01.06.2013 Views

05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

un primo step del mega progetto su Barcon. Infatti, come già comunicato, l’azienda non avendo avuto<br />

risposte nè d<strong>al</strong>la Regione nè d<strong>al</strong>la Provincia circa il polo agroindustri<strong>al</strong>e proposto insieme <strong>al</strong>la padovana<br />

Rotocart (industria della carta usa e getta) ha già provveduto a trasferire da <strong>al</strong>tre parti pezzi importanti che<br />

avrebbero dovuto sorgere qui a Barcon: per il mangimificio si avv<strong>al</strong>e <strong>di</strong> una azienda trevigiana, invece per<br />

l’<strong>al</strong>largamento del macello, l’azienda rimane dove ha il suo quartier gener<strong>al</strong>e, ovvero a Moriago. Qui, grazie<br />

ad un accordo con il Comune, sta procedendo <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>largamento della struttura esistente. Ma se il permesso a<br />

costruire a Barcon per lo stabilimento della produzione <strong>di</strong> latte non può essere il primo passo del polo, questo<br />

non vuol <strong>di</strong>re che il progetto non esiste più. Rimane in pie<strong>di</strong>, <strong>al</strong>meno per quanto riguarda la Colomberotto,<br />

l’ipotesi della re<strong>al</strong>izzazione <strong>di</strong> un maxi macello che dovrebbe essere uno dei maggiori in Europa. Ipotesi che<br />

resterà t<strong>al</strong>e finchè non arriverà una risposta dagli enti competenti, ovvero Regione, Provincia e Comune <strong>di</strong><br />

Vedelago. È questo, <strong>al</strong> momento, l’unico elemento <strong>di</strong> novità che consentirebbe <strong>di</strong> continuare a parlare <strong>di</strong><br />

progetto <strong>di</strong> polo agroindustri<strong>al</strong>e a Barcon.<br />

Il portavoce <strong>di</strong> Barcon Viva nel mirino<br />

VEDELAGO S<strong>al</strong>e la tensione a Barcon. Dopo l’attacco <strong>al</strong> presidente del Cre<strong>di</strong>to Trevigiano - «ricollegabile <strong>al</strong><br />

mio impegno in prima persona contro il polo agroindustri<strong>al</strong>e previsto sulla campagna a nord <strong>di</strong> via Terza<br />

Armata» – e i sospetti <strong>di</strong> infiltrazioni <strong>di</strong> crimin<strong>al</strong>ità organizzata sulla stessa operazione espressi da Laura<br />

Puppato, t occa a Ermes Dondoni denunciare pressioni. Il portavoce del comitato Barcon Viva preferisce tenere<br />

un profilo basso, ma <strong>di</strong> quanto gli sta succedendo ha già informato le forze dell’or<strong>di</strong>ne. «Minacce? Non proprio<br />

– ammette – Certo, ci si può aspettare <strong>di</strong> tutto e non posso negare che qu<strong>al</strong>che pressione c’è». Non esplicita,<br />

ma chi gli è vicino racconta <strong>di</strong> uno strano episo<strong>di</strong>o accadutogli nelle scorse settimane. Parla <strong>di</strong> una telefonata<br />

ricevuta da una segreteria milanese che gli fissava un appuntamento con una persona interessata <strong>al</strong>la sua<br />

attività <strong>di</strong> presidente degli Amici della Musica <strong>di</strong> Vedelago. Una persona che avrebbe voluto incontrare Dondoni<br />

per fargli una proposta. Appuntamento praticamente <strong>al</strong> buio in paese: solo un luogo, un’ora ma nessun nome.<br />

Dondoni ha informato i carabinieri e si è presentato con loro <strong>al</strong>l’ora stabilita. Ma nessuno si è fatto vedere.<br />

Solo una coincidenza o effettivamente una vicenda legata <strong>al</strong> suo impegno nella battaglia contro il progetto<br />

del maxi macello con cartiera e farmer market <strong>di</strong> Barcon? Il portavoce del comitato glissa. Ma le forze<br />

dell’or<strong>di</strong>ne indagano. Dondoni preferisce riferire <strong>di</strong> tentativi <strong>di</strong> scre<strong>di</strong>tare la sua figura <strong>di</strong> presidente degli Amici<br />

della Musica. Un incarico che qu<strong>al</strong>cuno sta cercando <strong>di</strong> togliergli ritenendolo scomodo. «La temperatura sta<br />

s<strong>al</strong>endo a Barcon – ammette Dondoni – Ce ne stiamo accorgendo. Davanti e <strong>di</strong>etro a una speculazione <strong>di</strong><br />

t<strong>al</strong>e portata ci può essere <strong>di</strong> tutto. Sono rimasti in 5 contro tutti». I cinque che sostengono il progetto sono<br />

«i promotori Colomberotto e Rotocart, il sindaco Paolo Quaggiotto, il governatore Luca Zaia e il presidente<br />

della Provincia, Leonardo Muraro». «Sull’opposta barricata– continua Dondoni – c’è tutta la gente comune.<br />

Tantissimi giovani mi stanno avvicinando per esprimere la loro contrarietà <strong>al</strong>l’operazione. Hanno a cuore la<br />

loro terra». Ieri sera l’assemblea pubblica convocata d<strong>al</strong> comitato spontaneo <strong>di</strong> Dondoni. Sul fronte del Cre<strong>di</strong>to<br />

Trevigiano continuano le attestazioni <strong>di</strong> solidarietà <strong>al</strong> presidente Nicola Di Santo dopo l’attacco sferratogli<br />

d<strong>al</strong>la Fiba Cisl e da «Il Giorn<strong>al</strong>e» che d<strong>al</strong>le sue colonne ha messo in <strong>di</strong>scussione la soli<strong>di</strong>tà dell’istituto bancario.<br />

Una cinquantina <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti ha firmato una lettera in <strong>di</strong>fesa dell’operato <strong>di</strong> Di Santo. Ma la guerra è anche<br />

interna <strong>al</strong> Cre<strong>di</strong>to Trevigiano. Una guerra tra sigle sindac<strong>al</strong>i: da un lato la Cgil d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro la Fiba Cisl. Reciproche<br />

le accuse. La Fiba Cisl precisa <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre la battaglia <strong>di</strong> Di Santo <strong>di</strong> «sottrarre un’intera area a chi vorrebbe<br />

depauperare il territorio con una logica <strong>di</strong> vera rapina ambient<strong>al</strong>e». Scinde il fronte Barcon da quello della<br />

situazione del Cre<strong>di</strong>to Trevigiano. E su questo versante chiede a Di Santo <strong>di</strong> «mostrare i libri contabili» per<br />

certificare la soli<strong>di</strong>tà della sua banca.<br />

Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />

26 febbraio 2012<br />

Di Santo dubita sui posti <strong>di</strong> lavoro «Non so se il nostro paese ne beneficerà»<br />

«E’ indubbio che un progetto del genere comporterà maggiori opportunità lavorative: ma siamo sicuri che a<br />

beneficiarne saranno i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Vedelago? Il presidente del Cre<strong>di</strong>to Trevigiano Nicola Di Santo, sia nel corso<br />

dell’assemblea che a margine della stessa <strong>di</strong>ce la sua sull’unico punto riconosciuto positivo circa il mega polo<br />

<strong>di</strong> Barcon. «Ad esempio: quanti dei nostri figli sono <strong>di</strong>sposti a lavorare in un macello? Pongo la domanda<br />

110

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!