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aver impresso alia pieti iin piii sublime carattere, e prer.tata ai
soccnrsi una niagpior perfeziono.
Dissi ai nuovi bisogni, poiciio iiuamlo libeio divennc il la-
voro e rartifiiano dovette giornalmente guailagnarsi la sussistenza
col proprio salario, incominci6 a farsi seiitire in mezzo
alle citta il bisogno degli spedali. Questi adunque divennero
necessarj per causa della eniancipazione del lavoro, dello slancio
delle arti e delle condizioni da esso adottate.
Nei primi quattro secoli dell'era nostra atteso le persecu-
zioni degli imperatori roinani contro i cristiani, non potevano
questi ultinii erigere chiese e tanto meno gli spedali, ma la
casa di ogni cristiano era aperta al suo confratello; facevano le
parti fra essi giusta i mezzi dell'uno ed i bisogni dell'altro. Le
case dei vescovi e dei preti erano un' asilo aperto ai poveri
ed agli stranieri; la di loro tavola stessa era comune agli ospiti
che vi arrivavano (1). S. Giovanni Grisostomo ci fa sapere che
la necessita di fondare o?pedali non si fece sentire che quando
la carita incomincio a ralTreddarsi. II genio della religione fece
germogliare una tale idea in qualche anima generosa, e cre6
quasi altrettanti monumenti, ne' quali la carita si mostrava vi-
vente (2).
I primi asili aperti dalla cristiana carita vennero destinati a
ricevere quegli stranieri, che viaggiavano per pie cagioni, per pel-
legrinaggi. Uno di tali asili ne troviamo nel nostro territorio presso
Castione nell'antichita chiamato Scnodogo voce derivata dal greco
Xenodochium, perche posto suUastradaromeao romana, serviva
d' albergo ai viandanti. In Lodi ne avevamo uno detto di S.
Stefano fondato da un Modegnani (ora la cosidetta Corle della
Gatta), un altro in faccia di S. Giacomo detto appunto: Ospedale
de' Pellegrini di S. Giacomo, fondato da un Temacoldo.
Le scarse notizie, die potemmo rilevare dalle ruine di Lo-
divecchio ci permettono di credere che ivi gia ne esistessero.
Anzi quella Santa Savina de' Tresseni, che fu si pietosa a raccogliere
le ossa dei martiri Naborre e Felice, non era che una
dama illustre, intenta solo a consacrare le proprie sostanze e
se stessa al servizio degli infelici.
Nel 7' 8 la piccola citta di Lucca si fa gloria di esser stata
una delle prime a fondare un ospedale, cui ben presto le citta
tutte d'ltalia moltiplicarono a gara simili fondazioni.
II primo ospedale lodigiano ricordato dal canonico Defen-
dente Lodi, il piii diligente investigatore delle nostre antichita
(1) Thomassino: Veins el nova Lcrl. disciplina, pari. I. lib. 2.
(2j 6. Uiovanui Urisoslomo. Omclia 85,