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05.11.2012 Raccolta Rassegna Stampa fino al mese di ... - Villa Emo

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Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />

16 giugno 2012<br />

Maxi macello a Barcon I preti scendono in campo<br />

VEDELAGO Sollecitati dai parrocchiani, contattati d<strong>al</strong> comitato Barcon Viva e d<strong>al</strong>la fondazione <strong>Villa</strong> <strong>Emo</strong>, i<br />

preti del vicariato <strong>di</strong> Castelfranco scendono in campo sull’operazione Barcon. Non una presa <strong>di</strong> posizione uffici<strong>al</strong>e,<br />

non un “sì” e neppure un “no” senza appello <strong>al</strong> maxi macello con cartiera che Colomberotto e Rotocart<br />

vorrebbero costruire sui novanta ettari a nord <strong>di</strong> via Terza Armata. Ma, per ora, «una riflessione» sull’intervento<br />

che da mesi tiene banco a Vedelago e <strong>di</strong>ntorni. I preti, capitanati d<strong>al</strong> parroco del Duomo: don Adriano Cevolotto,<br />

aprono il <strong>di</strong>battito con un incontro pubblico che si terrà il 25 giugno <strong>al</strong>le 20.30 nel teatro Sanson, <strong>di</strong><br />

fianco <strong>al</strong> municipio <strong>di</strong> Vedelago. Tema della serata: lo sviluppo sostenibile. Matteo Mascia, ricercatore della<br />

Fondazione Lanza <strong>di</strong> Padova che si occupa <strong>di</strong> etica e politiche ambient<strong>al</strong>i, è stato invitato ad aprire i lavori<br />

con una riflessione su sviluppo e Chiesa. Una riflessione che non potrà essere astratta, vista la piazza scelta<br />

per il <strong>di</strong>battito. I parroci del vicariato <strong>di</strong> Castelfranco in collaborazione con quelli <strong>di</strong> Montebelluna s’interrogheranno<br />

con i fedeli sulla sostenibilità ambient<strong>al</strong>e dei gran<strong>di</strong> progetti industri<strong>al</strong>i che, a Vedelago, si identificano<br />

con il polo agroindustri<strong>al</strong>e previsto a Barcon. Il cammino dell’accordo <strong>di</strong> programma, lanciato d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>levatore<br />

Loris Colomberotto e da Rotocart e raccolto d<strong>al</strong> sindaco Paolo Quaggiotto, è fermo in attesa <strong>di</strong> un pronunciamento<br />

uffici<strong>al</strong>e da parte del consiglio comun<strong>al</strong>e, passo fondament<strong>al</strong>e affinchè la Regione <strong>di</strong>a poi il suo via<br />

libera <strong>al</strong>l’operazione. I parroci intervengono nella <strong>di</strong>scussione proponendo un confronto franco. Matteo Mascia<br />

sta stu<strong>di</strong>ando le carte dell’operazione Barcon. «Prematuro esprimere una posizione», <strong>di</strong>ce per ora. Intanto la<br />

parlamentare del Pd, Simonetta Rubinato, con un’interrogazione presentata assieme a Pier Paolo Baretta,<br />

chiede l’intervento del governo <strong>di</strong> Mario Monti sul polo agroindustri<strong>al</strong>e previsto in via Terza Armata. In particolare<br />

domanda <strong>al</strong> ministro per i beni e le attività cultur<strong>al</strong>i <strong>di</strong> verificare l’esistenza <strong>di</strong> problemi per le sorgenti<br />

del Sile, «che potrebbero essere compromesse d<strong>al</strong> cospicuo emungimento <strong>di</strong> cui necessiterebbe l’attività<br />

della cartiera». Chiede pure <strong>di</strong> v<strong>al</strong>utare «l’interferenza dell’intervento con la presenza <strong>di</strong> elementi architettonici,<br />

qu<strong>al</strong>i la centuriazione romana, la strada Postumia, e soprattutto le ville venete, la cui tutela non può prescindere<br />

d<strong>al</strong>la preservazione del territorio che ne costituiva l’elemento inscin<strong>di</strong>bile in un’ottica <strong>di</strong> futuro sviluppo<br />

