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Relazione semestrale

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Schroder International Selection Fund <strong>Relazione</strong> <strong>semestrale</strong> 30 giugno 2011<strong>Relazione</strong> dei Gestori degli investimentiPagina 15Il primo semestre del 2011 è stato caratterizzato da ulteriore volatilità dei mercati azionari e obbligazionari. Gli indici azionari globali sono stati gravatida un quadro sfavorevole determinato dalle tensioni in Medio Oriente, dai prezzi elevati del petrolio e dall'indebolimento dei dati economicicomunicati negli Stati Uniti.Al contempo, i mercati dei titoli di stato hanno continuato a risentire dell’impatto dei problemi fiscali nei paesi periferici dell’eurozona e la Grecia si èrivelata la maggiore fonte di preoccupazione, sebbene i timori legati alla sostenibilità del debito statunitense hanno anch’essi cominciato a turbare gliinvestitori. Sebbene la crisi del debito sovrano nell’area periferica dell’eurozona abbia dominato il periodo, le attività rischiose hanno messo a segnoun rialzo sensibile nell’ultimissima parte di giugno allorché il parlamento greco ha approvato misure di austerità, riducendo notevolmente il rischio diinsolvenza immediata.I mercati delle materie prime sono saliti nel primo semestre del 2011, favoriti dalle preoccupazioni per l'inflazione e dalla debolezza del dollarostatunitense. Nonostante i progressi complessivamente segnati nel periodo, tali mercati delle materie prime hanno registrato un indebolimento amaggio, imputabile sia ai timori di un potenziale arresto della crescita globale dovuto agli elevati prezzi del petrolio sia alla contrazione della domandadi materie prime conseguente all’irrigidimento della politica in Cina.Panoramica dei mercati azionari globaliI mercati azionari hanno registrato una performance ampiamente robusta nel periodo in rassegna, come attestato dal rendimento del 5,3% in terminidi dollari statunitensi (2,9% in termini di valuta locale) messa a segno dall’indice MSCI World 1 .Negli Stati Uniti, i mercati azionari sono stati favoriti dal profilo positivo degli utili del primo trimestre e dall’attività sul fronte delle fusioni e acquisizioni(M&A). Nel Regno Unito, le azioni hanno riportato rendimenti positivi, anche se numerosi titoli legati al consumo si sono mossi a fatica a causa delquadro estremamente complesso gravante sulle famiglie britanniche.Per quanto riguarda l’Europa continentale, i titoli azionari tedeschi e francesi sono stati sostenuti da dati economici incoraggianti nella prima metà delperiodo, nel corso del quale la fiducia delle imprese tedesche ha toccato a febbraio i massimi, mentre l’economia francese ha beneficiato di unmiglioramento della crescita economica nel primo trimestre. I titoli azionari italiani hanno leggermente sottoperformato in termini di valuta locale inquanto sul mercato hanno gravato i timori di potenziali difficoltà del governo ad attuare misure di austerità. Gli altri mercati azionari europei hanno inlinea di massima registrato un ottimo inizio anno, ma la volatilità si è intensificata a mano a mano che è divenuto chiaro che la Grecia avrebbenecessitato di ulteriori aiuti finanziari.In Asia, i mercati giapponesi si sono indeboliti in risposta al terremoto e allo tsunami di marzo e ai successivi problemi nella centrale nucleare diFukushima. Il terremoto ha provocato interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali, soprattutto in settori quali l’automobilistico el’elettronica.Nel mondo in via di sviluppo, i titoli dei mercati emergenti hanno sottoperformato quelli dei mercati sviluppati durante il periodo in rassegna, inquanto le tensioni politiche in Nord Africa e in Medio Oriente hanno ridotto la propensione degli investitori all’investimento in azioni dei mercatiemergenti.Panoramica dei mercati a reddito fissoGli eventi nei mercati dei titoli di stato europei hanno dominato, forse in modo non sorprendente, il periodo in rassegna. Gli investitori nei mercatiobbligazionari sono stati turbati non soltanto dai timori per la Grecia e i suoi costi di indebitamento crescenti, ma anche dalle preoccupazioni per lasalute delle finanze governative di paesi come Irlanda, Portogallo e Spagna.Sebbene la Grecia abbia dominato gran parte delle prime pagine, le preoccupazioni per le prospettive delle finanze governative non si sono limitateall’eurozona. Negli Stati Uniti, per esempio, Standard & Poor's ha declassato l’outlook a lungo termine per il debito governativo statunitense a causadelle preoccupazioni per il deficit del bilancio federale del paese. I dubbi sulla salute finanziaria del governo federale statunitense avevano in effettispinto al ribasso il prezzo del titolo di stato USA decennale già a febbraio, ma da aprile in poi i prezzi hanno registrato un rialzo, avendo gli investitoriiniziato a evitare gli strumenti più rischiosi. I prezzi dei titoli di stato decennali benchmark nel Regno Unito e in Germania sono anch’essi saliti apartire da aprile. Nel corso del periodo complessivo, l’indice Bank of America Merrill Lynch Global Government ha generato un rendimento totale del4,0% in dollari 2 .Nei mercati delle obbligazioni societarie, l’indice Bank of America Merrill Lynch Global Government ha generato un rendimento totale del 5,2% indollari 2 . I mercati globali delle obbligazioni societarie sono stati sostenuti dal perdurante supporto degli investitori alla ricerca di reddito e dallaconsapevolezza che, in linea di massima, i bilanci societari mantengono un profilo migliore di quelli di numerosi emittenti sovrani. Al contempo, neimercati ad alto rendimento, l’indice Bank of America Merrill Lynch Global High Yield ha registrato un rendimento totale del 6,2% in dollari 2 . I mercatidelle obbligazioni ad alto rendimento sono stati supportati da una domanda robusta e dai miglioramenti della situazione finanziaria di molti emittentidi strumenti ad alto rendimento.1Fonte: Datastream, performance con dividendi netti reinvestiti2Fonte: Datastream, rendimento totale in USD

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