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05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

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secco del documento programmatico siglato da do<strong>di</strong>ci soggetti, fra associazioni e sindacati, a speculazioni e<br />

cementificazione destinati ad impattare drasticamente nel territorio creando danni ambient<strong>al</strong>i, soci<strong>al</strong>i, occupazion<strong>al</strong>i<br />

ed economici irreversibili».<br />

L'attacco continua: «Risulta inaccettabile l'operazione <strong>di</strong> sciac<strong>al</strong>laggio me<strong>di</strong>atico che si sta facendo intorno<br />

<strong>al</strong>la presunta spinta occupazion<strong>al</strong>e <strong>di</strong> questi due poli, con numeri (1.300 posti a Ikea, 600 a Barcon) che nulla<br />

hanno a che vedere con la re<strong>al</strong>tà. La questione, soprattutto in un momento drammatico come questo, chiede<br />

serietà, coerenza e rispetto, non possiamo accettare che venga liquidata con numeri assur<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusi con superfici<strong>al</strong>ità».<br />

Nei giorni scorsi la maggioranza leghista si è trovata in <strong>di</strong>saccordo sui progetti <strong>di</strong> Ikea a Cas<strong>al</strong>e e del polo<br />

agro-industri<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Vedelago. «Siamo stupiti del fatto che ancora si <strong>di</strong>scuta della fattibilità dei progetti - chiude<br />

Pomini -. Sulla necessità <strong>di</strong> recupero, e sull'invocato rispetto del Piano territori<strong>al</strong>e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinci<strong>al</strong>e,<br />

non ci sono dubbi da parte <strong>di</strong> nessuno e non ammetteremo nessuna deroga e questo deve essere<br />

chiaro a quei pochi che ora hanno aspettative <strong>di</strong>verse».<br />

Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />

2 agosto 2012<br />

Operazione Barcon Di Santo si appella <strong>al</strong> presidente Muraro<br />

VEDELAGO Mentre nei p<strong>al</strong>azzi della politica è un susseguirsi <strong>di</strong> incontri a porte chiusissime per tentare <strong>di</strong> ricucire<br />

strappi e fondare nuove <strong>al</strong>leanze pro o contro l’operazione Barcon, la Fondazione <strong>Villa</strong> <strong>Emo</strong> chiede<br />

u<strong>di</strong>enza <strong>al</strong> presidente della Provincia Leonardo Muraro. Un incontro in cui presentare lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> impatto<br />

che avrà sulla frazione la re<strong>al</strong>izzazione del polo agroindustri<strong>al</strong>e. Cinque corpose relazioni firmate da sei esperti<br />

che <strong>di</strong>mostrano come i benefici dell’operazione siano ben inferiori rispetto ai costi della stessa. Giacinto Cecchetto,<br />

Andrea Menegotto, Marcello Fav<strong>al</strong>essa, Paolo Feltrin, Sergio Maset e Luca Romano hanno indagato<br />

su paesaggio, storia, economia, viabilità, occupazione e riqu<strong>al</strong>ificazione territori<strong>al</strong>e confrontandole con le proposte<br />

d<strong>al</strong>l’accordo <strong>di</strong> programma <strong>di</strong> Colomberotto e Rotocart. Un’an<strong>al</strong>isi libera da preconcetti, commissionata<br />

d<strong>al</strong>la Fondazione <strong>di</strong> Di Santo, che è pure presidente del Cre<strong>di</strong>to Cooperativo Trevigiano. Con una lettera, protocollata<br />

in Provincia lo scorso 26 luglio, Di Santo chiede <strong>di</strong> incontrare Muraro per presentargli lo stu<strong>di</strong>o. Obiettivo<br />

per nulla nascosto: convincerlo che maxi macello, cartiera e relativi sbancamenti non vanno autorizzati.<br />

Intanto il <strong>di</strong>battito politico sull’operazione non si ferma. In municipio, a Vedelago, la maratona degli incontri<br />

è ancora in corso. Ieri nell’ufficio <strong>di</strong> Paolo Quaggiotto si è seduto pure W<strong>al</strong>ter Santin, consigliere comun<strong>al</strong>e<br />

in<strong>di</strong>pendente che si è <strong>di</strong>chiarato contrario <strong>al</strong>l’accordo <strong>di</strong> programma. Prove <strong>di</strong> nuove <strong>al</strong>leanze? Santin riba<strong>di</strong>sce:<br />

nessuna retromarcia. E stuzzica la Lega <strong>di</strong> Oscar Bor<strong>di</strong>gnon, <strong>al</strong>l’opposizione in aula consiliare: «Chieda la convocazione<br />

<strong>di</strong> un consiglio comun<strong>al</strong>e sul caso Barcon». Il Carroccio è spaccato in Provincia come in Comune.<br />

Gli assessori <strong>di</strong>ssidenti Marco Perin, Cristina Andretta a Renzo Franco restano fermi sul loro no <strong>al</strong>l’accordo <strong>di</strong><br />

programma rivisto e corretto dai due impren<strong>di</strong>tori proponenti.<br />

Il Gazzettino <strong>di</strong> Treviso<br />

2 agosto 2012<br />

Polo a Barcon: interviene Fondazione <strong>Villa</strong> <strong>Emo</strong><br />

VEDELAGO - (gv) Sul progetto del polo agroindustri<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Barcon, interviene <strong>di</strong> nuovo anche Fondazione <strong>Villa</strong><br />

<strong>Emo</strong>. Enzo Bergamin, referente per la Fondazione, ha infatti inviato <strong>al</strong> presidente della Provincia, Leonardo<br />

Muraro, una richiesta <strong>di</strong> au<strong>di</strong>zione. Lo scopo è <strong>di</strong> presentare un corposo stu<strong>di</strong>o sull’impatto ambient<strong>al</strong>e del<br />

progetto. I curatori dello stu<strong>di</strong>o-ricerca sono Giacinto Cecchetto (v<strong>al</strong>ori ambient<strong>al</strong>i, storici e paesaggistici, spazio<br />

agrario del sito <strong>Villa</strong> Pola), Andrea Menegotto (trasformazione <strong>di</strong> un’area agricola a cura della Proap It<strong>al</strong>ia),<br />

Marcello Fav<strong>al</strong>essa (An<strong>al</strong>isi vi<strong>al</strong>istica per la v<strong>al</strong>utazione <strong>di</strong> <strong>al</strong>ternative per gli interventi infrastruttu<strong>al</strong>i), Sergio<br />

Maset (Riqu<strong>al</strong>ificazione dell’area pedemontana tra Castelfranco e Montebelluna) e Luca Romano (Correlazione<br />

tra modello <strong>di</strong> sviluppo economico e <strong>di</strong>namiche occupazion<strong>al</strong>i nell’area pedemontana-castellana).<br />

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