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05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

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hanno presentato ieri mattina l’annunciato esposto <strong>al</strong>la Procura e <strong>al</strong>la Corte dei Conti. Per i consiglieri sarebbe<br />

stata violata la norm<strong>al</strong>e procedura relativa <strong>al</strong>l’asta del terreno.<br />

Il Gazzettino <strong>di</strong> Treviso<br />

17 ottobre 2012<br />

Si chiama “No Ecomostro”, è il comitato creato lunedì sera dai contrari <strong>al</strong>l’inse<strong>di</strong>amento dello stabilimento<br />

per la lavorazione della carta tra via Sile e via Lovara. C’era <strong>al</strong>l’incirca un centinaio <strong>di</strong> persone nel centro cultur<strong>al</strong>e<br />

<strong>di</strong> Campigo l’<strong>al</strong>tra sera. Durante la riunione sono state annunciate le azioni da intraprendere in questi<br />

giorni. Mentre ieri sono stati presentati gli esposti in Procura ed <strong>al</strong>la Corte dei Conti come già preannunciato<br />

dai gruppi <strong>di</strong> opposizione in Consiglio comun<strong>al</strong>e. A firmarli gli esponenti del gruppo Pd-Lista Sartor ed i consiglieri<br />

Loris Stocco (Vivere Castelfranco) ed Elena Magoga (in<strong>di</strong>pendente): in sostanza d<strong>al</strong> loro punto <strong>di</strong> vista<br />

ci sarebbero state delle anom<strong>al</strong>ie nel modo in cui è stata indetta l’asta. Asta che, com’è noto, si terrà il 7 novembre<br />

prossimo: il terreno, 119mila metri quadrati, sarà messo in ven<strong>di</strong>ta partendo da una base <strong>di</strong> 5,3 milioni<br />

<strong>di</strong> euro. Par<strong>al</strong>lelamente partirà anche l’opera <strong>di</strong> sensibilizzazione della citta<strong>di</strong>nanza: via ad una petizione per<br />

bloccare il progetto. Gli attivisti, il cui portavoce sarà Stefano Costa, saranno sabato in piazza Giorgione con<br />

un gazebo dove verranno raccolte firme. Durante la riunione <strong>di</strong> lunedì sera c’erano tanti citta<strong>di</strong>ni delle zone<br />

più vicine <strong>al</strong>l’area <strong>al</strong> centro della polemica, in particolare <strong>di</strong> S<strong>al</strong>varosa, S<strong>al</strong>vatronda e Campigo. E poi esponenti<br />

del mondo politico appartenenti a vari gruppi <strong>di</strong> opposizione, oltre a membri dei comitati che hanno dato<br />

battaglia a Barcon riuscendo a far bocciare il progetto <strong>di</strong> maximacello e cartiera in Consiglio comun<strong>al</strong>e a Vedelago.<br />

Tra il pubblico c’era anche Don Clau<strong>di</strong>o Miglioranza, sacerdote <strong>di</strong> San Giorgio non nuovo ad uscite su<br />

temi attu<strong>al</strong>ità, t<strong>al</strong>volta anche durante l’omelia in chiesa. Miglioranza ha preso la parola durante l’incontro e si<br />

è schierato apertamente a favore del comitato e contro il Comune che sta portando avanti la ven<strong>di</strong>ta del terreno<br />

per inse<strong>di</strong>arci l’industria.<br />

«Qui si parla <strong>di</strong> <strong>al</strong>tro cemento -ha affermato Don Clau<strong>di</strong>o Miglioranza- I citta<strong>di</strong>ni saranno espropriati <strong>di</strong> <strong>al</strong>tra<br />

terra, <strong>di</strong> un’area che doveva essere de<strong>di</strong>cata a servizi ed invece vogliono fare industri<strong>al</strong>e. Serve un comitato<br />

che mobiliti anche l’intera citta<strong>di</strong>nanza».<br />

La Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />

16 ottobre 2012<br />

Le categorie unite in assenza <strong>di</strong> politica<br />

LAVORO E TERRITORIO<br />

intervento<br />

«Non tutto il m<strong>al</strong>e viene per nuocere» recita un vecchio detto. Ecco che <strong>al</strong>lora la crisi economica e la crisi della<br />

politica hanno prodotto, nella nostra Provincia, un piccolo ma incoraggiante risultato positivo. Le organizzazioni<br />

profession<strong>al</strong>i dei vari settori economici del Trevigiano hanno iniziato ad incontrarsi e a <strong>di</strong>scutere insieme<br />

<strong>di</strong> varie problematiche, molto più frequentemente che nel passato. Sono ben quattro i “tavoli“ <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione<br />

attu<strong>al</strong>mente aperti, che vedono insieme le varie rappresentanze del comparto agricolo, del commercio, dell’artigianato,<br />

dell’industria e dei sindacati dei lavoratori. E la particolarità <strong>di</strong> questi “tavoli” sta nel fatto che la<br />

loro formazione nasce d<strong>al</strong>l’iniziativa spontanea <strong>di</strong> <strong>al</strong>cune “ sigle” <strong>di</strong> <strong>al</strong>cuni settori produttivi e non, come accadeva<br />

in passato, da convocazioni <strong>di</strong> enti e amministrazioni pubbliche.C’è un tavolo <strong>di</strong> confronto sull’uso<br />

del suolo e del territorio, che è nato sull’onda dei progetti <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento del macello e della cartiera <strong>di</strong><br />

Barcon e dell’inse<strong>di</strong>amento dell’Ikea, ma che sta tentando <strong>di</strong> aprire una riflessione più ampia sulla <strong>di</strong>sastrosa<br />

cementificazione della nostra provincia. C’è un tavolo sulla questione del cre<strong>di</strong>to che è nato da una mancata<br />

attenzione pubblica nei confronti dei Consorzi fi<strong>di</strong> ma che si propone una più ampia <strong>di</strong>samina <strong>di</strong> tutto il<br />

settore cre<strong>di</strong>tizio. C’è un tavolo sull’Imu, che si è concretizzato in una azione unitaria nei confronti <strong>di</strong> tutti i<br />

comuni del trevigiano <strong>di</strong>retta a contenere la pressione <strong>di</strong> questa imposta, tavolo che ha successivamente <strong>al</strong>largato<br />

i propri lavori <strong>al</strong>la materia del rior<strong>di</strong>no delle Province. C’è un tavolo infine che sta <strong>di</strong>scutendo sugli atti<br />

preliminari per la definizione del Piano <strong>di</strong> assetto del territorio del comune <strong>di</strong> Treviso (Pat), fin<strong>al</strong>izzato a pro-<br />

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