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05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

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Gazzettino <strong>di</strong> Treviso<br />

7 marzo 2012<br />

I CONTRARI Il sindaco Marzio Favero d’accordo con Luara Puppato: una forzatura <strong>al</strong> Ptcp<br />

«Qu<strong>al</strong>e utilità?»: anche da Montebelluna no <strong>al</strong>l’accordo<br />

MONTEBELLUNA - (lbon) Anche Favero boccia Barcon. La re<strong>al</strong>izzazione della mega area industri<strong>al</strong>e, con<br />

annesso casello autostrad<strong>al</strong>e, vede la contrarietà del sindaco <strong>di</strong> Montebelluna Marzio Favero. Che scende in<br />

campo rispondendo ad un’interpellanza <strong>di</strong> Ulivo e Montebelluna nuova. Mostrandosi, per una volta, d’accordo<br />

con Laura Puppato. «Con<strong>di</strong>vido la preoccupazione espressa d<strong>al</strong> consigliere Laura Puppato per l’impatto della<br />

nuova area industri<strong>al</strong>e a Barcon -<strong>di</strong>chiara il sindaco- Credo si dovrebbe aver cura sia dello spirito che della<br />

sostanza del nuovo Piano Territori<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Provinci<strong>al</strong>e che rifiuta forzature come queste». E<br />

aggiunge: «In vent’anni è stato mangiato un quinto della superficie agricola utile. Quin<strong>di</strong>, dato che non<br />

mancano spazi, già re<strong>al</strong>izzati, per nuove imprese, e il nostro Pim ne è un esempio, non vedo <strong>al</strong>cuna utilità<br />

nel re<strong>al</strong>izzare interventi in luoghi non deputati. Non vogliamo mettere i bastoni fra le ruote <strong>al</strong>le aziende, ma<br />

riteniamo che i luoghi in cui intervenire ci siano già, senza strappare nuovi spazi agricoli». Comunque «<strong>al</strong>la<br />

data o<strong>di</strong>erna nessuno ci ha scritto form<strong>al</strong>mente in or<strong>di</strong>ne a t<strong>al</strong>e intervento». Ma c’è un piccolo problema: «Il<br />

parere del Comune <strong>di</strong> Montebelluna è necessario per qu<strong>al</strong>siasi intervento viabilistico lo interessi sia<br />

<strong>di</strong>rettamente, perché re<strong>al</strong>izzato sul nostro territorio, che in<strong>di</strong>rettamente perché destinato ad averne<br />

ripercussioni. Ci stiamo pertanto attrezzando per il giorno del confronto con gli enti sovraor<strong>di</strong>nati».<br />

Sul mega progetto <strong>di</strong> Barcon, il farmer market previsto in via III Armata, da tempo tira aria <strong>di</strong> contestazione.<br />

Ma c’è chi lo sostiene, a parte, ovviamente, i <strong>di</strong>retti interessati <strong>al</strong>la sua re<strong>al</strong>izzazione. Così ieri mattina, l’intero<br />

territorio vedelaghese è stato tappezzato <strong>di</strong> manifesti che auspicano la nascita dell’inse<strong>di</strong>amento agroindustri<strong>al</strong>e.<br />

Sottopassi, (quello <strong>di</strong> via Montegrappa a Fanzolo, e quelli <strong>di</strong> Vedelago sulla Postumia Romana),<br />

spazi riservati <strong>al</strong>la pubblicità, muri <strong>di</strong> numerose abitazione sia <strong>di</strong> Fanzolo che <strong>di</strong> Barcon, lungo la strada che<br />

porta <strong>al</strong>la stazione ferroviaria <strong>di</strong> Fanzolo, e nello stesso centro <strong>di</strong> Barcon: ovunque sono apparsi manifesti <strong>di</strong><br />

un metro per sessanta centimetri, d<strong>al</strong> tono decisamente <strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> contesta: “...accordo <strong>di</strong> Barcon...<br />

Per dare lavoro e futuro ai nostri figli.. Sindaco vai avanti...”. “Per togliere il traffico da Barcon, Vedelago e<br />

Albaredo: Paolo siamo con te”. “600 posti <strong>di</strong> lavoro: sindaco vai avanti”. Frasi inequivocabili, quelle stampate<br />

a caratteri cubit<strong>al</strong>i sulle decine <strong>di</strong> manifesti, affissi da mano ignota. Anzi, da se<strong>di</strong>centi comitati come “Muso<br />

duro e bareta fracada” <strong>di</strong> Vedelago, “Basta ciacoe voemo i fatti” <strong>di</strong> Foss<strong>al</strong>unga, “Fora i camion da Barcon” <strong>di</strong><br />

Barcon, “Quei dea rata del mutuo in sospeso-da Fanzolo”.<br />

Qu<strong>al</strong>cosa che ha sorpreso lo stesso primo citta<strong>di</strong>no, Paolo Quaggiotto. «Per me si è trattato <strong>di</strong> un’autentica<br />

sorpresa - questa la sua reazione - positiva ovviamente. Qu<strong>al</strong>cuno forse sta capendo che se non si toglie il<br />

traffico da Barcon, la frazione non ha un grande futuro. Io poi sono per il lavoro. Nuovi posti <strong>di</strong> lavoro a Barcon<br />

in un periodo come questo, sarebbero ossigeno positivo per l’economia <strong>di</strong> questa frazione, e non solo, ma<br />

<strong>di</strong> tutto il territorio del nostro Comune. È una importante zona <strong>di</strong> viluppo futuro a ridosso del famoso corridoio<br />

“5”, ma è anche un progetto che libera il traffico e porta sviluppo. Un progetto che dà risposte occupazion<strong>al</strong>i<br />

importanti per il futuro <strong>di</strong> tanta gente. L’impianto non inquina, non ci sono cave, solo lavoro a un territorio<br />

che ne ha assoluto bisogno, per <strong>di</strong> più in tempi <strong>di</strong> grave emergenza-lavoro. Siamo ancora nella fase <strong>di</strong><br />

v<strong>al</strong>utazione per capire come arriverà in conferenza dei servizi».<br />

Rimane il mistero sugli anonimi sostenitori e, comunque, già ieri pomeriggio i manifesti erano finiti nelle mani<br />

della Polizia loc<strong>al</strong>e, intervenuta a rimuoverli.<br />

Gazzettino <strong>di</strong> Treviso<br />

6 marzo 2012<br />

Il via libera <strong>al</strong>lo sbarco dell’Ikea a Cas<strong>al</strong>e <strong>di</strong>venta una questione <strong>di</strong> beneficio pubblico. O meglio, <strong>di</strong> moneta <strong>di</strong><br />

scambio. Ovviamente tutta leg<strong>al</strong>e, per carità. Non è un mistero, infatti, che in Provincia si veda più <strong>di</strong> buon<br />

occhio il progetto del nuovo polo agro-industri<strong>al</strong>e proposto d<strong>al</strong>la Colomberotto e d<strong>al</strong>la Roto-Cart a Barcon <strong>di</strong><br />

Vedelago che non quello messo a punto dagli svedesi. Come mai? Essenzi<strong>al</strong>mente perché il primo prevede <strong>di</strong><br />

«mitigare» la costruzione <strong>di</strong> 865 mila metri quadrati <strong>di</strong> capannoni mettendo sul piatto <strong>al</strong>l’incirca 18 milioni per<br />

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