Arcipelago Itaca 7
Arcipelago Itaca 7
Arcipelago Itaca 7
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
VETRINA<br />
Il talento<br />
della<br />
malattia<br />
di<br />
Alessandro<br />
Moscè<br />
34<br />
settimane dimagrì e finì per essere asciugato dal sarcoma. Dal bacino l’infezione aveva contaminato<br />
fulmineamente i polmoni. Se ne andò strozzato nell’impossibilità di respirare. Una morte atroce.<br />
Franco era uno sciatore di Udine. Anche a lui avevano amputato una gamba. Ricordo che lo trasferirono a<br />
Budrio per provare una protesi. Lo rividi un mese dopo e camminava speditamente. Se l’amputazione partiva<br />
da sotto il ginocchio, la deambulazione non destava particolari problemi. Se invece il male colpiva il femore, e<br />
l’amputazione partiva da sopra il ginocchio, le protesi non permettevano il piegamento dell’arto e si rimaneva<br />
claudicanti.<br />
Stefania era una ragazza di Foggia, bellissima. Aveva il sarcoma al ginocchio. Subì l’amputazione dell’arto.<br />
Sapemmo che il male era salito al cervello. Visse due mesi.<br />
Manlio faceva l’elettrauto a Peschiera del Garda. Il male dal bacino era passato alle parti molli, alla vescica.<br />
Morì prestissimo.<br />
Serena aveva compromessa una spalla. Non riuscirono a evitare che venisse compromesso anche un<br />
polmone. Morì a novembre.<br />
Andrea giocava nelle giovanili della Virtus Bologna di pallacanestro. Era alto, bello. Subì l’amputazione della<br />
gamba. Il male colpì il cervello. Gli si notava un taglio che divideva la testa in due. Il padre faceva il generale<br />
dell’esercito. Aveva perso la moglie un anno prima. Fece togliere tutti i crocifissi dalle caserme. Non ho più<br />
saputo nulla di lui.<br />
Gianni era marchigiano, di Porto Sant’Elpidio. Tifava per l’Inter. Aveva un osteosarcoma al ginocchio. Non<br />
accettò l’amputazione, si getto dal quarto piano della sua abitazione.<br />
Norberto, trentenne che faceva l’elettricista a Mantova, sapeva di morire. Era convinto che il suo destino<br />
fosse stato imposto.<br />
- Muoio e lascio una figlia che deve ancora nascere.<br />
La moglie era incinta di sei mesi. Il sarcoma era penetrato nella vescica dell’orina, ma Norberto scherzava<br />
con la morte.<br />
- Adieu, et voilà. Il tempo mi ha preso. Arrivederci a tutti. Vado via.<br />
- E dove vai? - chiedevo.<br />
- A morire, e chi se ne frega.<br />
- No - esclamavo seccamente.