visualizza fonte (pdf)

- 152 -
iuiilOSITiV: iTOiyCHE
UN' ANTICO RECLAMO LODIGIANO
PXR L'AUTONOMIA DELLA PROYINCIA
(Conlinuazionc del Numero precedenle).
In tutte le cose umane, vede questo, chi le esamina bene,
che non si puo mai cancellare inconvenieiite che non ne segua
un'altro; e pero in ogni deliberazione si deve considerare qual
sia il partito in cui sono ineno inconvenienti e pigliare quello
per migliore, perche tutto netto, tutto senza imperfezione non
si trova mai; ed entra quasi sempre nelle materie specialmente
di Stato. E infelicita che non vi si possa coltivare un bene presente
senza seminare un qualche male per un giorno avvenire:
E poiche il far sottentrare nuove istituzioni in luogo di quelle
che sono state osservate per lunghissimo tempo avanti , suole
d'ordinario avere I'incontro di moltissimc difficolta e recare un
gran turbamento di esse, giusta di che avvisa Plutarco scrivendo:
Status, leges ac mores mutare populi , novisquae cum
legibus moderari ex templo velle non modo non facile verum ne
tutum guidem omnino est. Percio ottimo consiglio fu sempre
giudicato essere quello di preferire in uno Stato la continuazione
dei suoi antichi provvedimenti, sebbene in qualche parte
manchevoli alia introduzione di altri alTatto nuovi, benclie per
qualche verso piii utili , e di non passare a mutare quelli con
questi: nisi pubblica necessitate utilitatem vehementer impellente.
Come ha scritto in argomento simile un soggetto per
merito, per dignita ragguardevolissimo (1).
Egli e dunque da ponderarsi , se piu utile e necessario al
buon servizio del Principe e al buon Governo del Pubblico Lodigiano
sia , che questo continui ad avere , come ha avuto per
si lungo corso di tempo in vari corpi, che amministrano il patrimonio
censibile del medesimo , o che aboliscansi essi corpi
ed una tale amministrazione passi alia sola Congregazione che
viene proposta.
Non va massima presso ai politici piu accreditata di questa:
Che non sono le cose ordinate per durar molto, quando rimangono
sopra le spalle di uno , ma sibbene quando rimangono
alia cura di molti e che a molti stia il mantenerle. Non ad altro
oggetto il Proconsole L. Emilio Paolo divise la Macedonia in
quattro regioni , come fu di sopra riferito , se non percbe s' avesse
a rendere piii facile I'esazione dei tributi, I'adempimento
dei comandi che di Roma venissero e il governo degli alTari di
tutta la Provincia. La Potenza Romana ebbe il suo grande incremento
allorche anche il corpo della plebe fu ammesso ad
aver parte nella cura della Repubblica, la qual cosa ancora oggidi
si imita da un regno di gran nome, nelle cui maestose as-
(1) Conte Vcrri : Do Qr. Jur. Med., Cap. 3, §. 19.