92 GLI, ULTIMI ANNI DELLA
FABIO GURGITE 93 mettendo che per questa anticipazione e duplicazione <strong>di</strong> uno stesso fatto si debba escludere la presenza <strong>di</strong> Fabio Massimo presso Gurgite nel 292, ciò non vuol <strong>di</strong>re che si debba am- mettere in quest'anno la venuta <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ttatore, piuttosto che <strong>di</strong> un semplice legato, altrimenti il trionfo finale sui Sanniti Fabio Massimo Rulliano con Fabio Massimo Verrucoso; infatti egli riferisce al solo Rulliano «lue varianti del medesimo aneddoto sulla rigi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> Fabio Massimo nell'osservare la <strong>di</strong>sciplina, le quali va- rianti vanno attribuite l'una a Rulliano e l'altra a Verrucoso. È vero che non sappiamo se anche Livio facesse questa stessa confusione, riferendo al 292 ambedue gli aneddoti; certo però la legazione <strong>di</strong> un Fabio presso il console suo Aglio, narrata due volte, per il 292 e per il 213. non è altro che una duplicazione, come ce ne sono molte altre per i Fabi, secondo quel che giustamente afferma il Pais ; ma bisogna allora stabilire a qual tempo si debba con maggiore proba- bilità attribuire la cosa. A priori non avremmo certo nessun argomento in favore o contro uno <strong>di</strong> questi due anni, ma se la lega- zione <strong>di</strong> Fabio Masssimo nel 292 aveva un'importanza tutta partico- lare, poiché il legato doveva condurre al console nuove truppe a risarcimento dei danni patiti dall'esercito, mentre nel 213 non aveva nessun significato speciale e serviva solo a introdurre un aneddoto sulla rigida <strong>di</strong>sciplina del buon tempo antico, si potrà rispondere che il racconto del 292 ha un aspetto <strong>di</strong> maggior falsificazione per chi consideri la venuta <strong>di</strong> Rulliano al campo come una narrazione in- trodotta per compensare con una vittoria la sconfitta <strong>di</strong> Gurgite, e far fare ad ogni costo buona figura alla gens Fabia, e <strong>di</strong> questo vedremo più oltre. È dunque probabile che si trattasse, in questo caso, <strong>di</strong> un'anticipazione al 292. Ma <strong>di</strong> <strong>tutti</strong> gli autori che ci parlano dei due Fabl nel 213, solo Livio <strong>di</strong>ce che Verrucoso era legato <strong>di</strong> suo figlio, che Plutarco non ha specificato la qualità del nostro per- sonaggio in questa occasione; Clau<strong>di</strong>o Quadrigario <strong>di</strong>ce che era pro- console (si noti che Fabio era stato console l'anno precedente, per questo l'autore <strong>di</strong>ce jL)roco?jSM/), e Valerio Massimo <strong>di</strong>ce che era legato, ma lo <strong>di</strong>ce credendo si trattasse <strong>di</strong> Rulliano, per cui la legazione <strong>di</strong> Verrucoso si riduce ad aver molto poche testimonianze, mentre <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> Rulliano parlavano esplicitamente Livio, Zonara, Plutarco e Valerio Massimo (quest'ultimo anzi ne parlava due volte : cfr. H, 2, 4 e V, 7, 1). Allora pensiamo che, se si potesse <strong>di</strong>mostrar vera la narrazione <strong>di</strong> Zonara, che cioè Fabio Massimo fosse stato fatto legato del figlio non in seguito alla sconfitta <strong>di</strong> lui, ma fin dal principio dell'anno, si potrebbe forse accettarle invece 1' ipotesi contrarla, cioè quella d'una posticipazione. 7.