Terza guerra sannitica - mura di tutti
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32 LA OL'ERRA SANNIIICA 1>AL 298 AI. 205<br />
i popoli combattenti al Nord <strong>di</strong> Roma nel 2'.HJ e 205 fos-<br />
sero Sanniti, e allora abbiamo jx-r i Sabini del 20() anche<br />
altre conferme : lo Pseudo Aurelio Vittore, nella vita <strong>di</strong> Ap-<br />
pio Clau<strong>di</strong>o {de. v. ili. 34), <strong>di</strong>ce che il huo porsonaj^gio Sa-<br />
binos Samnites EIriiscos bello domidt e l'ElIngio <strong>di</strong> Api)io,<br />
dal canto suo, <strong>di</strong>ce che il console comphirn 0}ipida de Snm-<br />
nitibus cepil Sabinorum et Tuscorum e.rercitum fii<strong>di</strong>t.<br />
Dunque, date queste due testimonianze, non e' è alcun<br />
dubbio clie il console nel 29r) non si fosse trovato davanti<br />
a un esercito misto <strong>di</strong> Sabini e <strong>di</strong> Etruschi ; che poi egli<br />
avesse riportato una splen<strong>di</strong>da vittoria non è altrettanto<br />
cre<strong>di</strong>bile e abbiamo visto dalla narrazione <strong>di</strong> Livio stesso<br />
gli sforzi fatti dallo scrittore per mascherare gì' insuccessi<br />
romani (1).<br />
Nel 296 Roma non si trovava dunque in con<strong>di</strong>zioni troppo<br />
felici e se per quest'anno non aveva avuto al Nord altri ne-<br />
mici che i Sabini e gli Etruschi, gli insuccessi <strong>di</strong> Appio Clau<strong>di</strong>o<br />
spinsero un altro terribile nemico, i (ìalli, a marciarle con-<br />
tro nel 29Ó ; il pericolo era grande e crebbe ancora <strong>di</strong> più<br />
quando alla fine dell'anno i Sanniti si <strong>di</strong>edero a devastare<br />
la Campania : con una coalizione <strong>di</strong> popoli al Nord, con<br />
una invasione <strong>di</strong> nemici a Sud c'era il caso <strong>di</strong> vedersi cir-<br />
condare da un momento all'altro. Non era quin<strong>di</strong> esage-<br />
rato il terrore del Senato romano, che intimò le ferie (no-<br />
tizia che Livio certo attinse da buona fonte, probabilmente<br />
dagli Annalcs Marcimi) e or<strong>di</strong>nò gran<strong>di</strong> leve <strong>di</strong> soldati : or-<br />
mai <strong>tutti</strong> sentivano vicino il momento da cui <strong>di</strong>pendeva la<br />
futura grandezza <strong>di</strong> Roma.<br />
(1) Quanto ai Sanniti vinti