visualizza fonte (pdf)

- ib4 -
Due grandi uomini hanno trovata ben difettosa la costitu-
zione del governo d' una delle piii rispettate repubbliche di
quest! tempi perci6 clie nelle adunanze particolari di ciascheduna
Provincia, tutte le citta della stessa Provincia, ed in quelle
che sono generali di tutti i suoi Stati , tutte le Provincie che
ne sono parte hanno voce , o sia vote di egual peso , quando
una di esse citta o Provincia, partecipa di gran lunga piii delle
altre del carichi comuni. Fu un tempo in cui nelle Diete del-
rimpero Germanico non si pigliavano i partiti avuto riguardo
al maggior numero dei voti , ma
all'interesse maggiore che a-
veva nella causa pubblica chi lo' dava.
Per quanto un Principe accrescesse il suo dominio con
nuovi acquisti, non si metteva in pretensione di avere maggior
numero di voti, ma la voce che egli avea prima, diveniva pro-
porzionatamente d'un peso piii grande. Circa tre secoli sono si
sottentro lo stile di non piii pesare i voti, ma di numerarli, il
che portando seco I'inconveniente di far andare del pari le voci
di chi contribuiva meno ai bisogni dell'Impero, con quelle di
chi contribuiva molto piii , fu cagione che ciascuno abbia pro-
curato in seguito di avere nelle Diete piii voci. Oggidi un Prin-
cipe clie ha diritto di dare in quella il suo veto . acquistando
uno Stato, il di cui padrone aveva un pari diritto, acquista al«
tresi la ragione di intervenire nelle medesime con un veto di
pill. Ed ora e incontrastabile tra i Giuiisti Germanici questa
massima: Mulliplicalis Territoriis , vota multiplicantur. Per la
qual cosa arriva che un Elettore , oltre alia voce che ha nel
Collegio Elettorale, abbia voce anche in quello dei Principi, ed
eziandio in quello dei Conti , ed intervenga ad ambidue quest!
Collegi, con quattro, cinque o piu voti, tutto ad oggetto di a-
vere altrettanta parte nella divisione degli aflari, quanta ne ha
nel sostenimento de' pesi che concernono il pubblico bene (1).
Ritenuto che egli sia giustissimo, che nella amministrazione
d'una cosa comune di molti, come ancora nelle deliberazioni
da pigliarsi per conto della medesima , parte maggiore avere
deggia chi ha in quella maggior interesse , rimane da vedere
se i cittadini o gli abitanti del Territorio divisati col volgar
nome di ntj^a/;', la parte piii. grande costituiscano del patrimonio
censibile della Provincia Lodigiana; ed e manifesto che segre-
gati i beni de' Signer! Milanesi , i Rural! formano in confronto
dei cittadini la quantita maggiore del mentovato patrimonio
atteso si i beni che ess! posseggono , si il censo personale al
quale i medesimi soggiacciono, sile contribuzioni riguardantila
(1) Droil. lubl. Germ., Tom. 1, Cap. 6.