05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo
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Zanoni, consigliere provinci<strong>al</strong>e e presidente <strong>di</strong> Paeseambiente, ha presentato un’interrogazione in Provincia.<br />
A suo <strong>di</strong>re, il progetto è stato «furbescamente venduto ai citta<strong>di</strong>ni d<strong>al</strong> sindaco <strong>di</strong> Vedelago, che lo vuole far<br />
<strong>di</strong>chiarare <strong>di</strong> interesse pubblico, come un affare per il suo comune perché porterebbe occupazione e una<br />
nuova rete viaria». «Questo accordo - spiega Zanoni - porterà benefici solo a tre o quattro persone, grossi<br />
<strong>di</strong>sagi agli abitanti <strong>di</strong> Barcon e una gravissima <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> una delle ultime campagne della Marca. L’intento<br />
della mia interrogazione è <strong>di</strong> evitare che la Provincia deroghi <strong>al</strong>le norme del Piano territori<strong>al</strong>e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
provinci<strong>al</strong>e che considerano quest’area come agricola e pertanto non cementificabile per ottenere il blocco<br />
<strong>di</strong> questo scempio. Questo progetto è un affronto <strong>al</strong>l’intelligenza <strong>di</strong> tutti i trevigiani perché non c’è ragione<br />
che tenga nel costruire un’ennesima zona industri<strong>al</strong>e, con tanto <strong>di</strong> rete strad<strong>al</strong>e <strong>al</strong> seguito, quando il territorio<br />
è saturo <strong>di</strong> capannoni: uno ogni cinque attu<strong>al</strong>mente resta vuoto. Ho chiesto <strong>al</strong> presidente Muraro <strong>di</strong> rispettare<br />
le promesse fatte in campagna elettor<strong>al</strong>e che lo vedevano <strong>di</strong>fensore del territorio. Di sapere quanta ghiaia<br />
verrà estratta e il suo v<strong>al</strong>ore economico dato che per fare i capannoni sotto il piano campagna <strong>di</strong> fatto verrà<br />
re<strong>al</strong>izzata un’enorme cava non autorizzata. Infine qu<strong>al</strong>i azioni attuerà per s<strong>al</strong>vaguardare i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Barcon<br />
che si vedranno sv<strong>al</strong>utare case e terreni».<br />
Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />
29 luglio 2011<br />
«Pdl latitante su Barcon, meglio Muraro»<br />
VEDELAGO. E’ la resa dei conti tra chi resta e chi se n’è andato. Oscar Bor<strong>di</strong>gnon, ex An, d<strong>al</strong> 31 marzo accasato<br />
con la Lega, spiega il cambio <strong>di</strong> casacca. «La mia è una scelta me<strong>di</strong>tata, fatta prima delle elezioni provinci<strong>al</strong>i,<br />
senza chiedere nulla in cambio in termini <strong>di</strong> poltrone», afferma il capogruppo della lista Bor<strong>di</strong>gnon Sindaco.<br />
Fa notare che la fusione del Pdl non è mai stata re<strong>al</strong>izzata <strong>al</strong>l’interno del consiglio provinci<strong>al</strong>e, in cui sedeva<br />
come rappresentate <strong>di</strong> An. Ringrazia il presidente Leonardo Muraro e l’<strong>al</strong>lora capogruppo Giorgio Granello -<br />
quello che ha firmato la sua tessera leghista - «per la sinergia e la stima che hanno contrad<strong>di</strong>stinto il nostro<br />
rapporto negli ultimi cinque anni <strong>di</strong> lavoro». «Sono loro la Lega a cui faremo riferimento io e il mio gruppo -<br />
annuncia - quella in cui ci riconosciamo nell’affrontare problematiche loc<strong>al</strong>i qu<strong>al</strong>i il progetto <strong>di</strong> riqu<strong>al</strong>ificazione<br />
agroindustri<strong>al</strong>e e commerci<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Barcon». Ricorda la presa <strong>di</strong> posizione dei due che hanno contestato «la<br />
non congruità finanziaria dell’interesse pubblico rispetto <strong>al</strong>le proposte dei privati», sostenute d<strong>al</strong> sindaco<br />
leghista Paolo Quaggiotto. E poi l’affondo. «L’unica assenza che si evidenzia a oggi - attacca - è quella del<br />
coor<strong>di</strong>natore del Pdl vedelaghese Remigio Parisotto, che non ha mai preso posizione pubblicamente per<br />
smentire il sostegno che gli assessori del suo partito hanno dato <strong>al</strong> tanto contestato mega polo industri<strong>al</strong>e<br />
votando l’incarico esplorativo <strong>al</strong> sindaco Quaggiotto. Questa latitanza polica della <strong>di</strong>rigenza loc<strong>al</strong>e del Pdl può<br />
essere confermata anche d<strong>al</strong>l’ex vicecoor<strong>di</strong>natrice Roberta Garbuio, che ha già rassegnato le sue <strong>di</strong>missioni».<br />
Con Bor<strong>di</strong>gnon e Garbuio si sono iscritti <strong>al</strong>la Lega Alberto Magaton (presidente del Parco del Sile) e Michele<br />
Bor<strong>di</strong>gnon (consigliere comun<strong>al</strong>e). Sulla vicenda gli assessori e i consiglieri del Pdl chiedono chiarezza ai<br />
vertici. Marco Perin, Andrea Gazzola, Cristina Andretta e Daniele Volpato censurano il segreto sull’adesione<br />
<strong>al</strong>la Lega tenuto dai quattro, domandano provve<strong>di</strong>menti a Maurizio Castro e Fabio Gava. Perin si spinge più<br />
in là: «Alla gente non interessa il colore della maglia, ma i risultati. Un amministratore è bravo se amministra<br />
bene rispondendo <strong>al</strong>le esigenze dei citta<strong>di</strong>ni. Cambiare casacca in questo modo è puro opportunismo».<br />
Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />
9 luglio 2011<br />
Barcon, Quaggiotto nega le carte<br />
VEDELAGO. Il sindaco Paolo Quaggiotto nega le carte della nuova zona industri<strong>al</strong>e, Barcon si ribella. Il comitato<br />
«Barcon Viva» aveva depositato in Comune una richiesta <strong>di</strong> accesso agli atti relativi <strong>al</strong> progetto del polo<br />
agroindustri<strong>al</strong>e <strong>di</strong> via Terza Armata. Il piano consiste in una proposta <strong>di</strong> accordo <strong>di</strong> programma per la<br />
conversione da area agricola ad agroindustri<strong>al</strong>e <strong>di</strong> una porzione <strong>di</strong> campagna pari a circa 90 ettari. Ma<br />
l’amministrazione comun<strong>al</strong>e ha detto no, negando ai citta<strong>di</strong>ni il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> conoscere il piano. Il comitato Barcon<br />
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