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Arcipelago Itaca 7

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Dalle opere di narrativa<br />

Marco<br />

Ercolani<br />

40<br />

Da Visioni della natura, 1990<br />

[…] Se ho dipinto la stanza di Arles, Theo, lo devo a te. Guardala: è gialla. È lì che vivo. Non condivi la mia<br />

inquietudine, la sensazione che da qui emerga qualcosa di strano? Eppure tutto è a posto: la caraffa d’acqua, il<br />

libro, il cappello, l’asciugamano appeso. Solo i colori troppo vivi - il blu, il giallo, il verde - insinuano il sospetto di<br />

una passione sgretolata, di un’emozione incontrollabile. Guarda bene, a destra. Vedi le piccole tele appese al<br />

muro dipinto? Appaiono protese verso il letto, piegate contro il punto sul quale, di solito, appoggio la testa per<br />

dormire. È impossibile guardare la parete e resistere alla paura […]. Stretta da forze naturali che la corrugano, la<br />

stanza è chiusa in una morsa, pronta a spaccarsi. Guarda il pavimento - non lo trovi in leggera salita? Quando<br />

sono premute, le cose si allungano e si deformano; quando la pressione cala, i contorni si rifanno normali e la<br />

deformità sparisce […]. Io, Théo, dormo in un luogo dove dormire è impossibile. Da un momento all’altro uno dei<br />

quadri appesi potrebbe cadere e il muro curvarsi di più, toccarmi la mano, la spalla, la guancia - crollare con un<br />

boato…<br />

Vincent<br />

Da Praga, 1990<br />

* * *<br />

Con corpi eleganti e sorrisi compiaciuti mi avete ascoltato senza capire. Udendo poesie che dovevano bruciare le<br />

vostre orecchie e stravolgere le vostre vite, avete osato applaudirmi senza fervore e senza ironia. E ora, spogliata<br />

la parola del suo potere, vi apprestate a uscire da questa sala per tornare nella vostra casa; dove, accaldati e<br />

commossi, dopo una cena abbondante e la consueta scopata, vi addormenterete deponendo la nuca sullo stesso<br />

punto del cuscino, sereni.<br />

Mi fate ribrezzo.<br />

Ma oggi vi sorprenderò.<br />

Forse non ve ne siete accorti, ma, mentre declamavo Ouvalu Klinu, Praga è cambiata. Non mi credete? Scuotete la<br />

testa e ridete?<br />

Eppure io non ho l’intenzione di scherzare.<br />

Guardate fuori. Guardate attentamente.

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