<strong>al</strong>e.<br />
Resta un’unica certezza: se lunedì sera Quaggiotto porterà in <strong>di</strong>scussione l’argomento, vorrà forse<br />
<strong>di</strong>re che il suo lavoro <strong>di</strong> ricucitura avrà dato i frutti sperati. Se invece dovesse ritirarlo rinviandolo ad <strong>al</strong>tra data,<br />
cosa che è nelle sue facoltà, significa che gli resta ancora tanto da fare.<br />
La Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />
3 ottobre 2012<br />
«Via da qui, la politica non ci fa più lavorare»<br />
Gelain (Rotocart) e Colomberotto (<strong>al</strong>levatore) abbandonano il progetto «Fermati da comitati e da mille ostacoli<br />
burocratici, così non si va avanti»<br />
VEDELAGO Barcon, il progetto industri<strong>al</strong>e è finito. I costruttori hanno deciso <strong>di</strong> abbandonare il piano per la<br />
re<strong>al</strong>izzazione del mega polo agroindustri<strong>al</strong>e comprensivo <strong>di</strong> cartiera e maxi centro macellazione. E, sulla f<strong>al</strong>sa<br />
riga del presidente <strong>di</strong> Unidustria Treviso Alessandro Vardanega, accusano la politica. Troppa inerzia, troppo<br />
<strong>di</strong>sfattismo. E soprattutto a fronte <strong>di</strong> progetti industri<strong>al</strong>i presentati d<strong>al</strong>le imprese tre anni fa non sono riusciti<br />
ancora a ottenere una risposta certa. Giuliano Gelain, impren<strong>di</strong>tore <strong>al</strong>la guida della Rotocart spa <strong>di</strong> Piombino<br />
Dese (Padova), che avrebbe voluto fare la cartiera a Barcon, non le manda a <strong>di</strong>re. «Il progetto Barcon? È caduto,<br />
non se ne fa nulla», fa sapere, «Lo abbiamo già comunicato <strong>al</strong> sindaco <strong>di</strong> Vedelago e anche <strong>al</strong> governatore<br />
Luca Zaia con una lettera spe<strong>di</strong>ta a fine luglio. Sono tre anni che aspettiamo una decisione. Non<br />
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