Atti dei seminari di studi desanctisiani - Morreseemigrato.Ch

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Appendice I, a cura di Paolo Saggese ..................................................................................... 162 Il ritorno di Francesco De Sanctis come riformatore intellettuale e morale Prof. Antonio La Penna, Università di Firenze ........................................................................ 163 Appendice II Gli elaborati degli studenti vincitori del I Certame desanctisiano .......................................... 170 Graziella Di Grezia, Liceo “P. Colletta”” – Avellino, I o Classificato ...................................... 171 Antonia Masini, Liceo F. De Sanctis” – Sant’Angelo dei Lombardi AV) 2° Classificato .......................................................................................................................... 174 Giusy Antolino, Liceo “F. De Sanctis” – Sant’Angelo dei Lombardi (AV) 3° Classificato .......................................................................................................................... 177 Raffaella Carnevale; Liceo “Ronca” – Lucera (FG) 4° Classificato .......................................................................................................................... 179 PREFAZIONE A conclusione del suo primo anno di attività il Parco Letterario Francesco De Sanctis raccoglie in questo volume una serie di saggi legati a tre specifici eventi che ha promosso ed organizzato e che rappresentano solo una delle sue numerose aree di intervento. Il tema che ispira i diversi contributi è centrato sulla figura e sull’opera di Francesco De Sanctis. Occorre evidenziare che il sommo critico viene qui ricordato non solo per i suoi meriti di letterato e di appassionato politico, ma anche per la sua opera di maestro e di educatore, ed in primo luogo per la lezione etica e morale che, anche attraverso l’esempio, ha saputo trasmetterci. Qualsiasi presentazione risulterebbe superflua, vista la qualità degli interventi e l’autorevolezza degli autori: di questi ultimi mi sia consentito almeno ricordare l’assoluta disponibilità, la generosità e l’entusiasmo con cui hanno aderito all’iniziativa. Può invece essere opportuno spendere qualche parola sul Parco Letterario e sugli obiettivi che lo caratterizzano. Il Parco si propone come esempio di azione culturale coordinata sul territorio finalizzata al rilancio, anche economico, dello stesso. Quando l’Amministrazione Comunale di Morra De Sanctis ha coinvolto i Comuni viciniori nell’iniziativa intitolata al suo figlio più illustre, era ben chiaro a tutti che l’intera operazione andava programmata con cura ed inquadrata in ottica imprenditoriale, con piena consapevolezza e controllo sia dei contenuti culturali che delle spese di investimento e dei fatturati di ritorno. D’altra parte anche questo è parte del messaggio desanctisiano: non a caso Egli insisteva nel raccomandare che “... ci si muove bene quando ci si muove tutti...” 6
ovvero quando si pianificano gli sforzi in maniera coesa e coordinata. Né si stancava di ripetere, soprattutto ai giovani, che la cultura è la vera ricchezza dell’uomo: perché lo avvicina criticamente alla verità, perché suscita dubbi e curiosità, perché lo spinge al confronto con il prossimo e con le sue idee e quindi alla tolleranza ed alla democrazia, perché lo rende libero e consapevole. L’augurio è che questa pubblicazione rappresenti al tempo stesso un epilogo ed un prologo: che sia cioè punto d’arrivo nell’aver fornito un concreto esempio di cosa e come fare e che sia punto di partenza per un nuovo e più significativo operare. Agli illustri collaboratori di questo volume rinnovo il più vivo ringraziamento da parte di tutti coloro che, ispirandosi al De Sanctis, si sono adoperati e continuano ad adoperarsi per il rilancio della sua terra e per il riscatto di quanti intendono abitarla. Celestino Grassi PREMESSA In questo volume sono stati raccolti gli Atti dei seminari e della tavola rotonda organizzati dal Parco Letterario Francesco De Sanctis nel primo anno di attività e vertenti sulla figura del grande intellettuale. Molti di questi contributi, essendo stati concepiti come prolusioni, conservano l’originario carattere orale, e mantengono, pertanto, un tono piano e conversevole. Alcuni mancano, purtroppo, della revisione definitiva degli autori; nel darli alle stampe, si è tentato, comunque, di rispettare completamente la “volontà” autoriale. Tutti i contributi, d’altra parte, sono frutto di riflessioni dotte e ponderate. Trattandosi di un critico e di un intellettuale di tale rilievo, è molto difficile offrire nuove strade interpretative, essendo già copiosissima la messe di studi e interventi; tuttavia il volume sarà - per gli specialisti - uno strumento prezioso di lavoro e di confronto, per i cultori e per gli studenti universitari un’utile “guida” all’approfondimento di alcuni aspetti di questa complessa e straordinaria personalità, per i politici, che vorranno compulsarlo, un testo in cui si troverà un sicuro esempio di uomo, in cui si conciliano mirabilmente alta cultura, impegno politico, solidi valori etici, senso del dovere, rispetto dello Stato. Questi saggi, in particolare, servono a chiarire alcuni aspetti della figura del De Sanctis o poco approfonditi o persi “di vista” dalla recente critica o svalutati dai fautori di più “aggiornati” indirizzi metodologici. In queste pagine si è messa in evidenza la necessità di rivalutare il De Sanctis nella sua unità di critico, di intellettuale e di politico, e di sottolineare la validità della sua impostazione metodologica nella realizzazione di una straordinaria Storia della Letteratura italiana; si è illustrata l’importanza della figura del maestro e dell’educatore politico, e dunque la fecondità nella cultura italiana, ma anche europea del suo esempio di intellettuale militante e del suo metodo critico, ed in fine lo stretto legame, affettivo, umano e politico, tra lo studioso e la sua terra. Il volume, pertanto, parte dall’intellettuale per confrontarsi con problemi spinosi 7
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