visualizza fonte (pdf)

— 8i —
delle due citta , clie altra potesta temporale forse non riconoscevano
a quel tempo che 1' ecclesiastica, vennero ad una battaglia
in cui Olderico perde miseramente la vita. II luogo in
cui successe una tale sventura, chiamossi, in memoria del fatto
lagrimevole , Campo malo , ora corrottamente Cantonale , non
lungi dal conlUiente del Lambro nel Po (1). Questi partiti religiosi
furono causa di tanti guai agli infelici lodigiani , percho
diedero principio ad una rivalita die seco trasse I'ultima ruina
dall'antica Lodi.
Verso questo tempo e precisamente il 2 Novembre 1025 un
Gherardo prete e canonico di S. Maria di Gariverto in Piacenza,
acquisto da Rainerio molti beni del piacentino, fra' quali alcune
proprieta e ragioni del distretto di Valloria , lasciandone pero
I'usufrutto alio stesso venditore, o dopo lui per un terzo a suo
figlio Teudisio chierico , e per due terzi all' altro di lui flglio
Guiniccio e loro discendenti , colla facolta d'esserne dichiarati
proprietarii quando non avessero figli (2). Difatti bisogna ritenere
che in quel teni})!, in cui non era strano che degli ecclesiastici
avessero figli, questo Teudisio chierico figlio di Rainerio
canonico della cattedrale di Piacenza non avesse avuta discendenza
, mentre si ha che nel 1037 esso fece un dono al nionastero
di S. Savino di Piacenza^ di oltre 18.000 pertiche, ch'egli
per 3000 lire di conio aveva comperato da Giovanni canonico
della Pieve di S. Faustina di Tuna, e delle quali una parte era
posta in Canavclla al di qua del Po.
Attorno a quest' epoca ebbero incominciamento le diete di
Roncaglia (3), nelle quali gli imperatori scendendo in Italia accompagnati
dall'esercito , dai vescovi e dai grandi feudatarii
del regno pronunciavano placiti , sancivano leggi , contraevano
alleanze e bandivano la guerra, giacche nel 1020 appunto, scrive
il Denina, che Corrado 11° apri una dieta in Roncaglia, in cui
per legge scritta avrebbe avuto origine il diritto feudale, quando
prima non esisteva che per consuetudine. Gravissima e la questione
a tal proposito sempre dibattuta fra storici valentissimi
sul luogo ove i campi di Honcaglia esistessero; e chi li pone
sul contado di Pavia, chi su quelle di Lodi e chi infine su quello
di Piacenza. Di poco o veruu memento (4) si e il giudizio di
colore che mettono Roncaglia sul Pavese , bensi grave e. il disparere
se poi si voglia in su quel di Lodi , oppur su quel di
Piacenza. lo non voglio negare che I'ultima opinione e seguita
dal maggior numero degli scrittori moderni, e benche siasi gia
dibattuta altre volte una tale que.stione, pure io non credo che
(1) Alcssaiulro Ciseri : Giardino storico. — G. B. Villaiiova: Hisloria della
cilia di Lodi, libro I. Padova, Pasquali, 1C57.
(2) I'oggiali : Mcmorie sloric/ie di Piacenza, toino 3.
(3) La Diela era uii' aduiianza di princiiji presicdiita dal Sovrano.
(4) roggioli: Memorie sloriche di Piacenza, [omo 3, — Ottoiie da Frisinga:
De rebiis geslis Fnderici 1. — Aless. Ciseri: Giardino slorico. — Dei. Lodi •
Calalofio dei vescovi lodigiani. — P. Matleo Manfrcdi: Vile dci vescovi di Lodi.
— P. Eniiiio Zaiic: Pwnim laudensitint hisloria. — G. B. Molossi : ^kmorit
d'uomini illustri di Lodi, tomo I. — Fumagalli: Delle anlic/iiia tongobardico
vtHanest, disscrlazioiic XVI.