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05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

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in re<strong>al</strong>tà nella Marca sono state censiti 20 milioni <strong>di</strong> metri quadri <strong>di</strong> area produttiva e industri<strong>al</strong>e inutilizzati su<br />

un tot<strong>al</strong>e <strong>di</strong> 80 milioni <strong>di</strong> metri quadri complessivi.<br />

Si tratta per<strong>al</strong>tro <strong>di</strong> una eccedenza, figlia della cementificazione selvaggia procurata d<strong>al</strong>la Tremonti bis<br />

combinata poi con la crisi arrivata nel 2008, che riguarda aree spesso sfornite <strong>di</strong> infrastrutture come gli<br />

impianti fognari e slegate da idonei collegamenti viari e servizi. Queste cattedr<strong>al</strong>i nel deserto rappresentano<br />

un deterioramento del territorio provinci<strong>al</strong>e già evidenziato nel Ptcp della Provincia. Che non solo accoglie<br />

nei fatti l’urgenza <strong>di</strong> mettere fine <strong>al</strong>la cementificazione selvaggia e <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata, ma pone l’accento sulla<br />

necessità <strong>di</strong> superare la <strong>di</strong>sseminazione territori<strong>al</strong>e delle aree del secondario e terziario secondo una logica<br />

che giustamente evidenzia come il problema della nostra economia loc<strong>al</strong>e non sia quantitativo, cioè quante<br />

aree e attività produttive abbiamo, ma qu<strong>al</strong>itativo. La crescita <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata e casu<strong>al</strong>e della nostra economia,<br />

drogata d<strong>al</strong> mito del “piccolo è bello” è una delle cause della nostra attu<strong>al</strong>e sofferenza.<br />

Siamo per<strong>al</strong>tro la provincia che ha una metratura commerci<strong>al</strong>e occupata d<strong>al</strong>la <strong>di</strong>stribuzione pari a mille metri<br />

quadrati ogni mille abitanti, il che ci pone molto <strong>al</strong> <strong>di</strong> sopra della me<strong>di</strong>a europea e che ci colloca persino oltre<br />

le punte massime che vengono raggiunte in Francia e Germania. Con tutto questo surplus <strong>di</strong> metri quadri<br />

inutilizzati è proprio necessario promuovere nuove e<strong>di</strong>ficazione e non procedere invece <strong>al</strong>la riqu<strong>al</strong>ificazione<br />

dell’esistente? Il <strong>di</strong>battito sugli inse<strong>di</strong>amenti Ikea e <strong>di</strong> Barcon è tutto incentrato su questo. Sapendo che <strong>di</strong>etro<br />

<strong>al</strong>le nuove re<strong>al</strong>izzazioni esiste un giro <strong>di</strong> affari <strong>di</strong>retto e in<strong>di</strong>retto da cui non si può estrapolare la speculazione,<br />

che guadagna, con il metodo e i mo<strong>di</strong> della finanza che ci ha trascinato in recessione, sulla trasformazione<br />

delle destinazioni d’uso dei terreni. Con il bene placito dei Comuni, purtroppo, che intravedono in queste<br />

operazioni la possibilità <strong>di</strong> fare cassa. A chi come il presidente Muraro smentisce il suo stesso Ptcp, <strong>di</strong>cendosi<br />

favorevole a quelle nuove e<strong>di</strong>ficazioni che stanno fuori d<strong>al</strong>la strategia <strong>di</strong>chiarata d<strong>al</strong>la Provincia, noi<br />

proponiamo un pensiero later<strong>al</strong>e: non ci si deve occupare delle singole nuove strutture, ma collocarle, per<br />

quello che devono avere e possono dare, nell’ambito <strong>di</strong> una visione d’insieme. Lo sviluppo va riqu<strong>al</strong>ificato<br />

attraverso la trasformazione dell’esistente, una formula che da un lato riduce il danno della cementificazione,<br />

d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro ripara i guasti già fatti e ci consente <strong>di</strong> non perdere il patrimonio rur<strong>al</strong>e che ha un significato non<br />

solo d<strong>al</strong> punto <strong>di</strong> vista ambient<strong>al</strong>e ma anche economico.<br />

*segretario gener<strong>al</strong>e Cgil provinci<strong>al</strong>e Treviso<br />

Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />

24 febbraio 2012<br />

Su Barcon l’ombra della crimin<strong>al</strong>ità<br />

Laura Puppato (Pd) denuncia: «Vigileremo su ogni possibile aspetto dell’operazione e della Superstrada<br />

Pedemontana»<br />

VEDELAGO Sulle campagne <strong>di</strong> Barcon si <strong>al</strong>lunga l’ombra della crimin<strong>al</strong>ità organizzata. Laura Puppato nutre il<br />

sospetto: non lo <strong>di</strong>ce chiaramente ma vorrebbe essere più esplicita. Due giorni fa ha presentato<br />

un’interrogazione a Luca Zaia perchè vigili sulle infiltrazioni mafiose nei lavori <strong>di</strong> re<strong>al</strong>izzazione della Superstrada<br />

Pedemontana Veneta (un <strong>di</strong>rigente della Sis, subito <strong>al</strong>lontanato, è indagato per mafia a P<strong>al</strong>ermo). Ora rilancia<br />

e collega l’avvertimento trasvers<strong>al</strong>e giunto a Nicola Di Santo e <strong>al</strong> Cre<strong>di</strong>to Trevigiano per l’ostilità <strong>al</strong> polo<br />

industri<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Barcon. «Il presidente della banca evidentemente ha elementi <strong>di</strong> conoscenza maggiore, ma io<br />

credo che sulla vicenda Barcon vada acceso un riflettore» sibila il capogruppo del Pd in consiglio region<strong>al</strong>e.<br />

«Non credo che Colomberotto e Rotocart abbiano la forza per un investimento economico <strong>di</strong> queste<br />

<strong>di</strong>mensioni: è bene vigilare » aggiunge Laura Puppato, che sta mettendo insieme <strong>al</strong>cuni dettagli. Che insieme<br />

formano un’immagine inquietante. «E’ scand<strong>al</strong>oso l’atteggiamento della Lega Nord, <strong>di</strong>ventato il partito <strong>di</strong><br />

riferimento dei maggiori potentati economici. Di Santo, la cui ostilità <strong>al</strong> progetto Barcon è limpida e<br />

trasparente, è preso <strong>di</strong> mira perchè non si fa teleguidare dagli interessi economici. La Lega mostra una<br />

spregiu<strong>di</strong>catezza senza precedenti, che va fermata nell’interesse del nostro territorio. Il sostegno del sindaco<br />

<strong>di</strong> Vedelago, la posizione <strong>di</strong> Muraro, l’atteggiamento pilatesco della Regione: sono tutti elementi che fanno<br />

pensare che questo progetto sia protetto. Noi saremo sentinelle del territorio e vigileremo contro ogni<br />

possibilità <strong>di</strong> infiltrazione e <strong>di</strong> interessi particolari. E’ ora <strong>di</strong> smetterla con il saccheggio del territorio a fini<br />

puramente speculativi». Sui veleni <strong>di</strong>stillati contro il Cre<strong>di</strong>to Trevigiano e il suo presidente, Nicola Di Santo,<br />

registriamo un’ondata <strong>di</strong> solidarietà. W<strong>al</strong>ter Veronese, presidente <strong>di</strong> Confartigianato Castelfranco, e Stefano<br />

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