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®E]^1PI(IE ItORICHE
DEL
Per la prima volta raccolte
DA
GIOVANNI GORTEMIGLIA PISANI
(Continuazionc, vedi N. precedcnle)
La Miizza rimase in proprieta del Comune di Lodi insino
al 1499 nei qual anno Lcidovico XII Re di Francia avendo fatto
11 conquisto di Lombardia dono le rendite della Muzza a Giov,
Antonio Pallavicino suo famigliare. Costui pero solo curandosi
delie entrate e non gia delle necessarie riparazioni con grave
danno delie terre ne venne dal Re giustamente private nel 1508
ed unendone le entrate alia Regia Camera vi appartennero insino
ad oggidi. Compiuto adunque il nuovo canale dell' Adda
Nuova, che sino dal 1337 si vede chiamata coll' altro nome di
Muzza come risulta da un istromento riportato dall' Abate Ne-
rini (1)
il nostro terreno non tardo a dar sagglo di meravigliosa
fertilita, giacche se creder si debba a taluno nel 1231 (2), per
commissione di un Giovan Francesco Conte della Somaglia si
fecero quattro foime di caccio di tale grossezza che ciascheduna
pesava 500 libre minute. A quest' epoca, padroni di tutto
il territorio di Somaglia , ossia come veniva chiamato talvolta
Monte Drago per cormzione dell'antico Monte llderado, erano
i Conti Palatini di Lodi , e il territorio di Somaglia abbracciava
a quel tempo anche le vicine comuni del Pizzolano, Senna
ed Ospedaletto. L'Alberti (3) pero ponendo difatto solo nel 1532,
nel qual anno, gli dice, venne per cinque volte segato il fieno
sul Lodigiano, conti della Somaglia sarebbero stati in quel
(1) De Felix Marius Nerinus: Hieronymianae fnmigliae vetcrn monunenta.
(2) Francesco Scolli: lliturario d'Ualia, - V. Aless. Ciceri: Isluria Sacro-
Profana di Lodi.
(3) Fra Leandro Alberli: DescriUione di_ lulta I'Ualia.