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organizzazione snella e modulare. Come si adatta il sindacato

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M. Canauz – Oltre <strong>il</strong> taylorismo: l’Organizzazione Snella, quella Modulare e <strong>il</strong> loro Riflesso sul Sindacato<br />

fordismo e taylorismo come due dimen<strong>si</strong>oni che possono incrociar<strong>si</strong> tra loro dando luogo a<br />

quattro diverse <strong>si</strong>tuazioni ideali.<br />

Fig. 1 – Il rapporto tra i <strong>si</strong>stemi organizzativi fordista e taylorista<br />

SI<br />

Taylorismo<br />

NO<br />

Fordismo<br />

SI<br />

Taylorismo – fordismo<br />

clas<strong>si</strong>co<br />

Fordismo non – taylorista<br />

NO<br />

1<br />

Taylorismo non fordista<br />

(piccole imprese)<br />

2<br />

Nuovi modelli produttivi<br />

post fordisti e post<br />

taylorismi<br />

3<br />

4<br />

La prima casella corrisponde alla tipica <strong>si</strong>tuazione delle industrie occidentali nel XX secolo.<br />

La seconda casella due richiama quelle <strong>si</strong>tuazioni che a partire dagli anni ’60 <strong>si</strong> tentò di<br />

creare in alcune imprese con gli esperimenti del job – enrichment e poi con <strong>il</strong> tentativo di<br />

superare (ovviare) le maggiori difficoltà del taylorismo con mas<strong>si</strong>cci ricor<strong>si</strong> alla tecnologia.<br />

La terza casella <strong>si</strong> riferisce a piccole realtà aziendali che pur non partecipando per ragioni di<br />

ampiezza a mercati di massa hanno adottato nei loro reparti produttivi e soprattutto in officina<br />

metodi tayloristici di produzione.<br />

La quarta casella rimanda ai nuovi modelli (soprattutto di derivazione giapponese) che a<br />

partire dagli anni ‘80 <strong>si</strong> sono affermati (almeno teoricamente) postulando una crescente<br />

fles<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità dei fattori che precedentemente erano ritenuti una proprietà stab<strong>il</strong>e e fondamentale<br />

dell’impresa.<br />

Su questo paradigma teorico e alla sua realizzazione dedicherò gran parte del presente lavoro.<br />

Cercherò poi di esemplificare questi modelli attraverso l’esperienza della Fiat Auto che<br />

nell’arco di un ventennio ha modificato la sua <strong>organizzazione</strong> per almeno tre volte passando da<br />

un modello di alta automazione ad un modello di produzione <strong>snella</strong> o di qualità totale in cui la<br />

fles<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità ha investito l’<strong>organizzazione</strong> del lavoro ed infine un modello recente in cui la<br />

fles<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità investe la stessa struttura proprietaria delle imprese impegnate nel processo<br />

- © 2003 www.ea2000.it - N. 4/2005 27

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