Contratto ImpresaEuropa - Cedam

OSSERVATORIO SUL DIRITTO EUROPEO 1047
Misure della Comunità europea di classificazione di parti di pollo disossato
e congelato ( 92 )
Nel 2002 la Comunità europea, tramite il Regolamento CE n.
1223/2002, ha riclassificato, secondo il suo sistema interno di classificazione
tariffaria, il pollo congelato disossato e salato, spostando l’articolo dall’intestazione
tariffaria 02.10.90.20 (che riguarda alcuni generi di carne salata)
all’intestazione tariffaria 02.07.41.10, che invece si riferisce alle parti di
pollo disossato congelato (non salato). Ai prodotti classificati sotto la seconda
intestazione viene applicata una tariffa di r 102.4/100kg e possono
essere soggetti allo speciale meccanismo di salvaguardia di cui all’articolo
5 dell’Accordo sull’Agricoltura, mentre i prodotti classificati sotto la prima
intestazione tariffaria sono soggetti ad una tariffa di 15.4 per cento ad
valorem.
Il 17 giugno 2004, il Brasile e la Tailandia hanno richiesto al Direttore
Generale dell’OMC la costituzione di un panel per l’esame della compatibilità
del Regolamento comunitario con le norme dell’OMC. Secondo il
Brasile, alla cui richiesta di consultazioni si è aggiunta anche quella della
Tailandia che ha portato alla riunione delle cause, la misura comunitaria
riclassificava erroneamente uno stesso prodotto, sottoponendo così l’importazione
di questi prodotti ad una tariffa più elevata di quella applicata
fino ad allora al medesimo prodotto ed in generale alla carne salata. Il
Brasile e la Tailandia sostenevano che, di conseguenza, la misura comunitaria
in questione accordasse ai loro prodotti, un trattamento meno favorevole
di quello garantito dalle “Schedules” OMC della Comunità europea,
in violazione delle disposizioni di cui agli articoli II e XXVII del
GATT.
La difesa della Comunità europea si basava invece sul fatto che l’aggiunta
di sale alle parti di pollo disossate non poteva costituire un elemento
decisivo ai fini della classificazione sotto l’intestazione tariffaria di
« carni salate », dal momento che l’aggiunta di sale non era stata effettuata
per ragioni di lunga conversazione del prodotto.
Il panel ha iniziato la sua analisi con l’interpretazione dell’intestazione
tariffaria, affermando che il termine « carni salate » includeva sicuramente
il prodotto in questione (i.e., parti di pollo congelato e disossato, con un
eccezioni alla tutela dei diritti dei titolari di marchi registrati, tenendo in ogni caso conto
dei legittimi interessi dei titolari dei marchi e dei terzi.
( 92 ) «European Communities – Customs Classification of Frozen Boneless Chicken Cuts »,
WT/DS269/R e WT/DS286/R.