organizzazione snella e modulare. Come si adatta il sindacato
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M. Canauz – Oltre <strong>il</strong> taylorismo: l’Organizzazione Snella, quella Modulare e <strong>il</strong> loro Riflesso sul Sindacato<br />
Una <strong>organizzazione</strong> che qualcuno ha definito: “malata” 59 .<br />
Il clamoroso successo mondiale della industria giapponese ha sollecitato <strong>il</strong> confronto con<br />
quella cultura d’impresa che tuttavia ha radici remote e profonde.<br />
La vi<strong>si</strong>one scintoista del rapporto con la natura, la società confuciana, <strong>il</strong> primato dell’armonia<br />
e della fiducia.<br />
Tutto ciò in una società snza clas<strong>si</strong> trasversali, in cui l’identità personale passa attraverso<br />
l’appartenenza a gruppi sociali integrati verticalmente e dove vi è: senso della gerarchia e della<br />
dipendenza, la responsab<strong>il</strong>ità e la deci<strong>si</strong>one collettiva, la carriera sv<strong>il</strong>uppata in impresa su un<br />
ampio taglio delle competenze, l’<strong>adatta</strong>mento fles<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> perfezionamento continuo.<br />
Queste sono le radici culturali delle organizzazioni giappone<strong>si</strong> che hanno realizzato la<br />
“qualità totale” usando tecniche analitiche elaborate da personaggi occidentali: tecniche che in<br />
origine non avevano attecchito in aziende occidentali inidonee, soprattutto, per cultura a<br />
valorizzarle.<br />
La total quality non <strong>si</strong> raggiunge solo con l’impiego delle tecniche ma attraverso <strong>il</strong><br />
rimodellamento delle culture d’impresa.<br />
In altre parole non <strong>si</strong> può pensare ad una imitazione senza differenziazioni di rostowiana<br />
memoria ma <strong>si</strong> deve operare attraverso una profonda modifica del modello da adottare secondo la<br />
cultura aziendale e quella del Paese dove essa viene adottato.<br />
Pena <strong>il</strong> rigetto del modello, come in parte mi sembra <strong>si</strong>a avvenuto in Fiat dove con <strong>il</strong> tempo è<br />
riemersa a livello di <strong>si</strong>ngoli lavoratori e a livello di <strong>si</strong>ndacati quella cultura precedente a quella<br />
nuova su cui avrebbe dovuti attecchire l’impresa <strong>snella</strong>.<br />
References<br />
Aoki (1991 tr. it.), La microstruttura dell’impresa giapponese, FrancoAngeli, M<strong>il</strong>ano<br />
Bechis E. (1986), “Indagine su di un caso di progettazione congiunta prodotto/processo: <strong>il</strong> motore Fiat Fire e lo<br />
stab<strong>il</strong>imento di Termoli”, in Quaderni Ires Piemonte<br />
Bonazzi G. (1993), Il tubo di cristallo. Modello giapponese e fabbrica integrata alla Fiat Auto, Il Mulino, Bologna<br />
Bonazzi G. (2002), Storia del pen<strong>si</strong>ero organizzativo, FrancoAngeli, M<strong>il</strong>ano.<br />
Bornengo M. Canauz M. (2001), Anatomia della negoziazione <strong>si</strong>ndacale, FrancoAngeli, M<strong>il</strong>ano.<br />
Burawoy M. (1979), Manufactoring Consent, Univer<strong>si</strong>ty of Chicago Press, Chicago<br />
Cerutti G. (1995), La razionalizzazione alla Fiat Auto: dalla cri<strong>si</strong> del Taylorismo ai dualismi della Lean Production,<br />
Ires, Quaderni di Ricerca, Torino.<br />
Conferenza dei delegati FIOM FIAT Piemonte, “Lavoro e libertà nell’impresa globale: la Fiat”, relazione di G.<br />
Cremaschi, Torino, Febbraio 1998.<br />
Crozier M. (1962), “La burocrazia come <strong>si</strong>stema di <strong>organizzazione</strong>”, Tempi Moderni n. 9<br />
Dale B.G. (1979), “Some social Aspects of Group Technology”, in Work Study, ottobre<br />
Dale B.G. (1980), “Group Technology 4: Thought of the Schop Stewards” in Work Study, gennaio.<br />
59 Si veda: Novara, Sarchielli (1996) p. 33 e ss.<br />
- © 2003 www.ea2000.it - N. 4/2005 105