<strong>di</strong> pianificazione strategica tutistico-cultur<strong>al</strong>e-enogastronomica».<br />

Tribuna <strong>di</strong> Treviso<br />

05 giugno 2012<br />

Ecco i luoghi <strong>di</strong> v<strong>al</strong>ore che la città vuole tutelare<br />

Sono oltre cento i "luoghi <strong>di</strong> v<strong>al</strong>ore" in<strong>di</strong>viduati dai citta<strong>di</strong>ni della Marca trevigiana e sottoposti <strong>al</strong> vaglio <strong>di</strong><br />

Fondazione Benetton stu<strong>di</strong> ricerche affinché li v<strong>al</strong>orizzi. Il che significa che i promotori hanno colto nel segno:<br />

il tessuto soci<strong>al</strong>e sa muoversi e riconoscere le caratteristiche storiche, artistiche, affettive <strong>di</strong> uno spazio verde,<br />

un e<strong>di</strong>ficio, una piazza che in qu<strong>al</strong>che modo manifesti l'anima del luogo e dei suoi abitanti. Molte segn<strong>al</strong>azioni<br />

- in tutto sono esattamente 102 - sollevano questioni importanti e attu<strong>al</strong>i. Si possono citare i casi dell'area<br />

agricola plurisecolare <strong>di</strong> Barcon in comune <strong>di</strong> Vedelago, del Borgo Ruga <strong>di</strong> Ponzano Veneto o della Caserma<br />

S<strong>al</strong>sa <strong>di</strong> Treviso a cui recentemente è stata de<strong>di</strong>cata una incisiva mostra fotografica <strong>al</strong>l'osteria «Ai Carraresi».<br />

Ma sono solo <strong>al</strong>cuni esempi poiché tanti sono i luoghi per i qu<strong>al</strong>i i citta<strong>di</strong>ni, singolarmente o in gruppo, hanno<br />

deciso <strong>di</strong> agire, esprimendo le proprie aspirazioni e sogni. Non solo: la caratteristica s<strong>al</strong>iente <strong>di</strong> «Luoghi <strong>di</strong> v<strong>al</strong>ore»,<br />

manifestazione giunta <strong>al</strong>la sesta e<strong>di</strong>zione, è quella <strong>di</strong> attivare proposte e progetti concreti. Sono gli<br />

stessi partecipanti dunque ad offrire in<strong>di</strong>cazioni propositive interessanti per rivit<strong>al</strong>izzare luoghi spesso <strong>di</strong>menticati<br />

d<strong>al</strong>le pubbliche amministrazioni. «Ecco i nostri luoghi <strong>di</strong> v<strong>al</strong>ore, come li viviamo e come li vorremmo» <strong>di</strong>cono<br />

in sintesi i citta<strong>di</strong>ni attraverso le segn<strong>al</strong>azioni corredate <strong>di</strong> foto e testimonianze anche au<strong>di</strong>ovisive. In<br />

questi anni <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> raccolta sono oltre 600 i luoghi segn<strong>al</strong>ati in 92 Comuni della provincia (sul tot<strong>al</strong>e <strong>di</strong><br />

95). Per saperne <strong>di</strong> più si può partecipare <strong>al</strong>l'evento pubblico in c<strong>al</strong>endario domani, mercoledì 6 giugno d<strong>al</strong>le<br />

ore 15.30, nell'au<strong>di</strong>torium degli spazi Bomben <strong>di</strong> via Cornarotta a Treviso, dove si svolgerà il tra<strong>di</strong>zion<strong>al</strong>e incontro<br />

con i segn<strong>al</strong>atori e gli amministratori. Alcuni contributi del gruppo <strong>di</strong> lavoro, coor<strong>di</strong>nato da Simonetta<br />

Zanon, stimoleranno il <strong>di</strong>battito, offrendo spunti <strong>al</strong>la <strong>di</strong>scussione guidata a conclusa da Domenico Luciani,<br />

ideatore del progetto. Sarà l'occasione per una prima informazione sull'e<strong>di</strong>zione 2012 dell'iniziativa che<br />

tanto successo sta riscuotendo nel territorio.<br />

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