05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo
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mie perplessità e ho chiesto il ricorso <strong>al</strong>la consultazione popolare. Non sono incoerente e non torno sui miei<br />
passi. Per me non se ne fa nulla senza sentire la gente». La <strong>di</strong>chiarazione ha mandato su tutte le furie il sindaco<br />
Quaggiotto. Non si aspettava una presa <strong>di</strong> posizione così decisa, «non da chi lavora con me da due<br />
anni e ha con<strong>di</strong>viso il mio programam elettor<strong>al</strong>e». «Prepari il decreto <strong>di</strong> ritiro delle deleghe <strong>al</strong>l’assessore Renzo»,<br />
ha or<strong>di</strong>nato Quaggiotto <strong>al</strong> segretario gener<strong>al</strong>e Paolo Spadetto. Il leghista Franco fuori d<strong>al</strong>la giunta per il no a<br />
Barcon? Ma le sorprese non sono finite. All’annuncio <strong>di</strong> Quaggiotto sono scattati - e non certo sull’attenti -<br />
anche il vicesindaco Marco Perin e l’assessore <strong>al</strong>l’urbanistica Cristina Andretta, un tempo tessera Pdl e ora<br />
liberi battitori. Hanno preso le <strong>di</strong>fese del segretario del Carroccio, con<strong>di</strong>videndo il suo <strong>di</strong>ssenso <strong>al</strong>l’operazione<br />
Barcon. Per la serie: «Se cacci lui, devi <strong>al</strong>lontanare anche noi. La nuova proposta non accoglie <strong>al</strong>cuna delle<br />
con<strong>di</strong>zioni che avevamo posto per dare il nostro sì». È crisi <strong>di</strong> giunta. La Lega loc<strong>al</strong>e e provinci<strong>al</strong>e con il segretario<br />
Giorgio Granello si schiera con l’assessore Franco e annuncia provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari contro il sindaco<br />
se non farà <strong>di</strong>etrofront. Giorni <strong>di</strong> fuoco da qui a mercoledì.<br />
La Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />
8 luglio 2012<br />
S<strong>al</strong>do <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro prossimo <strong>al</strong>lo zero. Non basta. C’è anche il casello sulla Pedemontana: utile solo <strong>al</strong><br />
mega polo industri<strong>al</strong>e e non ai citta<strong>di</strong>ni. Questi i punti con cui la fondazione a tutela del paesaggio “<strong>Villa</strong> <strong>Emo</strong>”<br />
<strong>di</strong> Fanzolo motiva la mancanza <strong>di</strong> pubblica utilità del macello/cartiera <strong>di</strong> Barcon. Progetto <strong>di</strong> Colomberotto e<br />
Rotocart, il tandem d’impresa potrebbe nei prossimi anni approdare nei campi della piccola frazione <strong>di</strong> Vedelago<br />
e occupare un’area pari <strong>al</strong> centro storico <strong>di</strong> Treviso o, se si preferisce, ugu<strong>al</strong>e a 120 campi <strong>di</strong> San Siro<br />
messi assieme. Della questione si è parlato venerdì sera, <strong>al</strong>l’au<strong>di</strong>torium del collegio Pio X <strong>di</strong> Treviso, nel corso<br />
dell’incontro organizzato d<strong>al</strong>l’Anpi e da It<strong>al</strong>ia Nostra d<strong>al</strong> titolo “Beni comuni <strong>di</strong>ritti… e Costituzione!”. Presenti<br />
i comitati ambient<strong>al</strong>isti trevigiani. Per la fondazione <strong>di</strong> Fanzolo c’era l’architetto Enzo Bergamin. In <strong>di</strong>stribuzione<br />
anche un dossier <strong>di</strong>vulgativo sul progetto <strong>di</strong> Barcon, re<strong>al</strong>izzato proprio d<strong>al</strong>la fondazione, che risponde colpo<br />
su colpo a chi vede nel progetto <strong>di</strong> Barcon un’utilità pubblica: in primis il presidente della Provincia, Leonardo<br />
Muraro, che da <strong>al</strong>cuni mesi sembra essere il primo testimoni<strong>al</strong> in favore dell’apertura del polo industri<strong>al</strong>e.<br />
Poco sembra contare, ora, che un paio d’anni fa la Provincia, guidata d<strong>al</strong>lo stesso presidente, si fosse <strong>di</strong>chiarata<br />
più che scettica a riguardo. La fondazione, infatti, sottolinea come <strong>al</strong>l’epoca l’ente avesse messo in evidenza,<br />
fra le <strong>al</strong>tre cose, il contrasto con il piano urbanistico della Marca e l’interferenza con la rete dei corridoi ecologici.<br />
Ora invece l’opinione sembra <strong>di</strong>versa. Fra le ragioni portate da Muraro a favore <strong>di</strong> Barcon c’è soprattutto la<br />
creazione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro. «Ma a Barcon il s<strong>al</strong>do occupazione è quasi zero», si legge nel libretto della fondazione,<br />
«<strong>al</strong>l’inizio si è parlato <strong>di</strong> 600 posti <strong>di</strong> lavoro. Ma stu<strong>di</strong> specifici sul tema parlano <strong>di</strong> profession<strong>al</strong>ità <strong>di</strong><br />
<strong>al</strong>to livello, ossia 15-20 figure speci<strong>al</strong>istiche». Sul caso interviene anche l’Udc: «Pren<strong>di</strong>amo atto con sod<strong>di</strong>sfazione<br />
della decisione saggia dei coor<strong>di</strong>natori del Pdl dell'area <strong>di</strong> opporsi <strong>al</strong> "mostro" che il presidente della<br />
Provincia vorrebbe a Barcon. Considerata la presa <strong>di</strong> posizione dei rappresentanti territori<strong>al</strong>i, ci aspettiamo<br />
ora che assessori e consiglieri provinci<strong>al</strong>i del Popolo della Libertà ne traggano le dovute conseguenze e aprano<br />
una <strong>di</strong>scussione seria con i loro <strong>al</strong>leati leghisti <strong>al</strong> S. Artemio perché, in rispetto del Ptcp, si facciano gli interessi<br />
della comunità e non dei mpoteri forti economici»: lo scrivono, in una nota, Gianna G<strong>al</strong>zignato, segretario<br />
provinci<strong>al</strong>e dell'Unione <strong>di</strong> Centro, e Fiorenzo Silvestri, capogruppo in consiglio provinci<strong>al</strong>e dell’Udc.<br />
La Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />
6 luglio 2012<br />
Macello a Barcon, il Pdl <strong>di</strong>ce no<br />
VEDELAGO Il maxi macello Colomberotto e la cartiera Rotocart, che dovrebbero coprire la campagna a nord<br />
<strong>di</strong> via Terza Armata a Barcon, incassano il no deciso dei coor<strong>di</strong>natori loc<strong>al</strong>i del Pdl. Da Montebelluna a Resana<br />
passando per Trevignano, Caerano, Altivole, Riese, Castelfranco e Vedelago, il Popolo della libertà boccia unanime<br />
e senza possibilità d’appello il polo agroindustri<strong>al</strong>e. E il sindaco leghista Paolo Quaggiotto e il presidente<br />
della Provincia Leonardo Muraro, suo collega <strong>di</strong> partito, restano sempre più soli a <strong>di</strong>fendere la bontà dell’ac-<br />
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