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ed altrimenti chiamata Belpavone (1) castello che favoreggiato<br />
dalle lagune dell'Adda die lo circondavano divenne col tempo<br />
uno dei piu importaiiti dello Stato di Milano. Premendo ai<br />
Guelfi di Cremona d'avere nelle loro mani quella rocca e di<br />
scacciarvi i partigiani dell'altra fazione vi si posero aU'essedio<br />
neli'anno 1250, Costante fu il valore dei Ghibellini che vi sta-<br />
vano alia difesa che de' Guelfi aH'oflesa, che malagevole n' era<br />
certamente la conquista si pel valore degli assediati che pella<br />
natura del sito. Grandissima perci6 fu la strage d'ambe le parti<br />
e solo dopo un' anno d'assedio poterono i Guelfi impadronirsene<br />
il 24 Maggio 1251 e la distrussero per poscia riedificarla ben<br />
tosto. Milano era pure divisa fra i Visconti e i Torriani, e poiche<br />
furono questi ultimi cacciati dalla Citta si rifuggiarono appresso<br />
i lodigirmi. Per tal cagione il marchese di Monferrato qual Po-<br />
desta di Milano, unito alle milizie dell' Arcivescovo Ottone Vi-<br />
sconti ed ai Pavesi venne sul lodigiano, ove (2) dopo aver fatta<br />
la conquista di varie rocche, die' fuoco il 24 tsettembre 1278 al<br />
ponte sul Lambro vicino a S. Colombano, Intanto i Cremonesi<br />
e Parmigiani temendo i progressi del Marchese di Monferrato e<br />
della potenza Viscontea accorsero unitamente a Pizzighettone, onde<br />
proteggere quella piazza importantissima, e minacciare il Mar-<br />
chese (olla loro presenza, mossa che noi vedremo tra poco ri-<br />
petuta. Pare che durante una tale invasione il Marchese di<br />
Monferrato si fosse impadronito anco del Castello di S. Fiorano,<br />
giacche il Musso ci racconta (3) che I'anno dopo Lodigiani e<br />
Cremonesi vi posero I'assedio, e dopo averne fatta la conquista,<br />
lo distrussero. U Monferrato che pel soccorso dato ai Lodigiani<br />
dai Cremonesi e Parmigiani non aveva potuto ottenere I'intento<br />
di cacciare i Torriani da Lodi nell'Agosto del 1281 recossi con<br />
un esercito di Milanesi, Comaschi, Vercellesi, Novaresi e Sviz-<br />
zeri nuovaraente sul Lodigiano, mentre un' altra mano di Mila-<br />
nesi e Pavesi s'accampava a S. Colombano, onde tenere i Cremonesi<br />
in soggezione (4). 1 Cremonesi non poterono infatti im-<br />
pedire che alcune castella del Lodigiano, fra le quali Maleo e<br />
Castiglione cadessero in mano dell' inimico, ma fatta da lore<br />
(I) Sforia della famiglia Bevilaqua - P. Alessando Ciseri: Istoria Sacro-pro*<br />
fana di Lodi, - Antonio Campo: DeW istoria di Cremona, - Ludovici Cavilelli:<br />
Annates.<br />
(2)^Giuiini Conte Giorgio: Memorie della Citld e Campagna di Milano, t.<br />
8. - M. Bernardino Corio: Istoria della (Jittu di Milano, p. 2.<br />
(3) Johann. de Mussis: Chronicon Placent. in Race. Mural, t. 16.- PoggialiJ<br />
Memorie storiche di Piacenza, t. 5.<br />
(4) Giulini Conte Giorgio: Memorie della Citta e Campagna di Milano^ I.<br />
8. - M. BernardiQo Corio: Istoria di Milano, p. 2*