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pubblico^ quali potete vedere con fede occulata, quale raille volte<br />

e stata confermata da tutto il clero lodigiano, meno due (1) ».<br />

Questa scrittura ancorchfe semplice ed imperfetta ci h parso<br />

bene di riferire integralmente , contenendo essa molte partico-<br />

larita che rischiarano le cose nostre di quel tempi, stimandosi<br />

assai autentica dalla sua anticliita , dacche i caratteri in piii<br />

luoghi smarriti la rendono difficile ad intendere , oltrecche la<br />

forma dell' abbreviature usuale di quei tempi la rendono oscura.<br />

Quelle parole di venerahile memoria per monsignor Arderico<br />

nostro Vescovo e primo di questo nome, nonche per monsignor<br />

Bernardo pure primo di quel nome a Vescovo di Pavia, danno<br />

a conoscere esser quel racconto compilato molto tempo dopo<br />

I'erezione della suddetta cbiesa di S. Sepolcro, facendosi rnen-<br />

zione di Arderico Vignati in piu scritture di questo vescovato<br />

dall'anno 1109 a tutto il 1127, e di Bernardo Lonato, Vescovo<br />

di Pavia dal 1120 al 1138, Credesi nondimeno che cio sia av-<br />

venuto prima della seconda e totale distruzione della vecchia<br />

citta nel 1158. Resterebbe a vedere , come avendo il Cimarco<br />

assegnato un podere ai canonici di S. Lorenzo perche fabbri-<br />

cassero I'ospedale e poscia appresso una chiesa sotto il titolo<br />

di S. Sepolcro, credessero necessario di mendicare il luogo per<br />

essa, quando la parola praedium iii questo senso non la piglias-<br />

simo per campo. Inoltre come spianassero le fortiflcazioni du-<br />

rante la gyerra ed erigessero la chiesa con tavole di legno, ci6<br />

non fu che dopo lo sterminio della citta, essendo d'allora proi-<br />

bito alzar mura , ed altri simili particolari poco confacenti al<br />

nostro proposito. I tre bisantini, monete di Costantinopoli, no-<br />

tate in quell' istrumento e consegnate ai latori delle Santa<br />

Reliquie, possono esser date per loro ricognizione, sebbene dal-<br />

r obblazione fatta dall'imperatore Federico 1." ed imperatrice<br />

Beatrice di Borgogna per la fabbrica della nostra Cattedrale<br />

accennata dal Morena, si conosce gi^ quanto fosse scarso il denaro<br />

in quei tempi , sicche possono considerarsi quale obbla-<br />

zione anche alia fabbrica del siiddetto S. Sepolcro.<br />

Sorta la nuova Lodi, il Preposto ed i canonici di S. Lorenzo<br />

si trasferirono in essa e noi siamo ancora in dubbio suUa sorte<br />

deir antico ospedale e della chiesa di S. Sepolcro, se demoliti<br />

restassero in abbandono , oppur se quei beni con altri del Ca-<br />

pitolo venissero incorporati. Eppero a loro memoria venne e-<br />

retto ancora un nuovo ospedale e chiesa sotto il titolo di S. Se-<br />

polcro nel borgo oltre I'Adda, di cui nell' Archivio del nostro<br />

(1) Pubblicala nel « Codex diplomaticus Laudensis » del chiarissimo abate<br />

Cesare Vignali. Parle 1, N. 170. Milano, Brigola, 1879.

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