74 I>A BATTAfJl.lA IH AQUILON'IA Però se i Fusti Trionfali possono benissimo concordare con Livio ri^HiJirdo ai Sanniti (= Sabini), poiché ricordano una vittoria de Samnidbus, come per il console Atilio l'anno precendente, non si può <strong>di</strong>re altrettanto per
GRERRA CON I FALISC I 75 ci è pervenuto, avrà parlato, come Zonara, d'una campagna contro i Falisei (1), condotta dal console Giunio Bruto ; ma, anche se non vorremo ammettere questo, il vedere che alcuni attribuivano l'impresa contro Falerii a Carvilio, quando egli aveva Vimperium, mentre altri gli facevan fare questa campagna sotto auspici altrui, ci farà pensare che qui, comesi è verificato per altri personaggi (2), poiché si sapeva della presenza <strong>di</strong> Carvilio in un combattimento contro i Falisei (3), si volle attribuire questa sua impresa a un anno in cui egli fu console, e allora non v'era da scegliere altro che il 293. Anzi il racconto <strong>di</strong> Livio, che pone questa <strong>guerra</strong> alla fine dell'anno, quando già il console s'era impadronito <strong>di</strong> Ami- iernum, Cominium, Velia, Palumbinum, Herculanen?n, e specialmente quelle sue parole che il trionfo <strong>di</strong> CarvHio sa- rebbe stato, senza la <strong>guerra</strong> etrusca, meno glorioso <strong>di</strong> quello del collega (4), confermano la nostra ipotesi e mostrano che questa <strong>guerra</strong> etrusca deve ritenersi come un <strong>di</strong> più, una aggiunta alle imprese del console nel 293, per amplificarne la gloria (5). Ma quella denominazione <strong>di</strong> Etruschi, che troviamo in (1) Forse <strong>di</strong> questo in Livio si può vedere una traccia nel fatto che, invece <strong>di</strong> concedere pace ai Falisei, si accorda loi-o senaplicemente una tregua, e <strong>di</strong> un anno solo (Liv. X, 46, 12) (2) I due consoli del 298 propretori nel 29j e il console Postu- mio, anche egli propretore nel 295. Cfr. sopra, p. 22 seg. e 55 seg. (3) Anzi la presenza <strong>di</strong> Carvilio, legato del console del 292 nella <strong>guerra</strong> con i Falisei, doveva aver avuto una speciale importanza nel condurre l'impresa, altrimenti Zonara <strong>di</strong>ffìcilmente ne sarebbe stato informato e l'avrebbe riferito. (4) Liv. X, 46, 13: {Cannliun)... ad triainphum decessit, ut mtnus eiarum de Samnitlbas, quani oollegae. triainpkus funrat, ita cuìiialo Ktrusci belli aequatuììi. (5) E aggiungiamo che la notizia della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> <strong>guerra</strong> ai Falisei (Liv. X, 45, 7), che, per il suo carattere, ci era sembrata autentica, non perde autorità per questa nostra ipotesi, perchè la <strong>di</strong>- chiarazione della <strong>guerra</strong> poteva realmente essere stata fatta alla fine del 29o, ancora sotto il consolato <strong>di</strong> Papirio e Carvilio. Quin<strong>di</strong> questa <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> <strong>guerra</strong> fatta sotto il consolato <strong>di</strong> Carvilio e la presenza <strong>di</strong> Carvilio nella <strong>guerra</strong> del 292 sono due fatti che avranno facilitato l'attribuzione della <strong>guerra</strong> etrusca a Carvilio nel 293.