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ANNO 1." SETTEMBRE DISPENSA 4-
BELLA CITTA DI LODI
del Sac GIACOMO ANTONIO PORRO
(Conlinuazionc, vedi N. prcccdcnlc)
XII. Dopo alcune conferenze tenute dagli Apostoli in Gerusalemme
neira)ino 50 dell' E. V. siillo stato generale della
Chiesa, riferendo ciascuno del proprio operate , conobbero alia
line clie poche erano le regioni alle qiiali non fosse giunto il
Vangelo. Arrivata la notizia poscia al Collegio Apostolico della
morte deirimperatore Claudio, intesero pur anco abolito il de-
creto d'esilio per i Giudei dalla citta di Koma. San Pietro piii
non indugia allora la sua presenza in codesta citta, avendola
gia eletta a sua residenza, quale capo universale e non volendo
colla sua a?senza recar danno alia prosperity della Chiesa. In-
tanto San Paolo visito le chiese della Macedonia e della Grecia
prima di ritornare a Roma per coadjuvare Pietro in tutte quelle
bisogna occorrenti in delta citta a vantaggio della Chiesa uni-
versale. In quest'occasione scrisse la sua prima lettera ai Co-
rinti , accio tosto rimediassero alio scisma sorto tra essi per
voler parteggiare il proprio maestro, giacche gli uni si vanta-
vano discepoli di Paolo, altri di Apollo ed altri di Pietro , per
cui si avevano presi i nomi di Paoliniani , Petriani ed Apollo-
niani, a foggia delle sette oretiche, onde per toglier loro questa
mania, convenne applicarvi potentissimi rimedj con minacce di
censura contro i pertinaci, costume che persevero poscia nella
Chiesa in simili frangenti.
XIII.° Nell'istesso anno in cui fu distrutta Gerusalemme
(G9 dell'E. Y.) fioriva nella nostra Insubria il nome , la santita
e vigilanza di Siro prime vescovo di Pavia, di nazione Galileo,
gia discepolo di s. Pietro. Oltre all' aver assodala la fode cri-
stiana su quel di Pavia e della Liguria (i (^ cui confini erano