Arcipelago Itaca 7

Da EN, 2009
Mariangela
Guàtteri
128
x
* * *
Un sentimento equo
ci misura.
Nessuna ansia.
Le distanze minime
sono camere adiacenti
comunicanti come
vasi.
Pratichiamo il desiderio
in cortili interni
quadrati perfetti
nel ritaglio di un cielo impeccabile.
* * *
Il sentire visionario dell'intero popolo
- nel mio interno si rivolta -
si spalma come un gel di connessione
tra i margini che si sono separati.
Le cicatrici formeranno un disegno
- il mio ritratto perfetto -.
Mi riconosco in questi segni che stai tracciando
con un occhio sempre attento sul mio polso.
Questo è un amore.
* * *
Dai nomi precisi alle cose
il ragionare è pulito
e a tutte le mie fibre mi assicuri:
la corda di una nave dentro un porto.
Dai suono alla tua voce,
l'impulso della luce,
la regola buona di un faro.
E ascolto il rumore dell'acqua di mare
cadenzare simile del battito vitale.
Diamo nomi precisi alle cose,
distese,
allargate viste che tracciano i confini.
* * *
Un vapore a fior di campo,
il sudore delle zolle piccole,
dei prati.
Mi dai da bere,
accudisci il sale che produco,
mi tieni al caldo.
Appartengo ai filari dei tuoi denti,
ai buchi,
alle tane che mi scavi.