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perci6 s'appellava Biua alia o JUpalla ed ora Cornovecchio, de-
legandovi alcuni preti ad ufficiarvi (1). Tl P. Manfredi peraltro
vuole che una tale erezione siiccedesse soltanto nel'l anno 856,
soggiungendo, che questo tempio era anipio e maestoso e che
dal Vescovo Giacomo vi era stato delegate a ciistode il beato
Garimondo prete lodigiano^ dal Poggiali chiamato Gariprando.
Comunqiie cio sia egli e pero certo che 1' erezione di qnesta
chiesa debba riferirsi all'imperator Ludovico come per I'istanza
29 Gennajo 852, conferral alia medesima chiesa di s. Stefano
i beni e le ragioni che alia stessa aveva in origine donati , i
quali consistevano nel diritto di decimare e nella meta della ragione
del porto sul Po detto Portadurio . mentre 1' altra meta
apparteneva gia a quell'epoca all'abazia di s. Savino di Piacenza.
Morto I'imperatore Ludovico II" la sua vedova Angilberga
con testamento 10 Marzo 877 fatto in Brescia, fece dono al
monastero di s. Sisto da lei fondato in Piacenza di tutti i beni
che possedeva sul Lodigiano nolle Corti di Praia , Monlemalo
e nella corte che chiamavasi milanese , forse oggidi Corte S.
Andrea (2).
Due anni dopo, I'imperatore Carlomanno fratello della pia
Angilberga trovandosi ammalato in Baviera e forse temendo dei
suoi giorni , fece come d' uso generale a que' tempi , e con diploma
del 4 Agosto 879 dono alio stesso monastero di s. Sisto
le corti di sua proprieta aderenti al fiume Adda ed un'altra che
dicesi MuHana non molto discosta dal liume Po con tutte le
loro pertinenze e famiglie ivi abitanti. II Poggiali e d'avviso che
questa Mutiana citata nel diploma di Carlomanno sia oggidi la
Mezzana. Carlo il Grosso successo a Carlomanno dono pure poco
dopo quest' epoca all' abazia di s. Pietro di Lodivecchio molte
proprieta, ch'egli teneva nella villa d'Orio presso il fiume Lambro,
de' quali beni il vescovo Amajone dall'imperatore Guido ottenne
la conferma nell'anno 892.
Lamberto figlio e successore di Guido con diploma dell'anno
895 confermo ad Everardo vescovo di Piacenza que' beni che
alia sua chiesa aveva donati suo padre, fra'quali avvi nella corte
di Cornovecchio 588 pertiche di buon terreno situate nel luogo
di Roncarolo, che sino a quel tempo apparteneva al contado ed
alia diocesi lodigiana ed era soggetto alia corte di Bipalla ,
mentre e quasi certo che questa villa di Roncarolo ora sulla
(1) Can. P. M. Campi : flislorin ccrlesiaslira, torn. 1. — Alcssandro Cisori:
Giardivo storico — Sy>iodHS 17/ Lmdemia — Poggiali: Memoric slnriche di
Piacenza, lomo II. — Malteo Manfredi: Vile dei \cscovi di Lodi, [omo I. M.S.
della Laudense.
(2) Corte appellavasi ncl Medio Evo, giusta il Muralori, una villa con cliiesa
in cui risiedesse cd ufliciasse iin parroco.