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05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

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La Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />

22 maggio 2012<br />

In 3.300 <strong>di</strong>cono no a Barcon<br />

Tremilatrecento cartoline contro il maximacello che dovrebbe essere re<strong>al</strong>izzato a Barcon sono state consegnate<br />

d<strong>al</strong> comitato <strong>al</strong> sindaco <strong>di</strong> Vedelago, <strong>al</strong>trettante <strong>al</strong> presidente della Provincia Leonardo Muraro.<br />

Sono 6.600 le cartoline per il no <strong>al</strong> progetto del polo agroindustri<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Barcon: 3.300 sono quelle consegnate<br />

ieri d<strong>al</strong> comitato spontaneo Barcon Viva <strong>al</strong> Comune <strong>di</strong> Vedelago e <strong>al</strong>trettante, gemelle, <strong>al</strong>la Provincia <strong>di</strong> Treviso.<br />

Ma se a Vedelago il comitato non ha potuto far <strong>al</strong>tro che consegnarle ad un funzionario, ben <strong>di</strong>versa è stata<br />

l’accoglienza in via C<strong>al</strong> <strong>di</strong> Breda. «A Vedelago non ci è stato possibile incontrare il sindaco o il segretario comun<strong>al</strong>e»<br />

racconta il portavoce del comitato Ermes Dondoni «mentre in Provincia abbiamo avuto la possibilità<br />

<strong>di</strong> un lungo scambio <strong>di</strong> opinioni con il presidente Muraro». Il qu<strong>al</strong>e, a sua volta, ha informato dell’arrivo <strong>di</strong>rettamente<br />

in Provincia <strong>di</strong> un <strong>al</strong>tro centinaio <strong>di</strong> missive contro il polo «anche se» precisa Muraro «non mi sembra<br />

che ne siano arrivate da Vedelago». Il presidente ha riba<strong>di</strong>to la sua posizione sull’argomento: «Stiamo attendendo<br />

d<strong>al</strong>la Regione, in base <strong>al</strong>la legge region<strong>al</strong>e 35 del 2001, una delibera che si pronunci sulla pubblica<br />

utilità del progetto <strong>di</strong> Barcon e che sul tema sia avviata la conferenza dei servizi. Dopo <strong>di</strong> questa, toccherà <strong>al</strong><br />

Comune e <strong>al</strong>la Provincia <strong>di</strong>re la loro, anche se il parere <strong>di</strong> quest’ultima è vincolante». Dipenderebbe dunque<br />

d<strong>al</strong>la Regione dare il via libera <strong>al</strong>la procedura, cosa che a quanto pare <strong>di</strong> capire non è ancora avvenuta. Questo<br />

però non vieta <strong>di</strong> avere opinioni pro o contro il progetto. Il governatore Zaia ha detto pubblicamente che non<br />

intende entrare nel merito finchè è in corso la fase istruttoria. Ad an<strong>al</strong>oga richiesta, Muraro sostiene che «il<br />

progetto va vagliato con molta attenzione. Non possiamo nasconderci il fatto che si tratta <strong>di</strong> un investimento<br />

importante in considerazione dell’attu<strong>al</strong>e situazione economica e occupazion<strong>al</strong>e. Ne’ censurare il fatto che i<br />

gran<strong>di</strong> gruppi impren<strong>di</strong>tori<strong>al</strong>i richiedono gran<strong>di</strong> spazi». Fermo restando che ogni decisione deve affrontare e<br />

superare la trafila leg<strong>al</strong>e, per il presidente della Provincia una possibile soluzione «potrebbe essere la perequazione<br />

con aree nell’ambito del medesimo Comune dove è già previsto uno sviluppo produttivo». Che in<br />

casa Lega sull’argomento Barcon non ci sia un parere univoco, lo testimonia anche la posizione dell’assessore<br />

<strong>di</strong> Vedelago nonché segretario loc<strong>al</strong>e leghista, Renzo Franco. In un post sul suo profilo in Facebook afferma<br />

che su Barcon «ci sono <strong>al</strong>cune cose rimaste in sospeso. Cose determinanti per avere più chiara la situazione...<br />

Per approvare bisogna essere convinti». Parole che vengono colte <strong>al</strong> b<strong>al</strong>zo d<strong>al</strong> comitato Barcon Viva che<br />

chiede <strong>al</strong>la Lega <strong>di</strong> prendere una posizione chiara: «Non basta più e non è corretto verso la comunità, un atteggiamento<br />

spesso equivoco fin qui tenuto. In decisioni uffici<strong>al</strong>i solid<strong>al</strong>i con il sindaco, in separate se<strong>di</strong> piuttosto<br />

perplessi. Non è questo far politica nell’interesse della propria comunità <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e bisogna rispondere<br />

innanzitutto con il proprio buon operare». Rivolgendosi a Franco, il comitato <strong>di</strong>ce che «è giunto il momento,<br />

non più procrastinabile, <strong>di</strong> esplicitare pubblicamente ed in modo inequivocabile la propria posizione, qu<strong>al</strong>e<br />

coor<strong>di</strong>natore della Lega Nord nonché person<strong>al</strong>e, così come in passato lo ha fatto il Commissario del Pdl Remigio<br />

Parisotto». Il dubbio è che sul caso Barcon siano in gioco anche gli equilibri interni <strong>al</strong> Carroccio della<br />

Marca, dopo le note vicende <strong>di</strong> casa Bossi e la riorganizzazione che sta avvenendo attraverso i <strong>di</strong>versi congressi.<br />

«Lo escludo» <strong>di</strong>ce il presidente Muraro «Quella <strong>di</strong> Barcon è una questione molto importante sulla qu<strong>al</strong>e<br />

è chiaro che ci possano essere <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> vedute, anche perché <strong>di</strong>versa è la percezione delle priorità». Insomma<br />

niente duelli, <strong>al</strong>meno non sui terreni <strong>di</strong> via Terza Armata.<br />

Di Davide Nor<strong>di</strong>o<br />

Il Gazzettino<br />

22 maggio 2012<br />

Un muro <strong>di</strong> silenzio sull’area industri<strong>al</strong>e. Laura Puppato spara a zero sulla giunta.<br />

MONTEBELLUNA - (L.Bon) «Sull'area industri<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Barcon un imbarazzante silenzio da parte del sindaco. E<br />

per il passaggio della stazione Favero potrebbe fare un'or<strong>di</strong>nanza». Da tempo il primo citta<strong>di</strong>no Marzio Favero<br />

ha preannunciato, anche in consiglio, un parere negativo dell'amministrazione sul caso Barcon. E, in attesa<br />

<strong>di</strong> un atto congiunto, il consigliere d'opposizione Laura Puppato ha accettato <strong>di</strong> ritirare una mozione sul<br />

tema. «Ma la lungaggine è incomprensibile -<strong>di</strong>ce ora Laura Puppato-. Avremmo dovuto portare il tema in<br />

consiglio già il <strong>mese</strong> scorso, come concordato due consigli fa su mia sollecitazione, l'or<strong>di</strong>ne del giorno con-<br />

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