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ANNO I* MAGGIO DISPENSE 12'
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BELLA STOIIIA UIOCESANA
del Sac. GIACOMO ANTONIO PORRO
S. Cipiaco VIP Yescovo di Lodi
San Ciriaco di patiia lodigiano, ma d'ignota famiglia, venne
eletto a Vescovo di Lodi subito dopo S. l3assiano, giusta la serie
acceniiata dal Ferrario e dall' Ughelli. Sembra improbabile
che trovandosi immediata a lui la successione di S. Tiziano nel
475, possa esser stato egli iiostro pastore dal 414 al 475. Piut-
tosto dobbiamo credere die per mannanza di dociimenti, non si
conoscano i iiorni del Vescovi cbe presiedettero in quell' inter-
vallo. Alcuni dicono che egli fosse native di Soria e Nunzio di
Papa S. Leone Magno. Solo e sicuro che nell'anno 451 Ciriaco
fu consacrato da S. Eusebio Arcivescovo di ^lilano. Di lui si
legge che sempre si alTatico nell' inveire contro gli eretici Nestoriani,
Pelagiani e Manichei. che di mano in mano, sebbene
in piccoli gruppi , insorgevano nella nostra diocesi. E perche
alia profondita del suo spirito non era ignoto che i digiuni e
le orazioni erano gli antidoti piii efficaci per ottener da Dio
maggior scampo contro di essi, cosi egli non mancava di cser-
citarsi in tali opere nelle urgenze di quell' epoca. Mostro inoltre
Ciriaco raro esempio di-carita verso i poveri, aj quali mai negava
I'ingresso ed il dovuto sussidio, nonche I'ospitalita ai pel-
legrini. Esercitavasi molto nella lettura delle Sacre Scritture,
dalle quali, diceva, ricevere il vero alimento del suo spirito in
tempo che conveniva nudrirlo per la difesa della fede contro
le eresie che la infettavano.
Diffusasi poscia nel 450 I'eresia d'Eutiche nell'Insubria
non manco tosto Ciriaco di trovarsi in frequenti conferenze col
suo Arcivescovo , si per opporsi coi rimedii , acciu non si diffondesse
nella provincia , come anclie per eccitare il Sommo
Pontelice a far revocare quanto era stato deciso nel presup-