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Atti dei seminari di studi desanctisiani - Morreseemigrato.Ch

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PROF. AGOSTINO PELULLO<br />

Responsabile Formazione CRESM Campania<br />

Intervengo a nome della Cooperativa CRESM Campania, che è il soggetto che ha<br />

elaborato il Progetto del Parco Letterario De Sanctis e che ha la gestione delle<br />

iniziative.<br />

Il mio sarà un intervento breve, che non vuole togliere tempo alla possibilità, che<br />

abbiamo pensato <strong>di</strong> porgervi stamattina, <strong>di</strong> gustare il prodotto che abbiamo<br />

confezionato per questa giornata. A me spetta solo dare qualche informazione sul<br />

senso <strong>di</strong> questa iniziativa e sulla peculiarità del Parco Letterario De Sanctis.<br />

Dell’iniziativa Parchi Letterari sostenuta dall’Unione Europea già è stato detto dai<br />

relatori che mi hanno preceduto e troverete informazioni dettagliate nel materiale<br />

promozionale che è stato <strong>di</strong>stribuito. Credo debba essere solo riba<strong>di</strong>to il punto<br />

centrale: la scommessa <strong>di</strong> fare della cultura e delle risorse del nostro territorio un<br />

fattore <strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong> occupazione. Indurre turismo a partire dalla cultura non è<br />

operazione semplice. Lo ricordava il Dott. Carlo Borgomeo a Morra in occasione della<br />

firma del Contratto tra Sviluppo Italia (che è l’organismo la cui missione è quella <strong>di</strong><br />

creare impresa) e il comune <strong>di</strong> Morra, che è il Soggetto Proponente.<br />

Il senso <strong>di</strong> questa giornata, e delle altre iniziative svolte a partire dall’estate scorsa,<br />

è nel tentativo <strong>di</strong> offrire un “assaggio” <strong>di</strong> quello che potrebbe essere il prodotto<br />

turistico tipico del Parco a partire dal giugno 2001, dopo la conclusione della fase ‘<strong>di</strong><br />

avvio’ <strong>dei</strong> Parchi.<br />

Ora, qualcuno potrebbe obiettare: “cosa c’entrano gli studenti e la scuola in tutto<br />

questo?” E invece c’entrano pienamente! Perché la sfida è nel partire<br />

daH’emblematicità della figura del De Sanctis che qui è stata ricordata: quella<br />

dell’educatore, dell’uomo politico (nel senso più pieno e più nobile del termine), del<br />

Ministro della Pubblica Istruzione, del teorico dell’integrazione della Cultura<br />

Umanistica e <strong>di</strong> quella Scientifica per tentare <strong>di</strong> offrire opportunità <strong>di</strong> formazione ai<br />

potenziali visitatori o viaggiatori e l’occasione per scoprire le bellezze naturali ancora<br />

in parte incontaminate, oltre ai prodotti locali autentici del nostro territorio. Vogliamo<br />

offrire alle scuole la possibilità <strong>di</strong> integrare la propria capacità <strong>di</strong> offerta formativa con<br />

un prodotto particolare che questa mattina sperimentiamo: sulla base <strong>di</strong> alcuni temi<br />

<strong>desanctisiani</strong> che il Prof. Iermano ha suggerito, alcune scuole hanno svolto un lavoro<br />

<strong>di</strong>dattico preparatorio che speriamo stamattina potrà essere confrontato con i relatori<br />

ed arricchire la preparazione degli studenti con uno scambio che auspichiamo fecondo.<br />

In seguito potremo ripetere l’esperienza con tante altre scuole, anche con quelle <strong>di</strong><br />

aree esterne alla nostra, proprio per indurre turismo e siamo convinti che il tentativo<br />

potrà avere successo solo nella misura in cui sapremo offrire qualcosa che solo in<br />

questi luoghi, in questi paesi si può trovare. Questa è la scommessa più ardua del<br />

Parco: attrarre viaggiatori, studenti, gente <strong>di</strong> ogni tipo che qui, e solo qui, potrà trovare<br />

qualcosa <strong>di</strong> unico. Speriamo <strong>di</strong> aver interpretato, così, nel modo migliore il significato<br />

della figura del De Sanctis.<br />

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