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ANNO I.° NOVEMBRE DISPENSA 6-'
DELLA CITTA DI LODI
del Sac. GIACOMO ANTONIO PORRO
(Conlinuazionc, vedi N. iircccdcnle)
XXII. ° Xon venncro il popolo e cloro lodiglano cosi presto
air elezione d'lin nuovo vescovo, attest la scaisita limasta degli
ecclesiaslici e dei fedeli , gia sbigottiti dall'orrenda strage di
tanti rnartiri compiutasi nella Cattedrale. Essi temevano di sco-
prirsi si tosto , ne ardivano di tener pubbliclie adunanze atteso
i rc{tlicati e rigorosi editti pubblicati dagli irnperatori romani
, die proibivano ai cristiani ogni sorta d'adunanza. Anzi
rialzando il capo i sacerdoti pagani , con grande fasto rimettevano
il culto degli Dei. Sparsa&i poi la notizia clie in Lodi si
dovevano conferire i due Cesari , Diocleziano e Massimiano
venne meno ai fedeli 1' animo di passare all' elezione del Pastore
e giudicarono di lasciar passare il nembo della persecuzione
, ed intendere intanto a pregar Dio accio riniettesse la
pace alia Chiesa. Intanto Massimiano, che d'ordinario risiedeva
in Milano, fu il primo a giungere a Lodi per aspettar ivi il
collega.
XXIII.° Univansi alia fine nella citta i due Cesari e trattarono
tra loro diversi importanti affari deU'impero. Vennero in
quest' occasione celebrati solenni giuocbi, prima del loro viaggio
a Roma, c fatto loro dal popolo arcbi trionfali per attestare il
congresso fatto da loro in questa citta , tra qucsti si alzo una
colonna di niarmo simile a porfido, clie venne poscia dalla canonica
di Salerano trasportata a codesto civico Museo. Essa
reca la seguente iscrizione:
IMP. CAES. AUREL. VAL.
DIOCLETIAXUS
P. F. INV. AUG.
ET IMP. CAES. M. AUREL. VAL.
MAXIMIANUS
P. F. VOTO
ET FLAVIUS. VAL. CONSTANTIUS
ET GALERIUS
NOBILISSIMI CAESARES
M. P.
,