Terza guerra sannitica - mura di tutti
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III.<br />
LA BATTAGLIA DI SENTINO.<br />
Col 295 ricominciamo, almeno in parte, a poter confron-<br />
tare il racconto <strong>di</strong> Livio con altre versioni (1): il nostro<br />
autore <strong>di</strong>ce che furono nominati consoli Quinto Fabio e<br />
Publio Decio, mentre Volunnio fu fatto proconsole per un<br />
anno e Appio Clau<strong>di</strong>o pretore ; poi racconta che, invece <strong>di</strong><br />
procedere regolarmente alla soriitio provincìarurn tra i nuovi<br />
consoli, si assegnò extra sortem l'Etruria a Fabio, benché<br />
Decio e il popolo volessero che si agisse secondo le leggi,<br />
Fabio, presi con se quattromila fanti e seicento cavalieri, va<br />
ad Aharna, dove era Appio Clau<strong>di</strong>o con le legioni ; il pre-<br />
tore è rimandato a Roma, e il console, stimando ciò più<br />
opportuno al bene dell'esercito, fa continuamente muovere<br />
il campo, senza dar mai riposo ai soldati (2). Ma si era an-<br />
(1) Cominciando dagli autori <strong>di</strong>pendenti dalla tra<strong>di</strong>zione liviana :<br />
Oeos. Ili, 21 ; Flor. I, 12, e vanendo poi a numerose altre testimo-<br />
nianze : PoLYB. II, 19 ; DiOD. XXI, 6 ; Zonar. Vili, 1 ; de v.ill. 27 -,<br />
Max. V, 6, 6; Front. Strat. IV, 5, 15.<br />
Vai-<br />
(2) Dopo aver raccontata la storiella per cui Fabio fa abbattere<br />
dai soldati <strong>di</strong> Appio, che andavano a far legna, lo steccato del campo,<br />
con grande paura del povero pretore, Livio aggiunge : inde nusquam<br />
stativa Romanis faere. negabat utile esse uno loco sedere exeroittim ; itine-<br />
ribus ac mutatione locorum mobiliorem ac salubriorem esse, fiebant autem<br />
itinera quanta fieri sinehat hienips hauddum cxacla (X, 25, 10). Qui la tra-<br />
<strong>di</strong>zione si compiace a rappresentarci Fabio, Teroe <strong>di</strong> questa <strong>guerra</strong>,<br />
coi caratteri del grande Fabius Maximus Cunctator, liberatore della<br />
repubblica; à, insomma, come ha osservato anche il Paia, uno dei<br />
mezzi <strong>di</strong> dare anima e vita agli uomini e alle cose dei tempi lontani.