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Atti dei seminari di studi desanctisiani - Morreseemigrato.Ch

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dell'impegno; luogo dell'invenzione narrativa e dell'esercizio della fantasia ma anche<br />

campo <strong>di</strong> confronti aperti e <strong>di</strong> incessanti battaglie civili e morali iniziate nel remoto<br />

inverno del 1848 con il Discorso a' giovani.<br />

In una significativa lettera ad Adolfo Gaspary, datata Napoli 14 aprile I87S, De<br />

Sanctis riassumeva con asciutta chiarezza le ragioni esistenziali e politiche del suo<br />

Viaggio nel collegio elettorale <strong>di</strong> Lacedonia:<br />

"(...) io viaggiava per i monti e per le valli senza strada ferrata, c come potevo,<br />

anche a dorso <strong>di</strong> mulo. E non me ne sono trovato mica male. Gl'italiani fanno i più le<br />

elezioni da cospiratori. Io ho voluto far la mia all'inglese, e, combattuto aspramente da<br />

alcuni colleghi <strong>di</strong> Sinistra storica, sono andato io là, ho <strong>di</strong>scorso, ho lottato e ho vinto.<br />

E ora scrivo la storia <strong>di</strong> questo mio viaggio in un collegio, dov'è il mio paese nativo, e<br />

dove non ero stato da quaranta anni. Ho fatto già un<strong>di</strong>ci capitoli, e sono in fine. E,<br />

appena pubblicata, te la manderò a Berlino. Questo lavoro mi ha impe<strong>di</strong>to ch'io facessi<br />

il mio solito corso all'Università, e mi ha fatto un gran bene rinfrescandomi lo spirito<br />

con nuove impressioni" 34 .<br />

Nell'opera <strong>di</strong> rammemorazione svolta da De Sanctis intanto è possibile rintracciare<br />

una duplicità nella sua interpretazione del concetto <strong>di</strong> spazio. Vi è uno spazio<br />

illuminato dalla murmurante mémoire ed uno privo <strong>di</strong> illuminazione in quanto oscurato<br />

sulla base <strong>di</strong> una consapevole selezione. Naturalmente nelle pagine del De Sanctis<br />

memorialista assume vita non uno spazio, che ne presupporrebbe uno reale,<br />

in<strong>di</strong>pendente da chi lo esperimenta, già con una identità propria e definita, ma una<br />

pluralità <strong>di</strong> spazi. Per essere più chiari la spazialità autobiografica si articola sulla<br />

precisa <strong>di</strong>stinzione tra uno spazio reale ed uno o più ideali; comunque essi conservano<br />

tra loro una inevitabile quanto necessaria comunicazione. Alla definizione <strong>di</strong> questi<br />

concetti concorrono la narratività, le cose <strong>di</strong> lingua, le immagini dell'infanzia, i<br />

significati e l'uso metaforico della realtà. Ossia una varietà incre<strong>di</strong>bile <strong>di</strong> strutture<br />

interpretative che s'incaricano <strong>di</strong> percorrere i complessi meccanismi <strong>dei</strong> rapporti tra il<br />

reale e l'immaginario; in questo misterioso quanto affascinante paesaggio conserva<br />

stupefacente forza rappresentativa il capitolo quarto <strong>di</strong> un viaggio elettorale, quello<br />

eloquentemente intitolato Fantasmi notturni.<br />

Come è stato sostenuto intelligentemente da Franco Moretti in un recente libro sul<br />

romanzo europeo dell'Ottocento, si deve prendere atto che nella geografia letteraria<br />

"spazi <strong>di</strong>versi producono storie <strong>di</strong>verse. Senza un certo tipo <strong>di</strong> spazio, un certo tipo <strong>di</strong><br />

storia <strong>di</strong>viene semplicemente impossibile " 35<br />

L'originale ed esclusivo rapporto tra geografia e storia opera come forza vitale<br />

nell'attività critica e narrativa <strong>di</strong> De Sanctis, scrittore dalla piena consapevolezza<br />

intellettuale ma anche dalla lucida prosa realista, frutto <strong>di</strong> un meticoloso lavoro <strong>di</strong><br />

intarsio, combinazioni mai frettolosa tra lingua parlata e soluzioni altamente retoriche.<br />

La tendenza narrativa è una costante nella sua scrittura ed uno <strong>dei</strong> primi che seppe<br />

analizzarla con efficacia, anche in virtù <strong>di</strong> un'intuizione crociana, fu il giovane<br />

avellinese Carlo Muscetta nel lontano 1931 36 .<br />

34<br />

Cfr. F. DE SANCT1S. Scritti varii ine<strong>di</strong>ti o rari, raccolti e pubblicati da Benedetto Croce, II,<br />

Napoli, Morano, 1898, p. 251.<br />

35<br />

(13) F. MORETTI. Atlante del romanzo europeo I800-I900, Torino, Einau<strong>di</strong>. 199<br />

36 Cfr. C. MUSCETTA, La poetica realistica e il gusto del De Sanctis scrittoreì in AA. VV.<br />

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