Terza guerra sannitica - mura di tutti
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CONQUISTA ni BOVIANO 23<br />
Ora, quanto n Fulvio, i Fasti Trionfali gli attribuivano<br />
una vittoria non solo sui Sanniti, secondo la narrazione <strong>di</strong><br />
Livio, ma anche sugli Etruschi ; non è strano trovare un<br />
trionfo <strong>di</strong> più, ma è strano il silenzio <strong>di</strong> Livio a questo ri-<br />
guardo. Sostituire Fulvio a Scipione nell'impresa etrusca<br />
del 298, come forse intendeva il Mommsen, ci par <strong>di</strong>fficile ;<br />
piuttosto, siccome si sapeva che Gneo Fulvio aveva com-<br />
battuto in Eti uria come legato, al tempo del <strong>di</strong>ttatore Valerio,<br />
e che nel 295, essendo propraetor (1), aveva avuto il comando<br />
<strong>di</strong> un esercito, col quale aveva riportato vittorie su quei <strong>di</strong><br />
Perusia e <strong>di</strong> Clusium, nulla <strong>di</strong> piiì facile che, per aumen-<br />
tare la sua gloria, i successi da lui riportati in Etruria<br />
nel 295 siano stati attribuiti al 298, unico anno in cui egli<br />
fu console.<br />
Quanto alle due città prese da Fulvio nel Sannio, <strong>di</strong><br />
Aufìdena non c'è nulla da <strong>di</strong>re ; ma quanto a Boviano sap-<br />
piamo prima <strong>di</strong> tutto che nel 311 il console C. Junius Bu-<br />
hulcus s'irapadroni <strong>di</strong> questa città e Livio (IX, 31, 4) aggiunge:<br />
caput Jwc erat Penirorum Sammihnn ìonge <strong>di</strong>tissiTnum oique<br />
opulenlissimum ormis virisque ; però poco dopo, nel 305,<br />
Livio (IX, 44) narra una seconda volta che fu presa Bo-<br />
viano, per opera non si sapeva bene se dei consoli Minucio<br />
e Postumio o <strong>di</strong> M. Fulvio (2), cos. sufjecliis. Dopo queste<br />
notizie ci meravigliamo <strong>di</strong> trovare nel 298 una terza volta<br />
Boviano presa per opera del console Gneo Fulvio e per <strong>di</strong><br />
pili <strong>di</strong> trovare questa città, ancora libera nel 293, servire <strong>di</strong><br />
rifugio ai Sanniti vinti ad Aquilonia (3).<br />
(1) Cfr. Liv. X, 4, 7, e poi X, 26, 15; 27, 5; 30, 1. Forse al 295<br />
va attribuita la notizia <strong>di</strong> Frontino {Strat. II, 5, 9) sull'astuzia <strong>di</strong> Cn.<br />
Fulvio per allontanare l'imminente pericolo d'un grande esercito fa-<br />
lisco nel territorio romano, ma la cosa è tutt'altro che certa.<br />
(?) Dunque per opera <strong>di</strong> un Fulvio, come nel 298, ma era M. Ful-<br />
vio Petino, non Gneo Fulvio Massimo Centumalo, per quanto però<br />
possa aver valore questa <strong>di</strong>fferenza.<br />
(3) Chi volesse prestar fede ciecamente a tutto quello che <strong>di</strong>ce<br />
Livio non avrebbe altro modo <strong>di</strong> cavarsi d'impiccio che collegare,<br />
come ha fatto il Mommsen (C. I. L. IX, p. 239), il nome <strong>di</strong> Boviano<br />
con la notizia <strong>di</strong> Strabone (.ó, 4, 12, p. 250), per cui i Sanniti, <strong>di</strong>-<br />
scendenti dei Sabini, usavano fondare le loro colonie dove si fermava