Tiroidectomia Totale: How I do it - AOOI

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100 Il tessuto sottocutaneo ed il periostio posteriore all’incisione sono incorporati nel lembo di Palva e riflessi anteriormente. In 2 pazienti è stata utilizzata la fascia del temporale, mentre negli altri si è ricorsi ad una fascia commerciale omologa (Tuttopatch – Tutogen Medical GmbH-D). 2) Rimozione degli eventuali residui di tessuto flogistico. Se la FR è obliterata per processi di neo-ossificazione, è necessario fresare con delicatezza l’area, manovra non impegnativa per il chirurgo abituato alla chirurgia dell’otosclerosi, e porre in evidenza la membrana della FR. 3) La fresatura, l’allestimento della FR per accogliere la FMT e l’allestimento di questa, sono sovrapponibili a quanto sopra descritto. Le fasce avvolgono la FMT al fine di assicurarne la stabilità ed impedire il contatto con le strutture ossee che potrebbero impedire il movimento del trasduttore. Al termine di questa fase, l’area compresa tra il seno timpanico e la FO risultano completamente obliterati da fascia. 4) Il filo della FMT viene fissato all’interno di una scanalatura che si ottiene con fresa di adeguata dimensione lungo i resti della parete inferiore del canale uditivo esterno; la scanalatura viene sigillata con polvere d’osso e ricoperta da fascia 5) Il posizionamento del processore interno a livello della squama dell’osso temporale come in precedenza descritto. 6) Si realizza una obliterazione limitata della cavità mastoidea posizionando il peduncolo fibro-muscolare posteriore per coprire il filo. Piccoli frammenti del muscolo temporale sono posti in corrispondenza dei recessi dell’orecchio medio, cioè l’ipotimpano, l’epitimpano anteriore, il seno timpanico ed attorno al FMT. 7) Miringoplastica con tecnica interna Risultati La chirurgia non ha comportato alcuna complicanza nei pazienti trattati con questa nuova metodica. Nessuna variazione significativa si è verificata sulla percezione uditiva per via ossea come conseguenza dell’atto operatorio. La differenza media per la conduzione per via ossea pre e post-chirurgia a tutte le frequenze testate (0,5-4 kHz) è stata di 3,58 dB SPL (DS=2.1 dB), differenza non statisticamente significativa (p=0,89). L’incremento medio per la conduzione per via aerea pre e post-chirurgia a tutte le frequenze testate (0,25-8 kHz) è stata di 5,2 dB SPL (DS=2.1 dB), differenza non statisticamente significativa (p=0,72). Nei pazienti sottoposti a revisione di cavità di radicale, il nervo facciale è risultato esposto a livello del segmento timpanico in tre pazienti. In un altro soggetto si è osservata la deiscenza del seno sigmoide. Un difetto a carico del tegmen è stato osservato in cinque soggetti. La sovrastruttura stapediale era erosa in 8 pazienti e la platina della staffa risultava fissa in quattro. La FR presentava tessuto di granulazione in 6 soggetti e tessuto osseo neoformato in tre.
101 Il tessuto di granulazione è stato rimosso dall’orecchio medio in 6 pazienti. Dei tre pazienti precedentemente trattati per colesteatoma, in un paziente sono state rinvenute e rimosse alcune piccole perle di colesteatoma, mentre negli altri due era presente del tessuto di granulazione che è stato pure rimosso. In tutti i pazienti sottoposti a revisione di cavità di radicale, a tre settimane dall’intervento è stato effettuato l’ultimo controllo per l’atto chirurgico, non osservandosi otorrea con un follow-up variabile da 14 a 24 mesi. Nessun paziente ha dimostrato nel tempo un declino della soglia per via aerea con l’impianto spento o acceso dimostrando che la FMT era in sede senza nessun spostamento di rilievo dalla FR. Pre-operatoriamente la soglia uditiva media per via aerea alle frequenze 0,5-8 kHz, era pari a 71.88 (DS=+/-4,5) dBHL e la soglia uditiva media sempre per via aerea era pari a 23.53 (DS=+/- 6.8) dBHL all’ultimo follow-up (da 6 a 24 mesi dall’attivazione), ad impianto acceso. La differenza era statisticamente significativa (p
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