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clima , dalla fame e dalla pestilenza , doveltero far ritorno lo<br />
stess'anno e ripassar I'Alpi.<br />
Durando I'invasione di Teodeberto, i Goti per limore s' erano<br />
racchiusi nella Venezia e nell' Emilia, perlocchc ritiratosi<br />
il re de' Franchi , Narsete eh' era successo a Belisario nel comando<br />
del Greci , occupo ancora I'Insubria, e benche i Goti<br />
prolungassero la guerra, nondimeno vinti piii volte da Narsete,<br />
vennero finalmente sottomessi per I'ldtima volta nell'anno 5G7.<br />
Un'anno dopo la distruzione dei Goti, Narsete, luogotenente<br />
dell'imperatore Giustino, chiamo per vendetta in Italia Alboino<br />
re dei Longobardi , che impadronitosi in prima del Friuli nel<br />
569, venne poscia nell'lnjuibria e la conquisto 1' anno stesso in<br />
cui nacque Maometto; dando origine in tal modo ad una lunga<br />
dominazione che tanto influi sui costumi d' Italia.<br />
Circa vent' anni dopo la venuta d' Alboino in Italia, i fiiimi<br />
di Lombardia fuor di modo innondarono gran tratto di terreno,<br />
cosicche fu in quel tempo, se crediamo a Pier Francesco Goldaiiiga,<br />
che venne a formarsi il mar Gcrundo e il lago de' Barilli<br />
Barisi, che si estendeva per tutta la valle ch'e fra San<br />
Fiorano, Fombio, San Stefano e Guardamiglio (1). II Muratori<br />
pero ed il Verri hanno ragionevolmente dedotto dalla fisica costituzione<br />
della Lombardia, che anticamente le acque abbandonate<br />
a se stesse e non frenate dall' opera umana allagassero il<br />
suo piano, e che col tempo e coll'industria gli abitatori delle<br />
eminenze aprissero gli scoli alle acque stagnant! e cominciassero<br />
cosi ad abitare sul terreno , che innondato prima dalle<br />
acque, non era che una vastissim'a palude. Questi laghi adunque,<br />
o a meglio dire paludi , altro non erano che luoghi paludosi<br />
non ancora ridotti a coltivazione. L' Adda non frenata da argini,<br />
moderata da canali scaricatori delle sue acque, allagava<br />
un' immenso tratto di terreno , che per la sua vastita e per il<br />
suo letto ghiajoso o geroso, chiamavasi appunto Mar Gerundo.<br />
Una parte del suo letto antico e quella ch' anco oggidi chiamasi<br />
Geradadda. Secondo il gia citato Goldaniga, sarebbe stato<br />
Childeberto re de' Franchi , che invadendo per la terza volta<br />
r Italia per toglierla ai Longobardi nel 590, apri il corso all'Adda,<br />
onde salvare tanto terreno dall'innondazione e fabbricando alio<br />
sbocco di questo fiume nel Po un forte castello per difendervi<br />
il passaggio e la navigazione, die 1' origine a Castelnuovo Bocca<br />
d' Adda. Vedonsi ancora presso Camairago gli avanzi d'una cappella<br />
che un tempo i barcajuoli dell' Adda innalzarono a Maria<br />
Vergine, onde loro fosse di guida nella navigazione, e del luogo<br />
ove Childeberto incomincio il cavo, che direttamente guidasse<br />
per la via piii corta I'Adda nel Po , ce lo ricorda la villa di<br />
Cavacurta, ove probabilmente finiva il mar Gerundo. Per I'egual<br />
modo il lago dei Barilli che aveva per limite dal nord al sud<br />
Fombio e Guardamiglio, e dall' est all'ovest San Stefano e Somaglia<br />
, fu causato dalle acque del Lambro e fors'anche da<br />
quelle del Po. II Lambro a quel tempo atto alia navigazione ,<br />
(I) Pier Francesco Goldaniga: Mnnorie sforiche del llcgin borgo di Codogno,<br />
lib, 2. M. S, — Sigonio: Ue Regno llatiae , lib. 1. — Defendenle Lodi<br />
JJisrorso storico Yll. — i'iefro Verri: Sloria di Milam, capo 1. — L. A. Muratori<br />
: Medii Evi, dissert. XXI.