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Contratto ImpresaEuropa - Cedam

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1072 CONTRATTO E IMPRESA / EUROPA<br />

Il 31 gennaio 2005, la Comunità europea ha notificato all’OMC la sua<br />

intenzione di sostituire, nella sua “Schedule,” le sue concessioni di quote e<br />

tariffe sulle banane con un’aliquota tariffaria pari a r 230 per tonnellata, a<br />

partire dal 1° gennaio 2006. Il regime proposto manteneva le importazioni<br />

di banane da paesi ACP esenti da dazi. Diversi membri dell’OMC hanno<br />

richiesto un arbitrato ai sensi delle procedure stabilite nell’Allegato al<br />

«Doha Waiver », sulla base di un preteso pregiudizio al livello di accesso al<br />

mercato comunitario, garantito ai paesi non ACP, esportatori di banane.<br />

Il 1 agosto 2005, l’arbitro ha emesso il suo lodo, bocciando la proposta<br />

comunitaria per le banane provenienti da paesi non ACP. Secondo il lodo,<br />

un’aliquota tariffaria equivalente a r 230 per tonnellata non avrebbe potuto<br />

mantenere lo stesso livello di accesso al mercato garantito agli esportatori<br />

non ACP dal precedente sistema basato su quote e tariffe. L’arbitro<br />

ha inoltre rilevato che il livello tariffario proposto avrebbe innalzato il<br />

margine di accesso preferenziale al mercato di cui già godono i paesi ACP,<br />

a danno degli altri esportatori.<br />

La questione cruciale stava nel determinare se il nuovo sistema tariffario<br />

proposto dalla Comunità europea avrebbe preservato, per i paesi<br />

esportatori di banane non ACP, almeno lo stesso livello di accesso al mercato<br />

garantito dal sistema precedente. L’arbitro ha contestato i dati di riferimento<br />

dei prezzi, utilizzati dalla Comunità europea nella sua metodologia<br />

di calcolo in un certo periodo di riferimento. L’arbitro ha anche rilevato<br />

che la Comunità europea avrebbe dovuto utilizzare, come periodo di<br />

riferimento, il periodo di tre anni più recente e rappresentativo per il quale<br />

fossero disponibili delle statistiche, come suggeriva la prassi del GATT<br />

e dell’OMC.<br />

In risposta a tale lodo, la Comunità europea ha corretto la propria proposta,<br />

prospettando un’aliquota tariffaria pari a r 187 per tonnellata per le<br />

banane provenienti da paesi terzi, ed una quota di 775.000 tonnellate, esente<br />

da dazi, per i paesi esportatori di banane del gruppo ACP. Dopo aver notificato<br />

la nuova proposta alle Parti Interessate (i.e., Brasile, Colombia, Costa<br />

Rica, Ecuador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama, Venezuela)<br />

ed aver constatato il loro dissenso, il 26 settembre 2006 la Comunità europea<br />

ha richiesto un nuovo lodo arbitrale, secondo quanto previsto dal<br />

«Doha Waiver ». Il mandato dell’arbitro in questo nuovo procedimento<br />

consisteva nello stabilire se la Comunità europea avesse rettificato la questione<br />

alla luce del primo lodo arbitrale, e cioè se la nuova aliquota tariffaria<br />

pari a r 187 e la quota proposta per le banane provenienti dai paesi ACP<br />

risultasse nel concedere lo stesso livello di accesso al mercato comunitario<br />

garantito precedentemente ai paesi non ACP, esportatori di banane.

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